Capitolo 1.

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Maria:
"Basta andate via! Subito!" urlo infuriata facendo saltare in aria Luciana e Mara le mie amiche che stasera sono qui a cena da me, perché secondo loro da quando è morto lui mi sto chiudendo in me stessa e ho bisogno di svagarmi, di stare in compagnia, quindi si sono praticamente auto invitate, ma stasera loro due hanno veramente esagerato ed io non sono riuscita a contenermi.
Succede di rado che io mi arrabbi sul serio, ma quando lo faccio divento completamente un'altra persona, detesto questo lato del mio carattere eppure ultimamente viene fuori molto spesso.
Credo che affrontare un lutto in qualche modo ci cambi molto emotivamente.
Sapevo che prima o poi questo triste giorno sarebbe arrivato, ma non ero completamente pronta, è stato del tutto inaspettato, con lui è andato via un pezzo di me, perché al di là delle voci che giravano sul nostro rapporto, che poi alla fine erano vere, io a lui volevo un bene dell'anima, lo stesso bene che si vuole ad un padre o ad un mentore, ecco per me lui è stato soprattutto questo, un mentore.
I miei scatti di rabbia sono riconducibili sia al lutto che sto affrontando ma anche ad un'altra questione.
A volte incontri una persona e nel momento esatto in cui i tuoi occhi hanno incontrato i suoi ti sei sentito come a casa, come se la conoscessi da sempre, come se non aspettavi altro se non lei.
Col tempo capisci che la complicità che c'è fra voi due diventa sempre più forte, fino a trasformarsi in amore, almeno da parte mia.
Sono anni che la amo, la amo e la desidero dal primo giorno che l'ho vista, proprio come un colpo di fulmine, sì!
Ultimamente però non sono stata molto brava a soffocare i miei sentimenti per lei, forse perché adesso sono diventata molto più sensibile e fragile, così ormai tutti hanno capito o almeno cercano di capirci qualcosa in quegli sguardi che io rivolgo a questa donna durante uno dei miei programmi di cui le fa parte, proprio come le mie due amiche che stasera mi hanno fatta proprio arrabbiare.

