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Abbraccio le mie gambe portando le ginocchia su e ascolto i discorsi di Lucia e Federico,seduti sull'erba del giardino di quest ultimo all' aria fresca dopo aver riempito il nostro stomaco con la pizza e vino bianco,sento qualcosa di più caldo poggiarsi sulle mie spalle e alzo la testa guardando Kenan in piedi dietro di me che mi aveva appoggiato una felpa
"grazie Kenny"sorrido prendendola per poi infilarmela sentendomi molto meglio
"che gentiluomo,così anche da piccoli?"chiede Federico guardandolo
"eravamo inseparabili da piccoli,e siamo andati sempre d'accordo la trattavo da principessa e guai a chi ci divideva,delle volte quando volevamo passare la notte insieme ci nascondevamo finché i nostri genitori ormai esauriti si arrendevano e ci lasciavano insieme"dice kenan per poi rivolgermi uno sguardo e rido per i ricordi,ho avuto le scene nella mente mentre ne parlava
"ma eravate tipo fidanzati?"chiede Lucia sorridendo
"no ci chiamavamo fratello e sorella,diciamo migliori amici,dato che non andavo d'accordo con Nic trovavo tutto l'affetto in lui,io tutto l'anno aspettavo quei 3 mesi per stare con Kenan"dico accarezzando un mio braccio per un lieve brivido
"quindi per 12 anni vi siete completamente persi di vista?finche vi siete incontrati qua"chiede Federico
"esattamente dopo 12 lunghi anni,ci siamo trovati poi causalmente al supermercato per la prima volta"dice Kenan saltando un pezzo; ma lui che non ha conoscenza di quel fatto,infatti Federico mi manda un side eye e scoppia a ridere in quel instante
"federico giuro non ti permettere"alzo la voce provocando la risata pure di Lucia mentre il ragazzo accanto a me ci guarda ancora più confusi
"ma che sarà mai,kenan la prima volta che ti ha visto Mia era quando hai ritirato le chiavi da Fede,lei è svenuta"dice scoppiando a ridere
"certo che sei una stronza,Lucia"urlo passando le mani sul viso imbarazzata per momento,poteva evitare questo dettaglio ma si sarà messa d'accordo con il suo ragazzo
"sei svenuta e come è possibile? ma lì al bar?"chiede con una voce preoccupata Kenan
"si non lo so mi ha fatto uno strano effetto saperti qua a Torino dopo anni,appena realizzato ho perso i sensi,ma mi hanno soccorso loro due che non se ne stanno zitti per una volta"dico guardandoli male
"dai amore era da raccontare"dice Lucia
"a te ci penso io dopo sappilo"dico puntandole il dito mentre noi continuiamo a parlare del più e del meno e ridere fino a tardi,forse troppo che ho perso la cognizione del tempo.
"vi volete fermare qua per stanotte?o vi accompagno a casa?"chiede Fede alzandosi dall'erba dove siamo stati seduti per lunghe ore
"prendiamo il taxi Kenny?non vi disturbiamo andate a riposarvi"dico mentre ci alziamo pure noi
"non ci metto nulla per me non è un problema"interviene Fede
"no fratello prendiamo un taxi,grazie per la serata,la prossima volta da me"dice Ken salutandoli,ciò che faccio pure io successivamente per poi uscire di casa una volta che il taxi è fuori,ci accomodiamo nei sedili posteriori e diamo entrambi gli indirizzi di casa.
"stai bene?"chiede vedendomi con la testa appoggiata al finestrino,toccandomi con il dito il fianco
"si mezza addormentata,spero che Nic sia sveglio per aprire la porta che mamma e papà sono a Roma per una riunione e ovviamente io non ho chiavi"dico
"ti aspetto fuori finché apre,se non apre verrai da me"dice
"non ti voglio disturbare Kenan"sospiro
"pensi davvero che tu mi disturbi?a me fa solo piacere,ora vediamo,non ti preoccupare la soluzione l'abbiamo"
"non saprei come ringraziarti"dico sorridendo sincera,abbiamo passato il resto del viaggio in silenzio,ogni tanto ci scambiavamo un sorriso o uno sguardo veloce
"vai prova"dice guardandomi mentre scendo dalla macchina correndo lasciando la portiera aperta,e mi avvio verso il cancello e il portone suonando,ho atteso almeno 3 minuti finché la figura di Nicolò a petto nudo con gli occhi socchiusi mi si presenta avanti.
"ce l'abbiamo fatta eh,grazie entra"dico guardandolo per poi girarmi una volta ancora verso Kenan,ma non lo lascio di certo così di punto in bianco che torno cominciando a togliermi la felpa che mi aveva lasciato per consegnarla
"dammela la prossima volta Mia non ti preoccupare "dice respingendola quando allungo il braccio verso lui
"oh,ti volevo comunque ringraziare per essere stato molto disponibile,gentile con me e d'aiuto"dico per poi baciargli la guancia e sparire subito senza girarmi una volta ancora ma chiudendo la portiera e tornando in casa dove Nicolò mi aspettava con le braccia conserte.
"siete tornati quelli di prima ora?"chiede
"abbiamo fatto il viaggio insieme,l'ho ringraziato perché mi avrebbe ospitata se tu non fossi stato in casa,ed eravamo da Fede e Lucia per cena"
"fino ad ora,le due e mezza del mattino insomma tutto apposto"ride salendo le scale e lo seguo per salire in camera mia
"non ce ne siamo resi conto"sorrido
"succede quando si passa del tempo insieme e si sta bene"dice
"tu con Giulia?"chiedo fermandomi davanti la porta
"tutto apposto Mia,pian piano mi sto aprendo e capisco qualcosa"dice alzando le spalle
"non è che me la nascondi dentro la camera?"chiedo stuzzicandolo
"non ti avrei aperto la porta fosse stata con me non pensi?eviterei certe cose alle orecchie della mia sorellina"
"ma vaffanculo,infatti non ci tengo"rido mentre lui toglie la pantofola tirandomela addosso colpendo la mia gamba ridendo insieme a me,vuole la guerra ma io sono stanca già è tanto se mi reggo in piedi
"questa me la prendo io,buonanotte nicky"dico muovendo la mano
"buonanotte stronza"

Il tuo nome nel cielo - Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora