jane's pov
il mio risveglio non fu dei più belli.
a causa di una tempesta mi svegliai e sapete chi non avevo più al mio fianco?
proprio sarah.
speravo fosse magari in bagno, così andai a cercare.
misi le prime cose che trovai, dei pantaloncini e una canotta.
dopodiché aprì la porta, che precedentemente era chiusa e per qualche strano motivo era ormai aperta proprio da sarah.
scesi senza fare troppo rumore i gradini e mi diressi in bagno.
appena arrivai nel luogo aprì la porta,
ma, non c'era nessuna traccia di sarah.
così andai in cucina.
e stessa cosa di prima.
"ma dove cazzo è andata, c'è pure un tempo di merda!"
sussurrai massaggiandomi la fronte mentre risalivo gli scalini per tornare in camera mia.
"cazzo aspetta.
la camera di giacomo."
pensai subito mentre camminavo il grande corridoio.
così andai verso di essa, cercando di fare il meno rumore possibile anche se il pavimento in quercia me lo impediva.
girai lentamente la maniglia e..
eccola lì.
tra le braccia di quel ragazzo.
come se niente fosse accaduto.
li guardai con disprezzo per poi chiudere bruscamente la porta.
corsi in lacrime in camera mia,
come aveva potuto prendersi di nuovo gioco di me?
come cazzo!
mi fido subito delle persone e se si tratta proprio di lei non ci penso nemmeno 2 volte a fidarmi.
mi ha scopata, baciata e abbracciata per poi lasciami lì sul letto ed andare da quel ragazzo come se io fossi un sacco della spazzatura.
come si può trattare una persona in questo modo.
se avevi già questi fini, non te ma vai a scopare una persona che ti ha pure detto "ti amo"!
mi misi al centro del letto, rannicchiandosi su me stessa e appoggiando le mie gambe al mio petto.
feci dei respiri lunghi e profondi.
non volevo avere un attacco di panico.
non l'ho da tanto tempo e sono fiera di quello che sto facendo.
misi una mano sul petto, che batteva all'impazzata a causa del pianto.
indietreggiai la testa, facendola posare sullo schienale.
cercai di chiudere gli occhi ma qualcuno mi interruppe.
"jane? tutto okay? ma che ci fai in camera di sarah"
mi girai e davanti ai miei occhi c'era marisol.
chi meglio di lei conosceva la nostra storia? penso nessuno.
"mari.." sussurrai guardandola per poi abbassare lo sguardo e cadere di nuovo in un pianto che avevo calmato.
"amore che è successo?"
chiese dolcemente, prendendo posto al mio fianco.
"io e sarah..cioè lo abbiamo fatto e le ho detto che l'amavo ma forse stava già dormendo, poi mi sono svegliata per questa tempesta di merda e lei non era più..più accanto a me.
così sono andata in bagno e in cucina per cercarla ma non c'era neanche la sua ombra.
e mentre ritornavo in camera vidi la porta di giacomo e così la aprì, sperando però che lei non ci fosse.
ma eccola lì, abbracciata nel letto con giacomo, come se poche ore prima non mi stesse scopando"
la ragazza mi guardò con compassione e semplicemente avvolse le sue braccia attorno a me, probabilmente sapeva che nessuna parola avrebbe calmato la mia tempesta interiore.
anche solo con un abbraccio, riuscì a farmi conforto e a farmi stare meglio.
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ritorniamo con il drama?
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Viole e violini (sequel)
Romance"se sei disposta ad affrontare le cose insieme, qualunque esse siano allora vienimi a cercare in questo esatto punto domani mattina alle 9, se non ti troverò lì allora vuol dire che non è stato destino e tra noi non può più riaccadere nulla. e se i...
