DAWN'S WOLF

CAPITOLO 5

DAWN'S WOLF

CAPITOLO 5

Pov. Shailey

Insieme ai miei fratelli cammino lungo l'immenso corridoio della scuola, in cerca della segreteria.
Tutti gli sguardi sono puntati su di noi e la cosa inizia a darmi fastidio, al contrario dei miei fratelli che ammiccano a qualsiasi ragazza carina vedano.
Roteo gli occhi a quella scena: il loro fascino fa sempre cadere ai loro piedi tutte le ragazze, è così fin da quando frequentavano le elementari.

Io, al contrario, evito lo sguardo di tutti i ragazzi che si mettono in mostra anche se hanno una, o più ragazze attorno. Non lo faccio perché non sono carini, lo faccio perché io non mi innamoro. Mai.
Per me l'amore è una cosa stupida e senza senso, un minuto ti fa stare bene e il minuto dopo sei rinchiuso in camera tua a piangere per la delusione d'amore appena ricevuta. Continuo a camminare a fianco dei miei fratelli fino a che non raggiungiamo la segreteria dove una donna anziana abbastanza paffutella, ci accoglie molto calorosamente.

-Buongiorno ragazzi come posso esservi d'aiuto?- ci chiede molto gentilmente abbassando gli occhiali.

-Siamo qui per ritirare il nostro orario delle lezioni- dice gentilmente Josh.

Lui è sempre stato il più gentile del trio, quello che riesce a calmare una rissa con delle semplici parole: una vera caratteristica da alfa. Il suo difetto è la compassione, se vede una persona ferita cerca di aiutarla in tutti i modo possibili e se muore si prende sempre la colpa dicendo che avrebbe potuto fare di più e che a quest'ora la persona sarebbe vita.
Rhy, invece, è il contrario del fratello. Sempre in movimento, di solito lui procura le risse che nostro fratello poi cerca di calmare. È impulsivo, ma è un grande stratega. Prima di attaccare ha sempre un piano, sa già i punti deboli dei suoi avversari e non si tira mai indietro davanti ad una nuova sfida. Lo ammiro per questo, sarà un ottimo alfa un giorno. Chissà se potrò mai dire lo stesso di me: sarò un buon alfa un giorno?

-Signorina, lei come si chiama?- chiede la donna seduta davanti a me, indossa un orribile cardigan a fiori e dei pantaloni a zampa di elefante grigi. Ma lo stile lo conosce?

-Mi scusi, mi chiamo Shailey Donovan. Frequenterò il quinto anno.-
Vi starete chiedendo come mai io e miei fratelli abbiamo usato un cognome falso. Semplice. Nessuno del branco deve conoscere il nostro cognome, oppure ci scoprirebbero subito e addio piano per riprenderci il branco. Anche il branco sa che ci chiamiamo così, abbiamo pensato a tutto, ovvero Rhy ha pensato tutto.

Ebbene si tutto è stato pianificato da noi: mi sono spinta di mia spontanea volontà dentro i confini del branco, facendolo sembrare un incidente, tutto quello che è successo dopo non era previsto: la festa, l'essere sottomessa dall'Omega. Niente di tutto ciò doveva succedere. Dovevo solamente convincere l' Alfa a fidarsi di me, convincerlo che non sono una minaccia, dovevo convincere il branco a fidarsi di me e a seguirmi in un colpo di stato contro il tiranno. Invece tutto è andato a rotoli per colpa di quegli occhi color del mare.

Quegli occhi così profondi che ti ci puoi perdere dentro, così intensi che...
Basta, ma che cazzo sto pensando. Mi riprendo velocemente e prendo il foglio delle lezioni incominciano ad incamminarmi verso la prima aula: Letteratura.
Perfetto, proprio la mia materia preferita. Arrivata nel punto in cui la mia strada si divide da quella dei miei fratelli, mi avvicino un po' di più a loro.

- Mi raccomando, massima discrezione. Non voglio risse o sfuriate contro i prof. dovete controllarvi. Ricordatevi il motivo per cui lo stiamo facendo. Vendicheremo la loro morte a tutti i costi, non importa quello che dobbiamo sopportare. Puniremo i colpevoli.- sussurro in modo da non essere sentita.
Detto ciò inizio a camminare verso la mia meta: l'aula di letteratura.