DAWN'S WOLF

CAPITOLO 30

DAWN'S WOLF

Capitolo 30

Pov. Shailey

Due mesi dopo.

Amore: il sentimento più bello e più brutto che qualcuno può provare. Ti può rendere felice tra le braccia della persona che ami oppure può distruggerti dall'interno dopo una delusione. Nella mia vita non c'è mai stato tanto spazio per l'amore ma ora che ho trovato il lupo del mio imprinting sono la donna più felice del mondo. Con Logan ogni giorno è imprevedibile, ogni momento mi trasmette emozioni diverse. Questi due mesi sono stati i più belli della mia vita: ho reclamato il mio posto nel branco e il rapporto tra me e Logan. Non dico che non ci siano ancora delle cose negative, come alcuni seguaci di George che ancora non hanno accettato me con Alfa, ma il peggio è passato.

Guardo il mio riflesso nel grande specchio della mia camera. I miei lunghi capelli castani sono legati in una treccia e sono decorati da piccoli fiori bianchi. Il mio corpo è fasciato da una lunga tunica bianca in stile greco. Una sottile linea di eyeliner contorna i miei occhi e un abbondante strato di mascara allunga le mie ciglia. Ripasso ancora una volta le mie labbra con il rossetto rosso sangue e liscio le pieghe del vestito.

Le unghie dei miei piedi nudi sono dipinte di bianco, così come quelle delle mani. Volto le spalle al mio riflesso ed esco dalla mia stanza camminando attraverso i lunghi corridoi che mi portano alla porta d'ingresso della villa. Traggo un respiro profondo e metto le mani sulle maniglie del portone. Le spingo giù ed attraverso la soglia ritrovandomi nell'enorme girdino, così vuoto rispetto a due mesi fa.

Le uniche decorazioni sono un piccolo sentiero fatto di rose e varie candele lungo la scia di fiori. Seguo questo percorso fino ad arrivare ai margini della foresta. Mi addentro nel bosco e continuo a camminare seguendo delle piccole decorazioni bianche sopra agli alberi. I miei piedi calpestano le secche foglie e vengono bagnati dalla brina mattutina. Ogni singola molecola del mio corpo è in contatto con tutto quello che mi circonda.

Grazie al sentieri riesco ad arrivare vicino ad una piccola casa mezza distrutta in riva ad un grande lago. Mi posiziono sulla sponda e lascio che i miei piedi vengano bagnati dalla tiepida acqua. Fisso il riflesso della luna e rimango ferma fino a quando un paio di mani non mi si posa sulle spalle. Mi volto verso i proprietari delle mani e trovo i miei due fratelli sorridenti, come se si fossero tolti un peso dal cuore.

-Rhydian, Jonhatan. Siete tornati finalmente.- dico mentre li abbraccio.

-Ciao Shailey.- dicono insieme.

-Come è andanto questo periodo di riflessione lontano da qui e dai problemi che questa cittá provoca?- chiedo.

-Non è stato nulla di che, ci sono mancato i problemi.- dice Rhy.

-Tu ami i problemi.- rispondo sorridendo.

Cammino verso la piccola casa di legno e salgo gli scalini malandati. Arrivo sotto il portico e apro la porta di legno che produce un leggero rumore. Volgo lo sguardo dietro di me e vedo che i miei fratelli sono posizionati esattamente alle mie spalle. Continuo ad avanzare lungo il corridoio fino a che non mi ritrovo davanti ad una porta di legno con sopra un incisione, che però si è rovinata nel corso del tempo. Abbasso la maniglia e spingo facendo apparire nella mia visuale una stanza con l'intonaco bianco rovinato e i mobili di legno completamente rotti. Passo la mia mano destra su ogni singolo oggetto presente nella stanza.

-Io e Jonh eravamo molto piccoli ma mi ricordo tutti quei piccoli momenti che abbiamo vissuto in questa casa. Il primo Natale. Il primo compleanno mio e di Jonhatan. La tua prima trasformazione. Mamma e papà che ci abbracciano dopo una lunga giornata. In questa casa abbiamo passato tre anni ma è l'unica cosa che rappresenta veramente il potere dei nostri genitori.- dice Rhy rimanendo con la spalla destra appoggiata alla porta.