DAWN'S WOLF
Capitolo 10
Pov. Shailey
Sono ancora immobile nella stessa posizione di pochi minuti fa dove Logan ha iniziato ad urlarmi contro. Sinceramente non so cosa gli sia preso. E' come se qualcuno lo avesse posseduto.
Non erano i suoi occhi quelli che ho visto.
Non era la sua voce quella che ho sentito.
Non erano le sue mani quelle che mi hanno attaccato all'albero.
Ne sono più che sicura.
Mi stacco dall'albero accarezzandomi il punto dolente, dovuto alla botta contro l'albero. Mi ritrasformo, accelerando il processo di guarigione, e inizio a correre verso la villa. Sentire la natura attorno a me che mi fa sentire la sua presenza è un'emozione talmente forte che mi fa dimenticare di tutte le cose brutte che mi sono capitate; mi fa pensare alle poche cose belle che mi sono capitate, mi fa apprezzare il destino che la Luna ha scelto per me.
Non sono una di quelle persone che credono che il loro destino sia già scritto: sono una di quelle persone che preferisce costruirsi il proprio destino faticando, sognando, soffrendo.
Continuo a correre fino a che non vedo la grande distesa verde occupata dal tavolo della cena. Attraverso la grande folla di persone ancora in forma di lupo.
Entro dentro la casa e continuo ad avanzare, sotto forma di lupo, fino alla mia stanza. Mi ritrasformo, apro la porta ed entro dentro. Mi reco al mio armadio per prendere il pigiama, mi faccio una crocchia disordinata ed indosso la canotta e i pantaloni che uso per dormire. Raggiungo il mio grande letto, scosto le coperte e mi siedo a gambe incrociate su di esso. Ripenso a tutta questa giornata, come ormai faccio tutte le notti prima di dormire. Diciamo che è come una tradizione. Spengo la luce e mi sdraio su un fianco, con lo sguardo rivolto alla grande finestra, a pensare alla mia vita fino a che non inizio a sentire gli occhi pesanti, chiudo gli occhi e mi addormento.
Corro insieme alla mia famiglia: mia madre, una lupa dal pelo grigio; mio padre, un bellissimo lupo nero che emana potere; infine i miei fratelli: Rhydian, lupo dal pelo grigio, e Johnatan, lupo dal pelo nero. A pensarci bene io sono l'unica della mia famiglia ad avere il pelo bianco.
Supero i miei genitori e i miei fratelli, dando un chiaro segnale ad iniziare una sfida di velocità. Tutti contemporaneamente iniziamo a correre più velocemente ma io continuo a rimanere in testa. Mi volto per controllare la distanza tra me e i miei famigliari, ma non li vedo. Arresto la mia corsa e torno indietro per vedere dove sono finiti.
Torno indietro di qualche metro e la scena che mi si para davanti è davvero orribile.Tutta la mia famiglia, morta, squartata.
Mi sveglio di soprassalto cacciando un urlo di terrore che avrebbero sentito anche in India.
Allungo la mano verso il comodino per controllare l'ora: le 5.30 a.m.
È ancora troppo presto per la scuola.
Mi alzo dal mio comodo letto trascinandomi verso il bagno in versione zombie. Arrivo davanti allo specchio dove posso notare delle enormi occhiaie, apro l'acqua del lavandino per darmi una rinfrescata, mi lavo i denti e torno in camera per potermi cambiare.
Apro l'armadio e lo ispeziono: prendo una canotta bianca, una gonna nera che arriva a metá coscia, una giacchetta verde militare e dei tacchi neri. Torno in bagno e mi trucco solo con una linea sottile di eyeliner, mascara e un po'di rossetto color carne. Mi pettino i capelli lisci e, appena sento bussare, mi dirigo in camera per aprire la porta.
I miei fratelli sono in piedi sulla soglia con i loro zaini in spalla e uno sguardo stanco stampato sul volto. Prendo la borsa con i libri, chido la porta della stanza e inizio a camminare fino alla nostra macchina.La scuola.
La cosa più inutile del mondo per un lupo mannaro che vive di caccia. Noi siamo abituati a procurari da soli il cibo e siamo anche abituati ad uno stretto contatto con la natura. Ma la cosa che mi preoccupa di più è che rivedrò lui.
LUI che con il suo sorriso mi ha fatto innamorare.
LUI che mi è sempre stato accanto.
