DAWN'S WOLF
Per favore leggere l'Angolo Autrice in fondo al capitolo, è importante. Baci e buona lettura.
Capitolo 28
Pov. Shailey
Esco dalla grande finestra che affaccia sull'immenso giardino e mi guardo intorno per vedere come hanno impostato gli ultimi dettagli. I piccoli tavoli rotondi sono nella stessa posizione di due settimane fa e, ogni tavolo, è ricoperto da una piccola tovaglia bianca con sopra tre candele di diverse dimensioni e una rosa finta del colore rosso sangue, in netto contrasto con la candida tovaglia. Ad ogni tavolino possono prendere posto al massimo quattro persone, le quali si possono sedere su piccoli sgabelli posizionati in cerchio attorno al tavolo. Un tavolo lungo circa sette metri, ricoperto da una tovaglia rossa, è pieno di cibo ed è posizionato perpendicolarmente rispetto al palco. Quest'ultimo, posizionato al centro del giardino, è stato dipinto di bianco e sopra di esso sono appoggiate quattro sedie nere e una piccola cassa sulla quale è appoggiato un microfono. Affianco ad esso c'è un piccolo tavolo con sopra una console da dj super attrezzata. La 'sala da ballo' è circondata dai soliti piccoli cespugli di rose bianche e rosse, mentre gli alberi dietro il palco sono decorati da qualche lanterna e da tante lucine. Gli invitati non sono ancora arrivati ma, d'altro canto, la festa che precede la cerimonia inizierà solamente tra un ora, per questo motivo decido di lasciarmi alle spalle quello spettacolo meraviglio per incamminarmi verso il piccolo gazebo lontano da tutta quella luce. Appena arrivo noto che in questo punto del giardino non ci sono decorazioni ma proprio per questo motivo è il posto più bello in cui stare. Amo la tranquillità che questo posto regala con la sua semplicità: il gazebo bianco è illuminato solo dalla luna piena e il piccolo lago sembra brillare sotto l'intensità della luce lunare. Nessuna rosa finta rovina la naturalezza del paesaggio e gli alberi proteggono questo piccolo angolo di paradiso con la loro imponenza. Mi siedo su una piccola panchina arrugginita del gazebo e inizio a pensare a come io abbia sofferto durante la mia infanzia e a come io sia felice adesso. Prima l'unica imperfezione del quadro della mia vita era la finzione nel mio sguardo, tutto era un copione che io dovevo seguire, tutte le mie risposte erano meccaniche e programmate. Tutti i miei abbracci erano finti, tutto quello che facevo era lo specchio della freddezza della mia anima. Ma ora tutto è cambiato, lui mi ha cambiato grazie ad uno sguardo profondo e grazie ai nostri continui battibecchi. Prima avevo solo i miei fratelli per cui lottare, ora lotto per lui. Non voglio che soffra, non voglio che si allontani da me perché significherebbe tornare a come ero prima, non ci riuscirei. Ora che ho scoperto cosa è l'amore vero non voglio provare niente di diverso da esso, ora che ho scoperto come è vivere davvero non voglio smettere di farlo. Combatterò per avere ciò che mi spetta di diritto cercando di non rimanere ferita nel cuore. So cosa rischio di perdere ma vale la pena tentare, o potrei pentirmene per il resto della vita. Rivolgo il mio sguardo attento verso il cielo e, sebbene sia ancora presto, iniziano ad intravedersi piccole stelle luminose che combattono contro le nuvole per fare in modo che noi, esseri inferiori, possiamo invidiare la loro bellezza. So che probabilmente è stupido ma io penso che le stelle siano le anime delle persone a noi care che, dopo la morte, trovano rifugio in uno spazio immenso, lontane dal nostro tocco ma vicino al nostro cuore.
-Tu guardi le stelle, stella mia ed io vorrei essere il cielo per guardarti con mille occhi.- dice una voce roca che riconoscerei tra mille.
-Tu che citi Platone, questo non me lo sarei mai aspettata.- dico senza staccare gli occhi dal cielo stellato.
-Non hai ancora capito che io ti sorprenderò sempre?- mi dice lui sedendosi di fianco a me e appoggiando un braccio muscoloso sullo schienale della panchina.
Scuoto la testa e chiudo gli occhi per qualche secondo e, quando li riapro, mi volto in direzione della persona che ha dato un senso alla mia vita. Mi si mozza il fiato appena guardo quegli occhi azzurri in cui mi ci perderei volentieri, i suoi capelli color pece perfettamente pettinati sono in contrasto con la dolce luce della luna e i suoi lineamenti marcati. Indossa un semplice completo la camicia bianca gli avvolge il torace evidenziando i suoi muscoli, mentre i pantaloni neri avvolgono le lunghe gambe. La luce lunare crea un gioco di luce ed ombra incredibile, non ho mai visto una cosa così bella e pura. Dalla mia bocca non esce neanche una parola, per paura di rovinare questa bellissima opera. Dentro il mio corpo non circola neanche un filo d'aria e nessuno dei miei muscoli risponde ai comandi, è come se si siano bloccati, incantati da quella visione. Ciò che sto guardando non può essere paragonato a niente, perché niente in questo mondo sbagliato è così giusto. Lui sorride rivelando ai miei occhi il suo sorriso perfettamente bianco. Dopo un paio di minuti riesco a riprendere il controllo del mio corpo e sorrido flebilmente, sistemandomi una ciocca dei capelli dietro l'orecchio. Riabbasso lo sguardo appena le sue mani si intrecciano con le mie creando la più perfetta combinazione del mondo. E' incredibile come i nostri corpi siano stati creati per incastrarsi e per creare un'unica cosa. Inizio a giocare con le sue lunghe dita mentre i rumori della natura riempiono il silenzio che si è creato tra noi due. Io che ascolto il vento che molto delicatamente si fa spazio tra le fronde degli alberi, mentre Logan guarda il mio profilo con insistenza, come se volesse imprimere ogni singolo dettaglio del mio volto nella sua memoria, come se avesse paura di dimenticare. Prendo coraggio e lentamente mi volto nella sua direzione. I suoi occhi sono immobili, come ogni parte del suo corpo, e mi fissano completamente privi di emozione. Ritraggo la mano destra dal suo fantastico tocco e la appoggio sulla sua guancia per cercare di risvegliarlo dal suo stato di trans, ma è tutto inutile. Provo a scuoterlo appoggiando entrambe le mie mani sulle sue spalle, ma ancora non da nessun segno di ripresa. Chissà a che cosa sta pensando. Sbuffo e rivolgo il mio sguardo verso l'oscurità del cielo cercando di farmi venire in mente un idea, ma non giungo a nessuna soluzione. Appoggio la mia testa sulla sua spalla e penso alla morbidezza della sua pelle e alla scossa elettrica che attraversa il mio corpo ogni volta che le sue bellissime e perfette labbra si appoggiano sulle mie in un dolce ma passionale bacio. Mi scosto leggermente da lui e appoggio delicatamente le mie labbra sulle sue. Rimango ferma in quella posizione, senza muovere di un solo millimetro le mie labbra, fino a che Logan non inizia a rispondere al bacio approfondendolo sempre di più. Le sue mani riprendono il controllo e si posizionano nella curva dei miei fianchi attirandomi verso di lui, mentre le mie mani si fanno strada tra i suoi folti capelli corvini scompigliandoli. Il bacio dura un paio di minuti, durante il quale il mio corpo è percosso da intense scariche elettriche e il mio corpo si riempie di brividi di eccitazione. A malincuore mi stacco dal bacio e inspiro profondamente cercando di riprendere fiato e di far calmare i battiti del mio cuore. Guardo Logan e constato che anche con i capelli tutti arruffati e le labbra gonfie rimane comunque il ragazzo più bello del mondo intero. Senza staccare i suoi occhi dai miei, Logan, prende il telefono e guarda l'ora sullo schermo: le 20:30.

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DAWN'S WOLF
WerewolfShailey Brown può sembrare una ragazza come tante altre, la verità è che nasconde un grande segreto: lei è una licantropa. Anzi per essere precisi lei è un'Alfa senza branco. I suoi genitori, Alfa del branco, furono cacciati da esso attraverso un Co...