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"quindi cosa valutiamo venerdì o sabato sera?conta che venerdì siamo nella bella villetta e ci potrebbero essere anche tante persone interessanti,mentre sabato sera il tema è spettacolare e come serata potrebbe essere più bella poi non so chi ci sarà,quindi non ho una preferenza"esprime Lucia quasi sussurrando mentre è a accanto a me,nei soliti nostri banchi infondo la classe ma in penultima fila,mi guarda con la faccia appoggiata al palmo della mano aspettando una risposta che non tarda ad arrivare,ma ci devo pensare molto bene a quale serata scegliere
"la rischiamo e facciamo sabato sera dato che sappiamo meno informazioni possibili?sai a me piacciono le sorprese,se sappiamo invece quasi tutto come venerdì che senso ha?"chiedo a bassa voce
"sabato sera sia,loca Mia"risponde la mia migliore amica dandomi il 5 sotto le nostre risate
"allora?Fagioli e Bramani volete condividere il vostro pensiero su la rivoluzione francese con la classe? o lo tenete solo per voi?"interviene la professoressa battendo la mano sulla scrivania facendoci scattare dal posto per un nano secondo e torniamo serie
"mi scusi prof continuerò a seguire la lezione senza fiatare,è colpa mia non si ripeterà"dico tornando composta perché ho il vizio pure di starmene sulla sedia a gambe incrociate
"vedremo quanto durerà signorina Fagioli,la vedo difficile,ma proseguiamo"dice mandandomi una occhiata per poi tornasene di spalle per continuare a scrivere sulla lavagna,dove noi allo stesso tempo dovremmo prendere appunti,dovremmo appunto,ho solo aperto il quaderno per bellezza ma riceverò tutto a fine giornata nel gruppo di classe dove comunichiamo solo per condividere compiti,appunti,orari e nient altro,mi sembra più che utile.

"ti passa a prendere qualcuno?"chiede Lucia guardandomi mentre camminiamo lungo il corridoio verso l'uscita della scuola
"no dovrei o tornare a piedi o prendo l'autobus,probabilmente mi metterò le cuffie e mi avvio a piedi,voglio fermarmi pure un attimo al supermercato che è terapeutico"rispondo per poi prenderle la mano come di solito facciamo,siamo unite da una vita,non è solo la mia migliore amica,ma è come una sorella,la mia metà,la mia anima gemella,dovrebbe essere un problema se un giorno ci litigassi sa tutti i dettagli della mia vita,fin troppo.
"ragazze venite sabato sera?"chiede Giulia del quinto anno avvicinandosi a noi appena mettiamo piede fuori dal cortile di scuola
"dovremmo esserci si,chi dobbiamo contattare per l'entrata?"chiede Lucia guardandola
"me,riferisco io alla organizzatrici preparatevi alla serata più folle della vostra vita,ci saranno tante sorprese"dice la ragazza guardandoci e io mando subito un side eye soddisfatto a Lucia,non ci pentiamo della nostra scelta
"ci saremo senza dubbio"intervengo sorridendole
"è passato a prenderti tuo fratello o sbaglio?"alza la voce Lucia guardandomi
"non sbagli affatto è lui"dice subito Giulia decisa guardando verso la direzione della macchina
La guardo subito alzando il sopracciglio e cambia subito espressione
"cioè penso sia lui,non vorrei sbagliarmi"si corregge Giulia leggermente in imbarazzo ma faccio finta di nulla,come ha fatto a riconoscere la sua macchina con certezza? se nemmeno io me ne sono accorta.
"ci sentiamo Giulia,grazie per la proposta e ci vediamo sabato"dice Lucia tirandomi per il polso verso la macchina che mi aspettava
"vuoi un passaggio?"chiedo guardando la mia migliore amica
"infondo la strada mi aspetta Federico,non volevo che venisse qua davanti,vai,ci vediamo stasera?possiamo fare qualcosa,ciao amore"dice baciandomi la guancia e si gira di scatto,le do una manata sul culo ridendo e scappa velocemente alzandomi il dito medio per poi entrare in macchina dove Nicolò mi aspettava.
"oddio ho una allucinazione"dico allacciando la cintura
"te la faccio venire io l'allucinazione a anche qualcos altro"interviene partendo subito
"dimmi che ti hanno obbligato senza dirmelo"rido sistemandomi comoda sul sedile della sua macchina
"è un viaggio di 5 minuti,puoi risparmiarti e non parlare almeno,sto facendo un piacere a mamma e papà"dice continuando a guardare la strada
"ma non mi dire,cazzo pensavo fossi venuto tu di tua spontanea volontà,mannaggia,sono delusa"dico ironica aprendo lo zaino tirando fuori il mio lip treatment alla Vanilla di Rhode passandomelo sulla labbra
"ma quindi te la fai con una diciottenne?"chiedo all'improvviso ricevendo una occhiata da parte sua
"ma ti senti prima di parlare?ma ti sembra che io esca con una diciotenne?sono tutto il pomeriggio in campo ad allenarmi non ho tempo per queste cazzate"dice
"non ci credo nemmeno se me lo dimostri dato che i weekend sera non sei mai a casa e non penso sei lì a palleggiare e a sudare fino a tardi"
"quindi secondo te esco con precisamente una diciotenne?"
"o te la sei scopata le cose sono due,una certa Giulia Bernacci sembrava conoscere la tua macchina meglio di me"dico girandomi verso lui per vedere la sua espressione che cambia leggermente ma io lo conosco troppo e so di avere ragione
"fatti i cazzi tuoi la prossima volta,o vuoi che ti porti da Kenan così schiarisci le tue idee e ti chiudi in casa per altri giorni?"
"ma vaffanculo Nicolò,fammi scendere ora,torno a piedi"alzo la voce spingendolo
"stavo scherzando"dice ridendo avvicinando la mano sul mio viso ma lo respingo subito
"non toccare mai più questo tasto è chiaro?o vuoi che ti sputtano una volta per tutte?"continuo alzando la voce
"prima o poi lo dovrai affrontare comunque,è inutile che lo eviti"dice alzando le spalle con un mezzo sorriso
Respiro profondamente,vorrei prendermi la prima cosa che ho davanti a me e scaraventarla a terra dal nervoso ma tutto ciò che ho è mio fratello accanto e non vorrei nemmeno rischiare la mia vita essendo lui in guida.
"oh che silenzio,dovrei nominarlo più spesso il giovane"

Il tuo nome nel cielo - Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora