capitolo 106

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sarah's pov

"oh.. ehm si li penso anch'io" sussurrai avvicinandomi e prendendo posto nel letto difronte a lei.

"abbiamo circa 5 minuti, Maria deve parlare con Giovanni"
io annuì per poi prendere parola.

"perché sei così distaccata da me jane?"
le chiesi andando dritta al punto.

aprì la bocca per dire qualcosa ma poi la richiuse, sbuffando e facendo cadere i suoi gomiti sulle ginocchia.
si mise le mani tra i capelli e una goccia cadde sul pavimento.

"jane.." sussurrai avvicinandomi lentamente.

mi inginocchiai e appoggiai le mie mani sulle sue gambe per reggermi.
"amore so che sei un po' stressata per ora, ma per favore parlami, qualunque cosa, la risolveremo insieme, ti prego non ce la faccio più a vivere così, ho bisogno di te"
le dissi con il tono di voce spezzato e tremante.

"sarah" sussurrò allontanando le sue mani dai suoi capelli e scuotendo la testa.

"parlami" le dissi quasi in modo disperato, con le lacrime che ormai svorrevano come fiumi.

si mise le mani in faccia per poi dire
"ho fatto una cosa orribile sarah"
disse iniziando a singhiozzare e a tremare.

cazzo sembrava devastata.

"amore perché fai così? mi spaventi, ti prego calmati"
la mia voce ormai era rotta, le presi le mani, riposte sul suo viso, e gliele feci slacciare da esso.

"sarah, sai che ti amo più di ogni altra cosa al mondo, lo sai vero?"

io annuì, ma curvai le sopracciglia perché continuavo a non capire.

lei lo notò e prese un lungo sospiro.

"promettimi che supereremo tutto insieme"
"promettilo" disse singhiozzando.

"te.. te lo prometto jane, che succede?"
le chiesi alzandomi un po' sconvolta.

"io.. io e lei, io e Angela ci siamo.. ci siamo baciate sarah."
fece unire subito i nostri occhi per vedere la mia reazione, ovviamente non era bella..

indietreggiai piano piano fino a sedermi sul mio letto e incastrando le mie dita tra le lenzuola.

"aspetta.. cosa?" chiesi balbettando e cercando di capire se quello che avevo sentito fosse giusto.

"sarah per favore.." disse avvicinandosi verso di me.

cercò di prendere le mie mani però mi scrollai subito, alzandomi di scatto.

"jane, scherzi.. vero?"
la guardai con gli occhi dell'odio, provavo disprezzo, tutte quelle rassicurazioni.. tutte quelle cazzate con cui mi intasava il cervello..
e cogliona io che ci credevo pure cazzo.

"perché mi guardi con tutto questo disprezzo porca miseria, anche te non sei santa, cazzo sarah"
affermò in modo incazzato.

"porca puttana jane io ti ho detto il motivo per cui stavo per ricambiare il bacio di Joseph, non mi davi attenzioni, non mi sentivo amata e mi facevo schifo!"
urlai buttando le mani in aria.

"sarah-"
venne interrotta dalla voce di Maria che disse di andare in gradinata per scoprire l'eliminato.

la guardai un'ultima volta con disprezzo, per poi abbassare lo sguardo e dirle semplicemente "vai".

il suo sguardo era praticamente devastato.

mi aveva seriamente tradita?
ma, era questo quello che lei aveva provato quando l'avevo tradita io?

lei proseguì andando verso la porta, per poi sparire dietro di essa.

mi accasciai a terra, trasciandomi verso il letto.

l'avevo sul serio persa di nuovo?

Viole e violini (sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora