DAWN'S WOLF

CAPITOLO 15

DAWN'S WOLF

Capitolo 15

Pov. Logan

Mi sveglio a causa del sole che entra dalla finestra. Apro molto lentamente gli occhi e mi alzo dal letto. Mi avvicino al mio migliore amico e inizio a scuoterlo per svegliarlo. Lui mugula qualcosa di incomprensibile per poi girarsi dandomi rincorrermi per tutta la camera le spalle. Lo continuo a scuotere fino a che non si arrende e non si alza dirigendosi verso il bagno in versione Zombie.

Continuo il giro andando davanti a Matthew per svegliarlo e, per mia fortuna lui si alza subito.
Mi dirigo verso le ragazze e cerco di svegliarle.
Dopo vari tentativi falliti decido di gettare addosso ad entrambe un secchio pieno di acqua ghiacciata.

Potete solo immaginare la loro reazione.

Entrambe si alzano velocemente dal letto e si mettono a rincorrermi per tutta la stanza. Dopo poco Alex si stanca di inseguirmi e rimane solo Shailey che mi raggiunge in poco tempo e mi butta sul letto salendo a cavalcioni su di me e stingendomi i polsi evitandomi qualsiasi movimento.

Mi guardo intorno in cerca di qualcuno, ma la stanza è completamente vuota, ci siamo solo noi due.
Ritorno con gli occhi sulla lupa che mi sta fissando con i suoi grandi occhi verdi, il respiro accelerato a causa della corsa, le sue gambe ai lati dei miei fianchi, i vestiti bagnati a causa della secchiata d'acqua e i capelli che scendono lisci formando una specie di protezione.
Mi incanto a guardarla negli occhi per poi scendere con lo sguardo sul suo corpo e poi sulle sue labbra. Rimaniamo entrambi zitti a fissarci, nessun suono esce dalle nostre bocche e nessun rumore giunge alle nostre orecchie. Siamo rinchiusi in una bolla, lontani dal mondo reale.
Inizio ad avvicinarmi sempre di più alle sue labbra e, dopo un momento di esitazione, anche lei inizia a diminuire la distanza tra di noi.
Mi fermo a qualche centimetro dalle sue labbra, cosa che fa anche lei.
Ritorno a fissarla negli occhi per qualche secondo, per poi chiudere quest'ultimi e riavvicinarmi, senza però incontrare mai le sue labbra. Non sento neanche più il peso del suo corpo su di me, per questo motivo riapro gli occhi e la vedo in piedi mentre i nostri amici entrano nella stanza.

-Siamo tornati con la colazione- dice Alex trotterellando verso la sua amica per poi porgerle un sacchetto marrone.

Chris, invece, viene verso di me porgendomi un sacchetto uguale identico all'altro. Lo apro sovrappensiero ed inizio a mangiarne il contenuto in religioso silenzio.
Sia Shailey che Alex prendono le loro borse per poi entrare in bagno per prepararsi, mentre io e i ragazzi rimaniamo in stanza.
Immediatamente entrambi i ragazzi fissano il loro sguardo su di me, mentre io continuo a mangiare la mia colazione indisturbato.

-Cosa è successo poco fa?- chiede Chris.

-Niente- dico -assolutamente niente- continuo in un sussurro.

-A me non sembra che non sia successo niente, amico.- continua Matt.

Evito di rispondere all' affermazione di Matt e finisco di masticare l'ultimo boccone della ciambella che mi hanno portato i ragazzi.
Mi alzo dal letto, raggiungo la borsa che contiene i miei vestiti puliti e mi cambio cercando di non pensare agli sguardi curiosi dei miei amici.
Faccio appena in tempo a infilarmi la maglietta che la porta del bagno si apre rivelando le due lupe.

-Andiamo o faremo tardi- dice Alex prendendo Shailey per un braccio e trascinandola fuori da qui con noi al seguito.
Raggiungiamo il furgoncino e partiamo verso la scuola.
Durante tutto il viaggio non ho fatto che pensare a quello che è successo stamattina, alle sensazione che mi ha invaso il petto quando la stavo per baciare e la delusione quando lei si è allontanata a causa del ritorno dei nostri amici.
Giuro che in quel momento avrei ucciso tutti, non mi importava che fossero i miei migliori amici, in quel momento lì avrei uccisi pur di poter baciare le labbra di Shailey che mi invitavano a possederle.

Pov. Shailey

Subito dopo la loro irruzione in camera Alex mi trascinò in bagno per chiedermi cosa significasse la scenetta a cui aveva appena assistito.
Io, ovviamente, ho detto che ci eravamo trovati in quella posizione per caso e che, a causa della vicinanza, ci stavamo per baciare. Lei mi ha risposto che non ci credeva e continuava a chiedermi sempre più dettagli ma io continuavo a negare e a dire sempre le stesse cose. Alla fine si è arresa e mi ha trascinata verso il furgoncino.
Il viaggio è stato molto silenzioso ma non mi è dispiaciuto più di tanto, io sono il tipo di ragazza che cerca la tranquillità, che evita il chiasso e i posti affollati.
Non so se è dovuto al fatto che sono cresciuta nella tranquillità della natura o perché il mio carattere è incline alla solitudine, sta di fatto che il minimo rumore nel momento sbagliato è una tortura per me.
Chris parcheggia il furgoncino proprio davanti a scuola e noi ci affrettiamo a scendere e a dirigerci verso i nostri compagni. Io vengo affiancata immediatamente dai miei fratelli che, tramite il collegamento mentale, mi continuano a farmi domande su come è andata la prova, li tranquillizzo e poi, al suono della campanella, mi affretto ad entrare in classe seguita dagli altri.
Mi siedo al solito posto e, poco dopo, vengo raggiunta da Mihael, con il quale non parlo dal famoso monologo sulla nostra rottura.
Cerco di evitare il suo sguardo per tutte le tre ore di lezione ma, prima di poter scappare via, mi prende per un braccio e mi trascina in un posto isolato all' esterno dell' edificio.
Mi sbatte contro il muro più vicino comprimendo il suo corpo contro il mio e avvicinando incredibilmente il suo volto al mio.

-Perché hai evitato il mio sguardo per tutta la lezione?- mi chiede sussurrando al mio orecchio.

-Perché, non avrei dovuto?- gli chiedo.

Lui scuote la testa sorridendo e si avvicina ancora di più con le labbra fino a sfiorare le mie. Giro di scatto la testa per evitare il bacio, complicando solo la situazione visto che inizia a darmi piccoli baci sul collo risalendo sulla mascella per poi finire con un bacio all'angolo della bocca.
Cerco di scostarmi ancora di più ma lui mi afferra il mento e riporta il mio viso davanti al suo.
Non riesco neanche a pensare ad un modo per sottrarmi alla sua presa che in un secondo le sue labbra sono sulle mie in un bacio che di romantico non ha proprio niente.
È un bacio ruvido, obbligato, che non mi fa sentire niente.
Dopo poco tempo sento staccarsi in modo molto brusco le labbra di Mihael dalle mie, cosa che non mi dispiace affatto.
Mi giro verso la persona che mi ha "salvato" e vedo che è......

Logan!

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Buonasera,
non mi dilungherò fatemi solo saper qui sotto cosa ne pensate del capitolo soprattutto attraverso i commenti (ma votate anche se il capitolo vi è piaciuto)
Se ci sono errori di ortografia fatemelo presente e io provvederò a correggerli.
Buonanotte.
Baci, Sofia.