DAWN'S WOLF

CAPITOLO 21

DAWN'S WOLF

Capitolo 21

Pov. Logan

Spingo via da me Caroline e inizio a correre fuori dalla sala per seguire Shailey. Continuo a correre attraverso i corridoi per cercarla. Vago per la villa, senza una meta, per cercarla, ma non la trovo da nessuna parte. Mi dirigo verso l'uscita, con la speranza che abbia preso quella direzione. Dopo un paio di minuti riconosco la sua figura immobile davanti al portone. Velocemente la raggiungo: 

-Shailey, aspetta.- dico afferrandole il polso.

-Lasciami Logan.- sussurra lei senza voltarsi.

-No, non ti lascio. Voglio solo parlare.- dico mentre appoggio le mie mani sulle sue spalle per farla voltare. 

Lei scaccia via le mie mani con rabbia e si volta verso di me.

I suoi occhi sono lucidi, le sue labbra sono arrossate e il suo corpo è scosso da spasmi ma rimane comunque l'essere più bello che io abbia mai visto.

 -Perché mi sei corso dietro? Tornatene in quella stanza a baciarti con Caroline!- 

Si volta ancora una volta verso la porta, la apre ed esce fuori. Rimango fermo per qualche secondo prima di iniziare a camminare velocemente verso di lei.

-Non vuoi capire che non mi importa niente di Caroline? Pensavi che stessi scherzando quando ti ho detto 'ti amo'?- le urlo rimanendo fermo.

-Bel modo di dimostrare che mi ami.- sussurra.

-Basta Shailey! A me importa solo di una persona, e quella persona sei tu. Se così non fosse, credi davvero che ora sarei qui? Potrei essere dentro e stare con la ragazza che è stata scelta per guidare il branco insieme a me, invece sono qui con te a farti capire che sei l'unica per me.- 

Rimane ferma per qualche secondo dandomi le spalle. Molto lentamente si volta e mi prende il volto tra le mani, premendo infine le sue labbra sulle mie. Metto le mani sulla sua vita e la stringo a me. Le sue mani si spostano tra i miei capelli  e avvicinando ancora un po' il mio volto al suo. All'inizio il bacio è casto ma, dopo un paio di minuti decido di approfondire il bacio chiedendo l'accesso. I nostri respiri iniziano a farsi pesanti e la mia presa su di lei aumenta. Sposto la mia presa sotto le sue cosce facendole avvolgere le gambe attorno alla mia vita . Inizio a dirigermi verso l'entrata della foresta continuando a tenere in braccio Shailey, senza staccare le sue labbra dalle mie.

-Dove stiamo andando?- mi chiede Shailey staccandosi per un secondo da me.

-Ti porto in un posto speciale.- le dico facendo unire in un altro bacio le nostre labbra.

Cammino ancora per qualche minuto scontrandomi qualche volta contro gli alberi. Arriviamo ad una piccola cascata che segna il confine del nostro branco. Faccio scendere la lupa e stacco definitivamente le nostre labbra.

-Voltati.- le sussurro.

Sul suo viso appare un cipiglio di confusione ma poi, molto lentamente, si volta verso il meraviglioso spettacolo che si presenta alle sue spalle: una piccola cascata che sfocia in un laghetto che continua poi in un piccolo fiume che percorre tutto il confine.

-Logan, e' stupendo. Non ho mai visto un posto così bello. Come lo hai scoperto?- mi chiede continuando a guardarsi attorno.

-Mia madre mi portava spesso qui, trascorrevamo ore ed ore su quella pietra- le indico una pietra non molto lontano dalla cascata- e mi raccontava delle storie, più che altro leggende. Una in particolare mi colpiva molto. Mi ricordo che mia madre mi raccontava di una lupa, col pelo bianco come la neve e gli occhi rossi come il sangue, che era stata cacciata dal branco insieme alla sua famiglia. Il nuovo Alfa fece uccidere la famiglia e la giovane lupa, per assicurarsi un lungo periodo come capo del branco. Il branco era molto legato al vecchio capo branco e, dopo la sua perdita, ci fu un periodo di depressione per tutti i lupi. Ad aggravare la situazione si aggiunge il nuovo tiranno che ha preso il posto del vero leader, portando un periodo di tirannia che finirà quando il tiranno morirà. La leggenda dice che la lupa non è morta e che tornerà, per portare il branco verso un periodo migliore. Certo è solo una leggenda ma mi sembra molto reale. I veri leader di questo branco sono stati uccisi e il periodo di depressione che tutti noi abbiamo passato dopo la loro morte, sembra che la leggenda sia piuttosto una profezia. Ora manca solo il ritorno della lupa dal pelo candido e dagli occhi dello stesso colore del sangue. Spero davvero che la lupa torni, che ci liberi tutti quanti.- le confesso sedendomi sulla pietra che precedentemente le ho indicato.

-C'è solo un piccolo particolare che non torna: tuo padre non è un tiranno, mentre quello della leggenda lo è.- gli appoggio una mano sulla spalla per confortarlo.

-Sei arrivata da troppo poco tempo, non sai come sono stati gli anni dopo la scomparsa dell'Alfa e della sua famiglia. Il branco ha davvero passato un periodo di tirannia sotto il comando di mio padre, per questo non è buon visto qui. All'inizio il branco credeva davvero che mio padre potesse riportare la luce, ma fu solo un illusione. Troppa sete di potere risiede in mio padre, per questo tutti lo rispettano, hanno paura di lui. Non hai mai notato come si ammutoliscono davanti a lui, o come nessuno incrocia il suo sguardo? Dopo la morte di mia madre tutto peggiorò, si chiuse in se stesso e divenne ancora più crudele imponendo regole su regole e punendo i trasgressori. Noi lo chiamiamo "the nightmare". Per noi è stato un incubo, e lo è ancora.-

-"The nightmare"- sussurra Shailey.

Annuisco e rivolgo il mio sguardo sul piccolo laghetto e sulla piccola cascata. 

Mi spunta un sorriso mentre ripenso al primo bacio tra me e la lupa che si trova di fianco a me. 

-Come mai sorridi in questo modo?- mi chiede lei.

-Sto solo ripensando al nostro primo bacio, sotto la cascata nel laghetto. Alle emozioni che ho provato. E' stata la prima volta, per me, in cui ho provato quelle sensazioni. Mi sono sentito a casa, non mi sono mai sentito a casa. Mi sono sempre sentito fuori posto, nessuno mi accettava, solo Chris è riuscito ad andare oltre all'apparenza e a capire chi sono realmente.-

-Ho avuto lo stesso problema: per anni nessuno è riuscito a capirmi, solo Mihael ci è riuscito. L'ho incontrato dopo la morte dei miei genitori, abbiamo iniziato a frequentarci e dopo un anno mi ha tradito.- sussurra.

-Io non ti tradirei mai.- le sussurro prendendo il suo volto tra le mie mani.

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