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"Buongiorno sexy mamma"dice Giulia guardandomi mentre cammino nel corridoio al piano di sopra della villa in Sardegna che abbiamo affittato per una settimana.
"buongiorno cognatina"sorrido baciandole la guancia,scendiamo giù le scale insieme e raggiungiamo la cucina dove Nicolò aveva preso posto per gustarsi la colazione all inclusive che ci portano quando lo richiediamo come gli altri pasti della giornata a scelta nostra.
"e io che pensavo di trovarti a letto accanto a me invece hai preferito un cornetto al cioccolato"dice Giulia guardandolo
"non preferisco nulla davanti a te pasticcino"risponde Nicolò attirandola e portandola sulle sue gambe per poi lasciarle dei baci,li guardo sorridendo e distolgo poi lo sguardo concentrandomi al mio ordine,cornetto alla crema caffè e spremuta,la fine del mondo.
"tutti gli altri dormono?"chiedo
"se non lo sai tu chi lo deve sapere?"chiede Nicolò
"ah non so nulla,Leo e Ale hanno dormito nel lettone di papà stanotte,Federico e Lucia ne so ancora meno "rispondo difendendomi mordendo il cornetto e rimettendolo sul piatto
"vado a vedere se sono svegli i miei figli"dico
"e Yildiz"interviene mio fratello e non ci penso due volte ad alzare il dito medio
"fattelo infilare nel culo sorellina da sai chi"dice per poi indicarmi su
"eccolo che parla quello simpatico della famiglia"dico salendo le scale ridendo per poi entrare nella camera di Kenan trovandolo a pancia di sotto con Leo steso con la testa sulla sua schiena e Ale accanto a suo papà nella sua stessa posizione,mi avvicino in punta dei piedi e noto Leo sveglio.

"mamma"sussurra mentre mi siedo sul letto con molta calma,allargo le braccia e viene verso me abbracciandomi forte
"amore di mamma,che ci fai sveglio?potevi venire giù"sussurro
"ho fatto un incubo e avevo paura di uscire dalla camera senza papà"dice mettendo il broncio
"ci siamo tutti e due adesso,quello era solo in incubo,nulla della vita reale,guarda siamo tutto insieme e va tutto bene"dico mentre mi stringe ancora più forte appoggiando la testa sul mio petto,gli bacio la fronte e mi alzo con lui in braccio mentre mi muovo per farlo tranquillizzare.
"andiamo sotto da zio Nicolò?"chiedo
"no ancora un po' qui"dice passando le dita sui occhi
"che succede al mio bambino?"sento la voce di Kenan e sorrido
"ha fatto un incubo ma ora sta molto meglio vero amore?"chiedo guardando Leo e annuisce sorridendo
"la prossima volta sveglia papà quante volte ve lo dico,vieni qua ora cucciolo"dice lui mentre mi avvicino per darglielo ma non si fa scappare un bacio sulla guancia che mi lascia velocemente
"ah così?"chiedo ridendo
"perché devo mettermi in fila mami?"chiede facendomi alzare gli occhi
"sì non lo sapevi?"dico facendolo ridere e si riavvicina al mio viso anche se cerco di spostarlo e mi da l'ennesimo bacio sulla guancia e io ricambio con una smorfia divertente
"chi viene con la mamma di sotto?"chiedo guardando i bimbi ormai entrambi svegli
"vai che ti raggiungiamo,abbiamo da fare noi tre uomini qua"dice Kenan,prendo un cuscino gettandoglielo addosso e si alza dopo qualche secondo ma esco in tempo dalla stanza e di corsa.

Torniamo tutti quanti in cucina per fare colazione e poi ci cambiamo mettendoci il costume,che oggi è la giornata piscina che abbiamo nella villa.
Sistemo i teli nelle sdraie e metto la protezione solare ai bambini mentre io mi faccio aiutare da Lucia.
"papà tu non ti metti la crema come me?"chiede Ale guardandolo
"no amore papà ha i poteri magici e non si brucia"gli risponde
"ma tu sei mio papà quindi li ho anche io?"chiede curioso
"no sei ancora piccolo,quando diventi grande come me li avrai"dice e Ale sorride felicemente dopo che gli ho messo i braccioli e corre verso la piscina con Federico
"la smetti di mettergli in testa queste cazzate?"chiedo ridendo mentre lo guardo di spalle seduto infondo il mio sdraio dove sono stesa
"sto parlando con te Kenan"dico appoggiando il mio piede sulla sua schiena e in quel caso si gira ridendo
"dai li lascio con un po' di speranze e curiosità sul loro futuro"risponde afferrando l'altra mia caviglia libera con la mano e si stende in mezzo alle mie gambe appoggiando la testa sulla mia coscia
"no ma con comodo fai pure"dico
"perché non te ne stai zitta e mi fai delle carezze nei capelli?"chiede alzando gli occhi per potermi guardare
"pensi che siamo in quella confidenza da farteli?ti voglio ricordare chi ti aspetta a casa mentre ti fai la vacanza"gli dico
"infatti me li farai tu,non io"risponde
"questo lo ritengo come uno sfruttamento Kenan"dico facendolo ridere e muovo la mia coscia così che metto in movimento la sua testa,la sposta e la addenta leggermente per poi alzarsi e correre verso la piscina dove si tuffa e sistema i suoi capelli portandoli dietro mentre io tengo la mano sul morso che mi ha lasciato sulla coscia un po' sconvolta,gli alzo il dito medio e scoppia a ridere.
Renderà la mia vita impossibile.

Il tuo nome nel cielo - Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora