DAWN'S WOLF

CAPITOLO 3

DAWN'S WOLF

CAPITOLO 3

Pov. Shailey

Alcol, musica e droga.

Potrebbe sembrare una festa di un qualsiasi adolescente, se non fosse che una, volta scoccata la mezzanotte, tutti gli invitati si trasformeranno in spaventosi lupi.

Sto camminando tra la folla insieme a Matthew e ai miei fratelli, ci sono ragazze mezze svestite senza neanche un po' di gusto, che cercano di attirare l'attenzione dei miei fratelli, che essendo Alfa per natura attraggono le giovani lupe, e di Matthew. Mentre molti lupi, alcuni molto sexy devo dire, cercano di attirare la mia di attenzione.

Cerco di mettermi in contatto mentalmente con i miei fratelli ma, in mezzo a tutta questa confusione è difficile, la musica troppo alta mi fa perdere la concentrazione, i ragazzi che cercano di attirare la mia attenzione rompono il contatto visivo che serve per il collegamento. Insomma è un gran casino.

Finalmente quando raggiungiamo l'angolo delle bibite, dove la musica è meno assordante, riesco a leggere i pensieri dei miei fratelli e a comunicare con loro.

"Rhydian, Jonathan questo è il nostro branco dobbiamo riprendercelo senza dare nell'occhio. L'Omega si chiama Logan e mi hanno detto che è alto con i capelli corvini e gli occhi azzurri, pelle chiara ed emette una grande ondata di potere. Non penso sarà difficile riconoscerlo, ma voi state sempre con gli occhi e i sensi all'erta."

Chiudo il collegamento ed vado a scatenarmi in pista cercando l'Omega tra la folla.

Pattuglio con lo sguardo tutto il perimetro senza vederlo, scorgo Rhy e Jon tra la folla e loro, ricambiando lo sguardo, scrollano le spalle: non lo hanno trovato.

Decido di cambiare strategia: userò i poteri da lupa per trovarlo. Vago per la distesa di verde, su per le montagne, nella villa... niente, assolutamente niente.

Sto per tornare a ballare quando un ondata di potere forte, ma non come quella di un vero capobranco, si staglia sulla sala. Questo può significare solo una cosa: l'Alfa e l'Omega sono vicini.

Dopo un paio di minuti la musica cessa, le persone smettono di ballare e volgono lo sguardo verso un piccolo palco, posizionato in modo che le montagne facciano da sfondo.

Quattro figure fanno la loro apparizione sopra il palco: un "Alfa", un Beta, l'Omega e il suo futuro beta. Scruto le figure fino a che le mie iridi non si posano sulla figura di John Bennet, il Beta di mio padre, il Beta dell'assassino di mio padre. La sua faccia è triste, trascurata, come se avesse un buco nel petto che non riesce in nessun modo a colmare: la perdita di mio padre.

A volte tra l'alfa e il suo Beta si instaura un legame così forte che ti fa provare qualsiasi emozione provi il tuo parabatai (compagno in battaglia) , mentre quando il tuo parabatai muore entri in un vuoto così profondo che non riesci a colmare, è come se una parte di te muore per sempre.

Non ho mai avuto amici, solo rivali o alleati e quindi non ho mai potuto trovare il mio parabatai. Guardo anche le altre persone in piedi su quel piccolo rialzo fatto in legno, George Ross è posizionato sulla destra, accanto a lui, sulla sinistra, John.

Alla sinistra di John c'è il ragazzo che ho visto l'altro giorno nello studio, il futuro Beta.

Alla sinistra dell' "Alfa" c'è un ragazzo con capelli corvini e occhi azzurri così intensi che ti ci puoi perdere dentro, fisico slanciato e muscoloso, viso da angelo: non può essere lui, non può essere l'Omega.

Non riesco a staccare gli occhi da quell'esemplare di lupo maschio. Una folata di vento porta a me il suo profumo, così intenso da farmi girare la testa, un profumo così intenso a cui devo sottomettermi... no cosa sto dicendo, sono io l' Alfa qui, è lui che dovrebbe sottomettersi a me. Rimango a fissarlo per un tempo che sembra infinito, fino a quando anche lui non volge lo sguardo sulla mia figura. Il mio primo istinto è quello di distogliere lo sguardo in segno di rispetto ma l'orgoglio mi dice di mantenere lo sguardo fisso in quella direzione. Anche lui sembra non demordere e questo, in un certo senso, non mi piace, mi fa sentire meno potente.

George tiene un discorso, il quale sinceramente non ascolto, mentre io e suo figlio non distogliamo lo sguardo l'uno dall'altra. Finito il lungo monologo è arrivato il momento dei "regali". L' Omega inizia a ringraziare tutti per i doni che gli sono stati concessi fino a quando non arriva dal suo Beta, che da quanto ho capito si chiama Chris, i due si scambiano un paio di battute per poi iniziare a dirigersi verso me e i miei fratelli, i quali mi hanno raggiunto nel momento del discorso. Quando raggiungono la nostra postazione i miei occhi si agganciano a quelli dell'Omega.

-Logan- il Beta inizia ad urlare per farsi sentire da tutti i presenti- fratello mio, quest'anno sarà un' anno speciale: diventerai Alfa,- un coro di approvazione si alza nell'aria- finirai la scuola e cosa più importante, al compimento del tuo diciannovesimo anno di età prenderai in sposa una lupa del branco, per essere più precisi, prenderai in sposa Caroline Jonson, figlia dell'unica femmina alfa del branco e la lupa più sexy del posto.- un altro coro di approvazione da parte degli uomini- ma, fino a quel momento, abbiamo deciso di regalarti una lupa che sarà la tua schiava. Shailey è il tuo regalo-

Pov. Logan

Dopo il discorso lo sguardo di Chris si sposta sulla figura di una ragazza: alta, vita stretta, fianchi della grandezza giusta, seno ragionevole e gambe lunghe e snelle.

Mi ritrovo a fissarla imbambolato. E' la lupa più bella che ho mai visto, e credetemi ne ho viste di lupe. La ragazza affiancata da altri due ragazzi identici si avvicina a me e al mio amico.

Chris appoggia una mano sulla mia spalla.

-Amico, ti presento Shailey, la tua serva. Shailey, ti presento Logan, il tuo Alfa.-

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Buona sera gente.
Che ne dite di questo capitolo? Lo so che è corto ma è un capitolo di poca importanza dato che dal prossimo ci saranno colpi di scena, scene piccanti e tanto altro. Commentate facendomi sapere se vi piace la storia e se devo continuare o cambiare (cancellando la storia) stile. Aggiorno a 1 voto e 4 commenti Buona notte a tutti lupetti.