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Sono appena entrata in casa mia, mi ha accompagnata Rachel, quella ragazza deve essere fatta santa.

Mi sono sfogata su tutta la questione "Rafe" e lei mi ha ascoltata attentamente, dandomi molti consigli. La pensa come Sarah, dovrei chiarire la situazione parlandogli chiaramente.

Lui continua a sostenere che non siamo niente, siamo amici di letto. Sapevo già quanto fosse sbagliato tutto, ma inizialmente ero d'accordo. Nessuno dei due voleva una relazione, non volevo legarmi a nessuno. Ma alla fine sono finita per legarmi ugualmente.

C'è qualcosa fra di noi, non si può negare. Non so cosa sia però.

Gli amici di letto non si comportano come una coppia.
Gli amici di letto non si baciano come una coppia.
Gli amici di letto non sono gelosi l'uno dell'altro come una coppia.

Gli amici di letto sono amici di letto.
Non una coppia.

E se abbiamo superato la linea?

Vado a farmi un bagno caldo, metto la musica in sottofondo e delle candele profumate, giusto per creare l'atmosfera. Entro nella vasca e chiudo gli occhi, beandomi di quell'atmosfera.

«Jas» mi arriva uno schizzo in faccia. Mi siedo di scatto e mi strofino gli occhi. Guardo l'artefice di ciò e vedo ovviamente il biondo.

«È diventata un'abitudine entrare in bagno?»

«Ti eri addormentata»

«Non è vero»

«Ti ho chiamata diverse volte e non mi hai sentito, l'acqua è stato l'unico modo» sorride divertito, ricambio lo schizzo e finalmente quel sorriso divertito si è tolto.

«C'è tua madre di sotto. Ha detto che è pronta la cena» mi avvisa.

Esco dalla vasca una volta che lui è uscito, faccio quello che devo fare e poi mi vesto.

Scendo in cucina trovando mia madre e Rafe intenti a parlare di non so cosa. Non appena mia madre mi vede mette la cena nei piatti. Ci sediamo e iniziamo a mangiare.

«Allora ragazzi» inizia a dire, alternano lo sguardo da me al biondo. «Come vanno le cose tra di voi?» la guardo male.

«Bene» risponde.

«Mi fa piacere. State facendo passi avanti allora» spalanco gli occhi, sapendo dove vuole andare a parare.

«Si, penso di si» annuisce.

«Io sono pronta» dice facendo l'occhiolino.

«Per cosa?» domanda confuso. In tutto ciò io sono zitta ad ascoltare loro due.

«Nel caso dovesse accadere» altro occhiolino.
Le è venuto un tic?

«Scusa Miranda, accadere cosa?» chiede Rafe ancora più confuso.

«Sono pronta a diventare nonna. Dovete pensarci giovani a queste cose» mi strozzo con un pezzo di carne e inizio a tossire.

«Tesoro vuoi dell'acqua?» mi chiede preoccupata, vedendo come non smetto di tossire.

Una volta calmata guardo Rafe che sembra paralizzato, lo scuoto da un braccio e sembra riprendersi.

Dopo tutto quale altra madre incita la propria figlia a rimanere incinta, e ne parla con uno che non è neanche il fidanzato?

«Miranda, Jasmine non è incinta» dice, dopo essersi schiarito la voce.

«In ogni caso io voglio essere una nonna giovane»

«Ma non è incinta»

«Lo potrebbe diventare»

«In futuro perché no»

Amici di lettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora