Capitolo 36

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ELMER

Sono preoccupato per Victoria.
Dopo quel che è successo con Faith, ho preso, sono uscito dalla mia stanza, e senza pensarci due volte, mi sono diretto nel suo alloggio.
Voglio essere sicuro che stia bene, prima di mettermi a dormire.

Busso alla porta.
Mi apre col viso ancora rigato dalle lacrime e mi lascia entrare.
Chiudo la porta e mi siedo accanto a lei sul divano.
D'istinto, mi viene voglia di consolarla, e le metto un braccio intorno alle spalle.
Non mi aspettavo che poggiasse il capo sulla mia spalla e per un istante, mi irrigidisco.
Poi faccio un sospiro e mi rilasso.
-Avrei dovuto capire che Faith ha dei problemi-  Mormora stremata, divorata dai sensi di colpa. -Che razza di amica sono!-
Sbotta infine, infuriata con se stessa.

Le lacrime rigano nuovamente il suo viso ed io, le accarezzo una spalla.
-Sai. Non è sempre facile capire quando una persona ha un problema. Alcune, sanno nasconderlo davvero bene. Proprio come Faith. Per cui, non devi fartene una colpa. Credimi-
L'idea di consolare Victoria mi rende felice e triste allo stesso tempo.
Le bacio la nuca e lei mi guarda col viso triste e arrossato.
-Ho comunque sbagliato nei suoi confronti. Non sarei dovuta andare a letto con Daren-
-Lei, non ti ha mai detto di esserne innamorata-  Dico in tutta sincerità. -Se fosse stata onesta con te, e te lo avesse detto, tutto questo non sarebbe successo-
-In effetti, non hai tutti i torti. Non mi ha nemmeno chiesto se sapevo che le piacesse Daren. Perché dovrei sentirmi in colpa per essere andata a letto con lui!-
-Non ti ha nemmeno fatto parlare, dato l'occasione di spiegarti, di chiarire ogni cosa. Dovresti essere tu, ad essere indignata con lei-
Sbotto, infuriato.
-Già!-  Ammette Victoria asciugando le lacrime. -E poi, Daren non è nemmeno innamorato di lei-
-E non è nemmeno il suo fidanzato-
Aggiungo.
-Già!-
Victoria ora, sembra essere tornata di buon umore.
Ma poi, si rattrista di nuovo e dice:
-A che serve prendersela! Tanto ormai, Faith non vuole più saperne di me. La nostra amicizia è finita ormai-
Ora, non so' davvero più come consolarla.
-Victoria-
-Resta con me stanotte. Ti prego-
Mi interrompe, poggiando nuovamente il capo sulla mia spalla.
-D'accordo-
Replico.

Victoria si mette sotto la coperta, mentre io, mi libero degli anfibi.
Mi sdraio accanto a lei, e lei poggia il suo capo e la sua mano sul mio petto.
Le bacio la mano.
Chiudo gl'occhi e inevitabilmente,  sento il calore del suo corpo contro il mio. Il profumo di vaniglia sulla sua pelle riempire le mie narici.
Sono inebriato.

Victoria si stringe ancora più forte a me.
Non posso nascondere di eserrmi eccitato.
Spero non se ne accorga.
Nel frattempo, provo a dormire.

.

Apro gl'occhi e guardo l'ora sul mio orologio da polso.
Sono già le due del mattino e Victoria dorme beatamente al mio fianco.
È il caso che torni nella mia stanza e di non farmi trovare qui quando si sveglia.

Mi siedo sul bordo del letto e mi infilo gli anfibi.
Le do' un'ultima occhiata mentre dorme dalla soglia della porta e poi esco.

Passano alcune ore.
Dopo aver finito di lavorare, torno nella mia stanza e faccio una doccia.
Dopo aver finito, mi siedo sul divano per vestirmi e rilassarmi, quando bussano alla porta.
Non ho la minima idea di chi possa essere.
Forse un collega.

Apro la porta leggermente, visto che ho ancora indosso soltanto l'asciugamano avvolto intorno alla vita, e mi trovo Victoria davanti.
Sono piacevolmente stupito di vederla, ma riesco a mantenere un espressione neutra davanti a lei.

Apro maggiormente la porta e la lascio entrare.
Ci guardiamo senza dir nulla e poi, lei si aggrappa al mio collo e mi bacia sulla bocca con passione.
Esito un istante prima di rispondere al suo bacio.
Ma la voglio, la desidero terribilmente.
Nemmeno il pensiero di Daren riesce a fermarmi.

Rispondo al bacio di Victoria con la stessa passione.
La butto sul letto e le sfilo via leggins e slip nello stesso tempo.
Finiamo di spogliarci in modo frenetico.
Le divarico le gambe e comincio a leccare la sua fica come un ossesso.

Victoria mi afferra per i capelli e geme di piacere, inarcando la schiena e chiudendosi gl'occhi.
Le passo la lingua ovunque, soprattutto sul clitoride.
Glielo succhio avidamente e lei solleva il capo per guardami con le labbra socchiuse.
Ci guardiamo negl'occhi.
Si morde il labbro.
Con lo sguardo mi sta implorando di farla sua.