Suonano il campanello, vedo dalla videocamera che sono loro due, così apro il portone automatico ed entrano.
"Ma ciaooo balenga!" esulta Luciana correndo verso di me con le braccia aperte pronta ad abbracciarmi.
"Ciao balenga!"
"Ma ciao Mariaaa!" esulta poco dopo Mara.
"Ciao Mara!"
Ci abbracciamo tutte e tre, rimaniamo alcuni secondi strette in questo abbraccio, dopo un po' entriamo dentro casa.
"Ah Maria tra un po' dovrebbe arrivare il fattorino con la pizza" dice Mara mentre inizia ad apparecchiare.
"Avete pensato anche a quello voi due" dico ridendo.
"Eh certo balenga che pensavi che avresti cucinato tu che neanche sai fare un uovo fritto ?" ridiamo tutti e tre.
"Aspettate che vi aiuto anch'io ad apparecchiare"
"No no no Maria! No! Tu stai ferma ci pensiamo noi!"
"Ma dai Mara lascia che faccia qualcosa non sono mica malata!"
Vedo Mara che sta per replicare ma viene interrotta dal campanello.
"Ah ecco è arrivata la pizza vai a prenderla!"
"Vado!"
Esco correndo prima che il fattorino porti indietro quella delizia.
Stranamente stasera ho una gran fame, forse avevano ragione quelle due, un po' di compagnia mi avrebbe fatto bene.
Entro dentro con la pizza "Ecco qua!" dico mentre Mara e Luciana si avvicinano a me per prendere la scatola con la pizza ed iniziare a tagliarla.
Ho trascorso veramente una bella serata, non mi sentivo così spensierata e leggera da non so quanto tempo ed è tutto merito loro.
Adesso siamo qui tutte e tre con la pancia piena sul divano a parlare del più e del meno.
Mentre chiacchieriamo veniamo interrotte dal telefono di Mara che squilla.
"Oh scusate mie care è Sabrina"
'Sabrina' a sentire quel nome una forte fitta si impossessa del mio stomaco, come se si fosse trasformato in una voragine.
Sono mesi ormai che io e lei non ci sentiamo più e la colpa è mia.
L'ultima volta che ci siamo viste è stata al funerale, dopo lei ha provato a mandarmi messaggi, a telefonarmi, una volta addirittura è venuta agli studi ma ovviamente io non mi sono fatta trovare.
Mi chiamava giorno e notte poi dopo un po' si è arresa e non si è fatta più sentire.
Il motivo di questo mio comportamento?
Forse per egoismo o per paura di affrontare la verità.
La verità è che io sono sempre stata innamorata di Sabrina ma nell'ultimo periodo sento che quest'amore stia crescendo sempre di più ed io non so più gestirlo, così ho deciso di allontanarla.
"Aah che bello che ci sarai sono proprio contenta!" sento Mara gioire al telefono con lei e subito dopo riattaccare.
"Quindi che è successo?" chiede Luciana.
"Verrà anche Sabrina alla mia festa dopodomani"
Cavolo! Avevo proprio dimenticato che alla festa avrei potuto incontrarla ed ho già confermato la mia presenza a Mara, anche perché non mi sembra giusto non andare alla sua festa.
Sei mesi che non la vedo
Sei mesi che non la guardo più negli occhi
Sei mesi che non ci abbracciamo più
Sei mesi che non le lascio più un bacio sulla fronte
Sei mesi che non ridiamo più insieme
Sei mesi di vuoto.
"Maria!" urlano tutte e due mentre io sono assorta nei miei pensieri.
"Sì?" dico scuotendo la testa riprendendomi.
"Ma che hai Maria?" chiede Luciana.
"Io? Niente"
"No perché ogni volta che nominiamo Sabrina tu ti perdi in chissà quale pensiero...non è la prima volta che ti succede"
Colpita.
"Ma no che dici...stavo solo pensando" accompagno questa frase con una risatina nervosa.
"E a cosa?" chiede Mara.
"A Sabrina!" risponde Luciana ridendo.
"Ma cosa c'entra Sabrina?" inizio ad alterarmi.
Vedo Luciana farsi seria in viso e avvicinarsi a me.
"Maria guarda che l'abbiamo capito io e Mara che tu provi qualcosa per lei...però puoi stare tranquilla perché a lei non abbiamo detto proprio nulla"
Colpita e affondata dalle sue parole, per anni ho mantenuto questo segreto e adesso mi sento così nuda, priva di scudi.
"Luciana ma cosa stai dicendo?!" dico facendo la finta sbalordita.
"Maria è vero...abbiamo notato gli sguardi che le lanci, il modo in cui le parli...Maria i tuoi occhi parlano!" continua Mara
"I miei occhi? E sentiamo un po' cosa dicono i miei occhi?"
"Che sei innamorata persa!" urla Luciana lasciandomi spiazzata.
Mi sento colpevole ma al tempo stesso derubata.
Colpevole perché so che questi sentimenti in realtà non dovrei assolutamente provarli.
Derubata perché sono anni che sopprimo e metto a tacere il mio cuore che prova un amore smisurato nei confronti di questa donna e adesso tutto è uscito allo scoperto, mi sento derubata dei miei sentimenti, del mio amore.
Sento la rabbia ribollirmi nelle vene perché tutto questo doveva rimanere nascosto, doveva saperlo solo io e io.
Evidentemente come una cretina mi sono lasciata prendere troppo dalle emozioni quando sto con Sabrina durante quel programma.
Mi alzo immediatamente dal divano mettendomi di fronte alle due che aspettano una risposta.
"Voi due non state bene! Voi due vedete cose che non ci sono. Io e Sabrina siamo solo amiche!"
'Io e Sabrina siamo solo amiche' un magone allo stomaco mi avvolge completamente.
Chissà! Chissà se io e lei siamo ancora amiche visto che non ci sentiamo più da mesi.
Chissà se lei mi considera ancora sua amica.
Forse lei ormai non mi considera più.
"Siete amiche sì...ma tu la ami!" risponde con fermezza Luciana, sarà che lei mi conosce da tanto e mi conosce proprio bene ma a me sembra proprio convinta.
"Basta andate via! Subito!" urlo infuriata facendo saltare in aria Luciana e Mara, così mi salutano e vanno via.
Mi butto sul mio gelido letto afferro le lenzuola e mi copro tutta cercando di nascondermi dai miei pensieri, dai miei sentimenti.
Piango, piango a dirotto.
Mi faccio schifo per i sentimenti che provo.
Mi faccio schifo per come ho totalmente eliminato Sabrina dalla mia vita senza darle neanche una cazzo di spiegazione.
Mi faccio schifo per come ho trattato le mie amiche stasera.
Mi faccio schifo perché non sono riuscita a proteggermi dall'amore che provo.
Dopo ore e ore ad asciugare lacrime, finalmente il mio cuore si calma ed il mio cervello riesce a trovare riposo.

Lei, la tua ragione il tuo perché Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora