DAWN'S WOLF
Capitolo 11
Pov. Shailey
Scendo dalla macchina per ritrovarmi di fronte l'imponente struttura chiamata scuola.
Vengo affiancata dai miei fratelli che ricambiano gli sguardi che le tutte le ragazze gli lanciano. Do una gomitata nelle costole ad entrambi per distrarli, loro si fermano per coprirsi il punto dolente con una mano mentre io continuo la mia camminata come se non fosse accaduto niente. Entro dentro l'edificio con gli occhi di tutti puntati su di me. Odio essere quella nuova. Sei studiata da tutti, continuamente. A me non importa di quello che dice la gente, solo che mi da fastidio essere osservata.
Raggiungo il mio armadietto, inserisco la combinazione e guardo l'orario scolastico. Prima ora letteratura. Questo vuol dire che sarò in classe con Mihael e che, per tutta l'ora, avrò i suoi occhi puntati su di me. Prendo il libro, chiudo l'armadietto e mi ritrovo davanti un ragazzo a me completamente sconosciuto. L'unica cosa che posso dire è che è umano al cento per cento. Lo guardo con indifferenza e, proprio mentre sto per andarmene, lui inizia a parlare:
-Ehi bellezza, sabato c'è una festa in piscina a casa mia. Ti va di venirci?- dice utilizzando una voce roca che farebbe impazzire qualsiasi ragazza della mia età. Purtroppo per lui, io non sono una qualsiasi ragazza.
-Dipende: se questo è un assurdo tentativo di sedurmi allora non ci vengo; se invece lo fai per essere cortese, potrei prendere in considerazione la tua proposta, a patto che siano invitati anche i miei fratelli.- dico io.
-Certo bellezza, a meno che non siano degli sfigati. In quel caso puoi venire solo tu.- mi dice malizioso.
-Non sono per niente sfigati- gli dico indicando Rhydian e Johnatan che stanno venendo nella nostra direzione.
Tutte le ragazze hanno gli occhi a cuoricino, ma io dico è mai possibile che ovunque vadano attirino l'attenzione? La risposta è: si è FOTTUTAMENTE possibile.-Aspetta, Rhy e Jo sono i tuoi fratelli?- mi chiede stupito.
-Si, perchè? Ci sono problemi?- domando confusa.
-Assolutamente no, scusa ora devo andare ci vediamo alla festa!- detto ciò si dilegua. Continuo a fissare il punto in cui è svanito anche quando i miei fratelli si posizionano di fianco a me.
-Cosa guardi sorellina?- mi chiede John con la sua voce ancora da adolescente.
-La sparizione di un coglione- gli dico voltandomi ed incamminandomi verso la mia aula.
Raggiungo la classe di letteratura e noto che è ancora vuota, cosa strana. Mi siedo in ultima fila, poggio il libro sul banco e appoggio la testa su di esso. Non ho dormito molto bene stanotte a causa degli incubi ricorrenti che mi perseguitano quasi tutte le notti.
Continuo a tenere la testa bassa fino a che, il rumore provocato dallo spostamento di una sedia, non mi fa alzare lo sguardo sulla persona che si è appena seduta di fronte a me: Mihael.
Perché sempre lui? Non capisco ci sono altre venti persone nella mia classe non mi poteva capitare quel nano rosso super secchione che nessuno conosce? Di sicuro lui non sarebbe venuto a rompermi le palle come fa Mihael con la sua sola presenza.
-Cosa vuoi Mihael?- dico con una punta di irritazione nella voce.
-Niente, solo sapere come stai- dice lui con un sorriso da schiaffi.
-Si certo! Mihael dobbiamo essere sinceri, di me a te non è mai importato niente, mi hai solo illusa facendomi credere che qualcuno potesse amarmi ma, tranquillo non ti do la colpa di questo. Dopotutto, se non mi amavi più non potevo certo obbligarti a farlo ancora. Però ti chiedo un favore, quella notte ho sentito come se i miei genitori fossero morti un'altra volta, pensavo che la ferita si fosse cicatrizzata ma, purtroppo, quando ho rincontrato i tuoi occhi che mi hanno fatto innamorare tanto tempo fa, la ferita si è riaperta riportando a galla il dolore quindi, per favore, lasciami in pace e dimenticami come io ho fatto con te.- dico tutto d'un fiato. Lo guardo in quegli occhi cristallini, nessuna emozione, proprio come nei miei.

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VârcolaciShailey Brown può sembrare una ragazza come tante altre, la verità è che nasconde un grande segreto: lei è una licantropa. Anzi per essere precisi lei è un'Alfa senza branco. I suoi genitori, Alfa del branco, furono cacciati da esso attraverso un Co...