"tesoro ci alziamo questa mattina?ti ricordo che abbiamo un impegno oggi"dice papà entrando nella mia camera mentre lo guardo con gli occhi ancora socchiusi di una domenica alle 10.
"avete,io non sono obbligata a venire,e penso che farò pure un piacere a Nicolò"dico
"smettetela voi due sempre a litigare,non vi ho mai visti una mezza volta tranquilli uno accanto al altro,quando avrò questo momento di pace?siete proprio uguali,uno di voi deve fare lo sforzo di togliere un attimo l'orgoglio"
"non sarò io quella persona,lo faccia lui che è più grande"
"va bene come volete,non ti obbligo,non vieni quindi alla partita?"
"resto a casa"
Mi guarda sospirando e si avvicina baciandomi la fronte per poi lasciare la stanza chiudendo la porta,non ho intenzione di andare a vedere la partita di mio fratello,sono andata a poche partite in vita mia e non so nemmeno come mi abbiano convinta ma a quanto pare era così importante che in cambio ricevevo qualcosa,ero pur sempre piccolina e non capivo queste cose.
Da poco più di un anno Nicolò fa parte della squadra della Juventus,una grande opportunità per lui in quanto tifoso di loro fin da piccolo,papà gli ha trasmesso questa passione e lo segue molto,l'orgoglio della famiglia,anche io sotto sotto sono orgogliosa di lui,è pur sempre mio fratello nonostante tutto,so quanto abbia lottato e sudato,si sia sacrificato ad arrivare in questa posizione e come lo abbiamo fatto anche noi spostandoci da un posto all'altro,gli voglio bene nonostante il nostro rapporto è una continua rovina,non gli e lo avrò mai dimostrato probabilmente ma nemmeno lui lo fa e va bene così.
E un altra ragione per il quale non andrò è per Kenan,non voglio rischiare che mi riconosca,non voglio parlare e riaprire la ferita,voglio stare serena e andare avanti così finché sarà possibile,e se mi presentassi e non gli fregasse più nulla? o ha cancellato tutti i ricordi?farebbe più male del solito."papà dille di muoversi a quella dovesse venire"sento la voce già nervosa di Nicolò che parla nel corridoio delle nostre camere
"tranquillo Nicolò non ci sarò"alzo la voce per farmi sentire coprendomi con la coperta,vedo la porta aprirsi e mi guarda
"sarà sicuramente una partita fortunata allora"dice con un mezzo sorriso
"come il resto delle tue partite,che senso ha vederti rincorrere la palla quando ti vedo già abbastanza in casa?se mi dedichi un goal però apprezzo"propongo vedendo la sua espressione cambiare
"ma col cazzo che ti do questa soddisfazione"
"in bocca al lupo"dico sorridendo stuzzicandolo allo stesso tempo perché odia quando lo faccio
"oh adesso si che mi romperò sicuro una gamba"
Scoppio a ridere mentre chiude la porta subito dopo e rimango a casa finalmente sola,ma a me stare ferma non piace,dopo essermi alzata,ho messo un leggings una felpa,le scarpe da ginnastica,afferrata la borraccia d'acqua sono uscita per farmi una corsa nel parco a due passi da casa,mi rilassa,stacco da tutto,un momento per me,come il resto della giornata che ho passato a comprare delle cose che mi mancavano e mi sono poi fermata al solito bar per fare pranzo,stavo morendo di fame e non resistevo."vuoi qualche salsa per accompagnare le patatine?"chiede il cameriere,Francesco guardandomi
"no sono apposto così"dico sorridendogli per poi osservare il panino che avrei divorato a momenti e le patatine fritte deliziose,insomma pranzo perfetto post corsa,alzo la testa verso la televisione e noto che è in diretta la partita,al settantesimo minuto,1 a 1 con il Frosinone,pure qua devo subirmi la partita.
"non ti piace il calcio?"chiede Francesco ridendo guardando la mia espressione terrorizzata
"no,non fa per me ma ovunque io vada si parla di ciò"dico scuotendo la testa mangiando qualche patatina
"immagino che non hai pace nemmeno in casa avendo fratello Nicolò Fagioli"
"già probabilmente per questo motivo sono sempre stata circondata e ho sempre vissuto in un ambiente dove si parla solo di calcio e della juventus" dico per poi notare crearsi un boato dalle persone intorno che saltano felicemente per a quanto pare un goal dalla juventus,alla fine siamo a Torino presumo stiano festeggiando per loro.
"kenan yildiz la stella della juventus,ha segnato "sento urlare da un ragazzo che esulta portando le braccia in su e tante tante urla da parte dei suoi amici,che incubo,sto vivendo un incubo ad occhi aperti,perché mi deve perseguitare.
Il mio telefono squilla in una videochiamata da parte di Lucia e la accetto guardando lei saltare dallo stadio.
"lo so amore lo so,purtroppo sono al bar e c'è la partita"dico prima che parlasse lei
"ha fatto un goal spettacolare amore,sono tutti sconvolti,tra un po' tuo papà si buttava giù dalla tribuna dall'emozione"
"solito di papà,prima o poi si butterà in campo per calciare la palla"scoppio a ridere insieme a lei
"sei da sola?"chiede
"sì amore,sono qua a sfondarmi di cibo,poi torno a casa e studio un po' che sono rimasta indietro,tu tutto bene lì?"chiedo
"sì avrei voluto tu venissi ma capisco,ci vediamo domani a scuola"
"a domani ti mando un bacio,salutami Fede"dico per poi staccare la videochiamata e continuare a mangiare,almeno la partita è terminata e io sono sollevata perché la maggior parte delle persone se ne sono andate,avevo bisogno di pace prima di rinchiudermi in casa per studiare.
Apro instagram e come primo post ritrovo una foto di chiesa sulle spalle di Kenan,mentre festeggiavano per il goal del più giovane,sospiro e apro il suo profilo,per curiosità,scorro lungo i post velocemente per poi arrivare al suo primo che ha più foto,e l'ultima raffigura lui con me alle sue spalle,la nostra ultima estate ma che lui ha postato solo 6 anni fa,a quanto pare qualcosa gli ho lasciato nella sua infanzia,in quella foto lui aveva ancora il suo bracciale che adesso appartiene a me.
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Il tuo nome nel cielo - Kenan Yildiz
RomanceMia Fagioli,Kenan Yildiz,amici dal primo anno di vita ma dopo i 5 anni di lei le loro strade non si incontrano più. "questo è il mio regalo per te,così anche tu non ti scordi di me,ci vediamo la prossima estate,ciao Mia" Il destino li farà incontra...