sarah's pov
finalmente atterrammo in Greciaaaa.
"grazie sarah, scusami se sono stata troppo appiccicosa"
disse jane mentre prendevo la mia valigia."ma va di nulla scema, non sei stata appiccicosa, sei carina pure quando hai ansia"
le risposi facendole un occhiolino mentre lei arrossì."ehi piccola com'è andato il viaggio?"
mi chiese giacomo prendendomi una mano."bene, a te?" risposi sorridendogli e stringendogli di più la mano.
"bene piccolì"
replicò sorridendomi e gli diedi un bacio in guancia a cui ridacchiò.finalmente scendemmo dall'aereo per poi entrare nel taxi che ci portò nella villa in cui staremo per una settimana.
e dopo 20 minuti circa arrivammo.
la villa era gigantesca e la vista mozzafiato.
era a due piani, all'esterno del piano terra c'era un giardino enorme con al centro una piscina e ai lati delle sdraio.
invece l'entrata era spettacolare, il parquet marrone chiaro, mobili in legno e piante ovunque.
la cucina era anche molto spaziosa, con una penisola bianca e piccoli sgabelli del medesimo colore e attorno il resto della cucina.
dopodiché lasciammo le valigie all'entrata per poi correre al 2 piano.
c'erano in tutto 8 camere, anche se petit e marisol avrebbero dormito insieme.
"uaa! voglio questa vista mareeee"
urlari correndo dentro quella camera super luminosa.c'era un grande letto bianco al centro della camera che sembrava sofficissimo, difronte il letto una grande vetrata che dava sul mare.
le pareti di quercia invece erano decorate da quadri molto semplici e poco colorati per non dare troppo nell'occhio.
poi c'erano due comodini ai lati del letto, con sopra una piccola sveglia e delle piante finte (per non crepare).
"mannaggia a te cerbiatta, volevo io questa"
disse la bionda venendo con una faccia dispiaciuta ma alquanto divertente."peccato, so che ce ne sono altre due con la vetrata"
"eh no, marisol e petit ne hanno occupata una e anche il tuo fidanzato"
rispose buttandosi sul mio letto fissando il soffitto."mhh, non è il mio fidanzato comunque, potresti dormire con me se ci tieni così tanto ad avere la vetrata in camera"
le proposi buttandomi anche io sul letto accanto a lei.ma che mi è preso?
la devo dimenticare, mica devo proporle palesemente una scopata.
vabbè ormai, non ho nulla da perdere.sapete cosa? se lei mi vorrà, io la vorrò.
cazzo ora mi metto a parlare con la gente immaginaria, fanculo.
"mh, per caso è un'offerta per scopare?"
chiese ridacchiando e voltando il suo viso verso di me."mah se vuoi scoparmi io sono disponibile, purtroppo sei tu quella fidanzata, ma comunque la porta è sempre aperta"
le risposi ridacchiando e mettendomi su i miei gomiti, facendo poi connettere i nostri occhi.dopo un po' le fece lo stesso e restammo lì a guardarci.
"lo sai che per me qualunque cosa con te non sarebbe una semplice botta e via.
mi aspetterei ricominciasse qualcosa tra noi.."
disse per poi alzarsi e dirigersi verso la porta."ma devi pur essere disposta ad affrontare tutto insieme, le litigate soprattutto. non mandando tutto all'aria.
siamo adulte, possiamo affrontare questo genere di cose, almeno penso."ok questo mi ha messo un po' in confusione, pensavo stessimo scherzando.
mi ha detto che vorrebbe ricominciare qualcosa con me?
però cazzo, sarebbe più semplice stare con Giacomo.
Jane o Giacomo?
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Viole e violini (sequel)
Romance"se sei disposta ad affrontare le cose insieme, qualunque esse siano allora vienimi a cercare in questo esatto punto domani mattina alle 9, se non ti troverò lì allora vuol dire che non è stato destino e tra noi non può più riaccadere nulla. e se i...