Il tuo nome nel cielo - Kenan Yildiz

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È passato poco più di un mese,è arrivato l'autunno,il cambio armadio,i bambini hanno cominciato una nuova routine tra scuola dove si trovano bene a parte dei comportamenti che mi sono stati riferiti da parte di Leonardo sopratutto,hanno cominciato gli allenamenti nella Juventus Junior e sono così felici che me ne parlano ogni giorno anche per la complicità che hanno con i loro compagni sia in classe che nel campo da calcio.
Kenan ha ripreso gli allenamenti giornalieri e le piccole trasferte proseguendo il campionato che sta andando molto bene,io ho tutta la mattinata libera da sola a casa che passo a lavorare in modo telematico e per riposarmi che avere tre uomini in casa non è per niente facile,ora che proprio 5 giorni fa ci siamo trasferiti ufficialmente a casa di Kenan come famiglia dopo aver vissuto lui il più possibile in questo periodo abbiamo preso questa decisione,è stata la migliore scelta la convivenza,sia per noi che per i bambini che stanno vivendo questo nostro avvicinamento felicemente.

"sono a casa"sento la voce di Kenan e porto la testa dietro per poterlo guardare rivolgendomi un sorriso
"che ci fai già a casa?avete chiuso prima con gli allenamenti?"chiedo
"si sta diluviando quindi abbiamo fatto solo palestra e piscina"dice per poi appoggiare il borsone a terra,mi alzo andandogli incontro
"quindi pranziamo insieme"dico mentre mi lascia dei baci sulle labbra che ricambio sorridendo
"abbiamo 3 ore prima del rientro dei mocciosetti sei sicura che vuoi solo pranzare?"chiede facendomi ridere,allaccio le braccia intorno al suo collo e mi solleva prendendomi in braccio salendo le scale verso la camera che ora è nostra
"vedo che nemmeno gli allenamenti non ti stanchino,hai più energie del solito"dico
"ah ancora non hai visto,poi ci sei tu che appena ti guardo scompare tutta la stanchezza fisica,mi fai tanto bene"dice facendomi sorridere,mi stringo a lui abbracciandolo mentre sta sopra di me,accarezzo i suoi capelli e cerco il suo viso per poterlo baciare e fare l'amore per l'intero del nostro giorno libero senza nessuna interruzione,si sentono solo le nostri voci,i nostri fiati corti,le nostre labbra che si scontrano e le risate tra un rapporto e l'altro.

"dai alzati tra 20 minuti andiamo a prendere Leo e Ale"dice mentre sto ancora sotto le coperte,lo guardo alzarsi completamente nudo
"ti piace quello che vedi?"chiede facendomi l'occhiolino
"mi mandi fuori di testa Kenan"si riavvicina a me rubandomi altri due baci e lo allontano poi con una mano
"muoviti a vestirti o non usciremo da questa camera"dico facendolo ridere mentre afferra un paio di boxer infilandoseli per poi mettersi una tuta di ginnastica,prendo anche io coraggio alzandomi anche se sono a pezzi per colpa sua,ma questi sono dettagli,ho una lunga giornata avanti e tanto da fare.
"mi stanno fissando"dice guardando al livello del mio petto
"kenan smettila"dico ridendo imbarazzata mentre attraverso tutto il letto e infilo l'intimo con la prima felpa che mi capita accompagnandola con la tuta
"andiamo che siamo già in ritardo" dice scendendo di corsa le scale e saliamo in macchina per poter ritirare i bambini dal asilo che non vedevano l'ora di uscire e poter passare la giornata e il weekend che ci aspetta con noi.
"papi dove ci porti questi due giorni liberi che hai?"chiede Ale sedendosi sulle sue gambe mentre stava sul divano di casa
"zio Nicolò ha prenotato 3 stanze d'hotel a lago di Como e noi ci divertiremo tutti insieme lì"dice Kenan facendoli battere le mani
"mamma lo sai che il mister di calcio mi chiama piccolo Nicolò?"chiede Leo guardandomi
"perché il mister che hai ha insegnato pure tuo zio da quando era piccolo e vede in te le potenziali che ha lo zio,poi siete uguali"dico
"quindi anche io e Ale saremo dei grandissimi calciatori,io voglio giocare alla Juventus"dice
"prenderete il posto di papà appena si ritira"dice Kenan
"questo vuol dire che per il resto della mia vita starò davanti la tv a guardare le partite prima di vostro papà e poi dei miei figli"dico esausta
"questa vita l'hai scelta tu innamorandoti di me"dice Kenan
"ci dovevo pensare prima due volte prima di fare questa scelta"dico stuzzicandolo,mi pizzica la pancia e scoppio subito a ridere perché non si ferma più a farmi il solletico e ci si mettono pure i bambini,non ho nessun modo di liberarmi da loro ora e mai più.