LUI che è stato la mia prima volta.
LUI che mi ha spezzato il cuore per la seconda volta.Apro la portiera della macchina e mi infilo nel posto del guidatore, accendo il motore e parto lasciandomi alle spalle l'enorme casa per raggiungere l'edificio che tutti gli studenti odiano.
Pov. Logan
Stupido.
Stupido.
Stupido.
Sono tre ore che faccio avanti ed indietro per la stanza e l'unica cosa a cui riesco a pensare è quello che ho fatto a lei.
Ho messo le mani sull'unica persone che non mi farebbe mai del male.
L'ho sbattuta contro l'albero urlandole di smettere di parlare, io ,che adoro la melodia della sua voce, le ho urlato di smettere di parlare.
In quel momento non ero me stesso. Ho ripensato al giorno in cui mia madre è morta.FLASHBACK
Sono a caccia per la prima volta con mia madre.
Sono così emozionato, finalmente posso mostrare il mio valore e la mia forza. Posso rendere orgoglioso di me mio padre. Posso mostrare al branco che io sono la persona giusta per l'incarico che ricoprirò compiuta la maggiore etá.
Ho solo undici anni ma mi sento già pronto per portare a termine questo compito.
L'obbiettivo di oggi è quello di riuscire ad uccidere la preda tutto da solo.
Inizio a correre seguito da mia madre.
Molti cervi, puma e scoiattoli mi si parano davanti durante la corsa ma il mio obbiettivo è un altro: qualche giorno prima ho adocchiato un puma adulto di una bellezza quasi anormale: pelo nero molto lucido e occhi color oro.
Ora di sicuro direte che tutti i puma sono fatti così, e avete ragione, ma quello ha una luce partucolare, a modo suo è unico. Non so spiegarlo, ma sento che proprio quel puma mi condurrá al compimento della prova.
Continuo a correre oltrepassando il confine, è illegale ma sento come una forza che mi attira in quella direzione.
Ignoro gli avvertimenti di mia madre e continuo a correre fino a che non mi trovo in una radura circondata da alberi di varia grandezza. Mi fermo esattamente in mezzo ed inizio a girarmi intorno fino a che mia madre non mi affianca dicendomi di andarcene, dice che sente qualcosa di strano. Come se fosse in una trappola.
Io la rassicuro sul contrario ma, esattamente pochi secondi dopo, dei cacciatori escono dai loro nascondigli ed iniziano a sparare nella nosta direzione.
Torniamo a correre verso il nostro territorio nel quale, grazie al campo magico protettivo, loro non riescono ad entrare.
Io riesco ad attraversare il confine ma, la mia mamma viene colpita prima di poter fare lo stesso.
Un colpo secco al cuore.
Un colpo secco prima che la morte la strappi via da me.
In quel momento mi sono sentito come se il mondo mi fosse cascato addosso.
Rimango immobile a guardare il corpo senza vita di mia madre.FINE FLASHBACK
Mi siedo sul mio letto e tengo la mia testa tra le mani.
Davvero non volevo trattare male Shailey ma vedere quel corpo esamine sotto i miei occhi, mi ha riportato alla mente tutto e sono crollato come non facevo da tempo.
Ogni volta che uccido un animale mi torna in mente quel ricordo: la rabbia si impossessa del mio corpo e non la riesco a controllare.
Spero solo che Shailey mi perdoni, senza di lei non sarei nulla.*___________*
Aggiorno a 20 commenti e 40 voti.
Lo so che è corto e che sono in ritardo ma
ho preferito dare una spiegazione al comportamento di Logan in questo capitolo e poi fare il prossimo più lungo.
Ditemi che ne pensate facendo accendere la stellina li sotto ed esprimendo i vostri commenti/ critiche qui sotto in modo che io possa migliorare la storia o mantenerla così.
Non l'ho riletto per cui potrebbero esserci degli errori, nel caso segnalateli pure.
Spero che vi sia piaciuto e che continuerete a leggere, votare e commentare questa storia.
Buona notte lupetti, la luna piena è giá sorta.
Baci,
Sofia.
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DAWN'S WOLF
Manusia SerigalaShailey Brown può sembrare una ragazza come tante altre, la verità è che nasconde un grande segreto: lei è una licantropa. Anzi per essere precisi lei è un'Alfa senza branco. I suoi genitori, Alfa del branco, furono cacciati da esso attraverso un Co...