Mi metto sopra di lei.
Il mio cazzo le scivola dentro, fino in fondo e mi lascio sfuggire un gemito.
La scopo con colpi decisi e profondi, senza fermarmi, e lei urla forte.
Sta sicuramente avendo un orgasmo.
Le lecco i capezzoli, duri e rosei e contiuo a scoparla selvaggiamente mentre ci guardiamo negl'occhi.

È il mio turno.
Vengo anch'io.
Vengo dentro di lei.
Affondo la testa nell'incavo del suo collo e gemo, mentre il mio piacere la riempie completamente.

Dopo aver fatto l'amore, io e Victoria restiamo in silenzio, l'uno tra le braccia dell'altra.
Mi sento felice e appagato come non mai insieme a lei.

Adesso sì, ne ho la certezza...
Sono innamorato di Victoria Burton.

.

VICTORIA

Non faccio altro che sospirare mentre Elmer mi stringe fra le sue braccia.
È così bello stare con lui, in silenzio, felici e appagati dopo aver fatto l'amore.

Mi metto a sedere sul letto e mi volto a guardarlo.
Mentre lo faccio, provo una strana ma piacevole sensazione allo stomaco.
Non riesco a descriverla, ma capisco che
qualcosa è scaturito dentro di me.
Qualcosa che si chiama amore.

Ebbene sì! Sono innamorata di Elmer.

Non sò se sentirmi triste o felice per questo, visto che non conosco i suoi sentimenti per me.
Ma sono certa che non mi ama come io amo lui. O non ammeterebbe di amarmi solo per non ferire Daren, il suo migliore amico.

Sono piuttosto pensierosa ed Elmer se ne accorge all'istante.
Si mette a sedere sul letto, al mio fianco e mi bacia sulla spalla.
-Pensi di nuovo a Faith?-
Mi domanda.
Mento e annuisco.
-Spero capisca di avere bisogno di aiuto e si faccia seguite da uno specialista-
-Pensi... anche a Jacobs?-
Mi domanda, anche se titubante.
Abbasso lo sguardo un istante e accarezzo le lenzuola dinanzi a me.
-Con lui è complicato-
-Ne sei innamorata?-
Mi domanda senza esitare.
Alzo lo sguardo verso di lui e i nostri occhi si incontrano.
-Voglio bene a Daren ma, non sono innamorata di lui-
Elmer mi fissa e socchide le labbra.
Per un'attimo, ho sperato che mi dicesse che è felice del fatto che non ne sono innamorata.
Invece, guarda l'ora sul suo orologio e dice:
-Meglio che vai. Non hai portato il cellulare con te e, Daren potrebbe chiamarti-
Mi rattristo.
È come se Elmer mi stesse cacciando via, come se volesse liberarsi di me. La cosa mi irrita e mi ferisce terribilmente.
-Certo-  Replico con rabbia.   -Me ne vado subito-
Scendo dal letto e recupero i vestiti.
Mi vesto velocemente.
Elmer si infila i boxer e mi raggiunge ai piedi del letto, mentre nervosamente mi infilo uno stivale.
Lui mi prende fra le sue braccia e mi stringe forte, come non ha fatto mai.
-Vicky-
Mi solleva il capo con entrambe le mani.
I suoi occhi blu guardano intensamente dentro i miei.
-Mi spiace...-
Si limita a dire, facendomi capire che tra noi non potrà mai esserci niente.
Mi libero della sua stretta, ormai rassegnata e raggiungo la porta.
Mi volto a guardarlo solo per un momento e dico:
-Dirai a mio nonno ciò che è successo con Faith?-
-No. Non lo farò. Hai la mia parola-
Sorrido.
-Allora grazie. Elmer-
Lascio la sua stanza a malincuore e mi dirigo nuovamente verso l'alloggio.

Sento il cellulare squillare da dietro la porta e la apro immediatamente.
Afferro il cellulare posto sul tavolino del salotto e guardo il display.
È Daren.
-Hey!-
Esclamo.
-Ciao Vicky. Indovina! Sono già all'aeroporto. Penso che sarò ad Arlington nel tardo pomeriggio-
-Oh! È fantastico!-
Esclamo, provando a metterci un po di entusiasmo.
Daren non fa' caso al mio tono di voce e dice:
-Non vedo l'ora di tornare-  Poi aggiunge.  -Devo andare, c'è il mio volo. A più tardi-
-Ok. A più tardi-
Chiudo la chiamata con lui e sospiro.
Daren non vede l'ora di tornare per me. Per sentire la mia risposta.

In realtà, vorrei dirgli di no, che non posso stare con lui perché il mio cuore appartiene ad Elmer.
Ma ho così tanta paura di ferirlo che, temo che finirò per dirgli di si.
Anche se non dovrei.

Magari col tempo, anch'io potrei innamorarmi di lui, come lui si è innamorato di me.

...

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