DAWN'S WOLF

CAPITOLO 2

DAWN'S WOLF

CAPITOLO 2

Pov. Logan

Un altro stupidissimo giorno di scuola.

A volte, anzi sempre, mi chiedo a che cosa serva. Sono un lupo mannaro, il futuro Alfa del mio branco. A cosa mi servirà mai sapere la storia mondana, la biologia, che già conosco molto bene, la chimica, la matematica,lo spagnolo e il resto delle altre cose che studiano i mondani?

Almeno una cosa positiva oggi c'è, è il mio compleanno e questo vuol dire...musica, alcool, ragazze sexy e dopo festa.

Mi alzo dal letto della stanza degli ospiti del mio migliore amico, Chris. Ieri sono andato a casa sua per giocare ai video game e guardare un film porno, ed è andata a finire che mi sono addormentato li, come succede tutte le volte.

Vado verso la stanza di Chris per prendere dei vestiti e per andare a fare una doccia fredda.

Apro la porta e vedo il mio migliore amico intento ad indossare i suoi vestiti mentre altri, una maglietta, dei jeans e dei boxer, sono buttati sul suo letto.

-Ehi Chris- gli batto il cinque.

-Yo Logan, stasera si festeggia eh?!- mi domanda retorico con un sorriso malizioso.

-Ovvio bro, ho voglia di una sbronza. Ma ora è meglio andare, sennò ce la scordiamo la festa.-

Prendo tutti i vestiti e vado verso il bagno, mi faccio una doccia veloce ma rigeneratrice e indosso i vestiti.

Una maglia grigia con lo scollo a 'V', dei blue jeans, la mia adorata giacca di pelle e le mie Jordan nere. Esco dal bagno e, insieme al mio migliore amico, vado verso la sua macchina.

Durante il breve tratto che dobbiamo percorrere per arrivare a scuola, parliamo di tutto dallo sport alle feste, dall'alcool alle ragazze più sexy della scuola.

Arrivati nel parcheggio scendiamo e tutti si girano a guardarci, e non li biasimo: i ragazzi vorrebbero essere nostri amici, mentre le ragazze vorrebbero essere nei nostri letti.

A passo lento ci incamminiamo verso il nostro solito gruppo di amici, i Ross.

Pov. Shailey

Uno sparo. Inizio a correre giù per le scale, volto a destra e li vidi. I corpi dei miei genitori, sdraiati a terra. Mi accascio vicino a loro e stringo a me i corpi dei miei genitori.

-No! Mamma! Papà!- urlo per la disperazione.

-Ti vogliamo bene tesoro.-sussurra la donna che mi ha messo al mondo.

-Vi vendicherò, fosse l'ultima cosa che faccio.- poi i suoi luminosi occhi azzurri si spensero, per sempre.

Mi sveglio di soprassalto.

Un altra volta quell'incubo, sempre lo stesso ogni notte. La sera in cui i miei morirono io avevo solamente tredici anni, mentre i miei fratelli ne avevano undici.

Dei lupi mannari fecero irruzione in casa nostra, i nostri genitori dissero di nasconderci nel solaio, dissero che ci avrebbero pensato loro, dissero che sarebbero venuti a riprenderci.

Inutile dire che l'ultima parte non è mai avvenuta. Portai i miei fratelli al nascondiglio poi, successivamente, scesi le scale per aiutare i miei in caso di necessità ma, mentre scendevo le scale il rumore di uno sparo mi paralizzò sul posto.

Basta!

Inizio a darmi degli schiaffi, devo smettere di pensare a quella notte.

Ho bisogno di una doccia.