Sento il materasso abbassarsi e stringo il cuscino con la mano,sono sotto il piumone per il gelo che ha fatto stanotte e la luce che potrebbe darmi fastidio di prima mattina,ma mi giro al improvviso non appena mi accorgo che non sono più sola sul letto,infatti alzando il piumone mi accorgo di Nicolò con le braccia dietro la testa che mi guarda.
"che ci fai qua?"chiedo confusa stiracchiandosi per poi sbadigliare
"non lo so,volevo compagnia e penso anche tu"
Appoggio la mano sulla sua fronte per vedere se la temperatura fosse alta e ride per il gesto.
"non mi sembra vero sinceramente"dico portandomi su con il corpo e appoggio la testa sul suo petto per poi guardarlo nei occhi,siamo rimasti un po' così e abbiamo parlato,del nostro passato,del rapporto che non abbiamo mai avuto,se comunicavamo solo litigando,non ho ricordi belli con lui,come anche lui non ne ricorda con me,e fa tanto male pensandoci che per 17 anni non lo ritenevo nemmeno mio fratello a momenti,ma un componente della mia famiglia.
"siamo qua da un'ora,forse di più?e sto ancora aspettando"dico guardandolo facendolo sbuffare
"non sono la persona che mostra affetto fisicamente"risponde,e questo è vero,non da e non riceve perché allo stesso tempo non sa mai ricambiare,è molto freddo ed è stato sempre così a differenza mia che cerco molto l'affetto nelle persone e ne do molto,quei piccoli gesti che fanno la differenza e che spero di dare a lui da ora in poi e possa apprezzarli.
"adesso devo uscire,sennò Fede mi ammazza"dice alzandosi dal letto e lo guardo facendo la finta delusa incrociando le braccia al petto
"guarda come evita la mia richiesta,sei un coglione Nicolò"sbuffo alzandomi a mia volta andando verso il bagno ma mi tira dalla la felpa di Kenan con la quale ho dormito,mi bacia la guancia ed esce dalla stanza.
"grazie Nico"alzo la voce sorridendo per il piccolo gesto che per me vale tanto"era tutta una scusa allora di tenermi la felpa,lo hai fatto solo per rivedermi presto"dico arrivando al solito bar,ma questa volta ad aspettarmi c'è Kenan,ovviamente io la ritardataria,questa mattina mi ha scritto su Instagram proponendomi la colazione fuori e se si tratta di cibo non posso rifiutare,sopratutto sul primo pasto della giornata
"ma ovviamente noto che non l'hai portata"dice guardandomi mentre prendo posto di fronte a lui
"c'è stato un inconveniente e ieri dalla stanchezza mi ci sono addormentata con quella addosso quindi sta tra i panni sporchi,quando sarà lavata e pulita la avrai"
"e in tutto questo mi sono guadagnato una terza uscita"dice facendomi ridere
"non farci molto l'abitudine Kenny"dico puntandogli il dito per poi alzare la mano verso Francesco che prende il nostro ordine,2 cornetti a testa,caffè perché la fame è tanta.
"ti ricordi la sabbia che mi hai fatto mangiare?"chiede ad un certo punto della nostra conversazione facendomi spalancare gli occhi per il ricordo che mi ha fatto sbloccare
"ancora te lo ricordi tu?"chiedo ridendo
"io? ovvio che si,il trauma l'ho passato io non tu"
"e per tutto le volte che mi facevi i dispetti ne vogliamo parlare?"chiedo alzando gli occhi
"era un modo per dimostrarti il bene che ti volevo"dice incrociando le braccia al petto
"guardalo come si para il culo,Kenan non funziona affatto così"rido guardandolo
"come dovrebbe funzionare?tu cominci e io non posso darti fastidio?"chiede
"io però ero e sono più piccolina,quindi poteva sfuggirmi la situazione di mano,questo non vuol dire che dovevi ricambiare ogni mio dispetto in modo malvagio come facevi tu"
"tanto alla fine finivamo a volerci sempre più bene,è per questo che eri diversa per me,sei rimasta indelebile e adesso siamo qua,dopo anni"dice facendomi sorridere
"incredibile vero?non l'avrei mai pensato"
"io ricomincerei da oggi,da qua"dice guardandomi e alzando un po' le braccia per farmi segno di raggiungerlo e penso che per una volta nella vita il mio passo è stato più veloce del mio pensiero,mi siedo sulle sue gambe per consentire di unirci e stringerlo forte per tutte le volte in cui non sono riuscita a farlo e ho sperato.
"non ho mai smesso di volerti bene Mia"dice accarezzandomi la schiena e mi faccio cullare dalle sue braccia mentre io chiudo gli occhi rilassandomi
"anche io,mai,ti ho odiato come ti ho sempre voluto bene,perché quello che mi hai dato tu da piccola me lo sono portata per tutto il resto della mia vita,insieme ogni tuo insegnamento"
Non so per quanto tempo siamo rimasti uniti senza dirci nulla ma solo sorridendo,ho ritrovato il mio pezzo mancante,una persona che è rimasta tale,pur crescendo,ma che mi sa ascoltare e con il quale io possa scherzare e ridere senza farmi nessun problema,l'amico che ho sempre desiderato,quanti kenan ho cercato nelle persone ma nessuno era lui,ci siamo ripromessi di viverci,di passare del tempo insieme e parlare di tutto quello che ci siamo persi a vicenda,non è mai tardi mi ha detto,e spero sia così,non ritornerò più dietro alla mia scelta.
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Il tuo nome nel cielo - Kenan Yildiz
RomanceMia Fagioli,Kenan Yildiz,amici dal primo anno di vita ma dopo i 5 anni di lei le loro strade non si incontrano più. "questo è il mio regalo per te,così anche tu non ti scordi di me,ci vediamo la prossima estate,ciao Mia" Il destino li farà incontra...