sarah's pov
"eccoci qua"
disse dopo aver parcheggiato e spento il motore.ci guardammo dallo specchietto retrovisore e le sorrisi, era così carina cazzo, come farò a scordarla?
dopodiché scese e aprì la portiera alla sua ragazza, Lara..
la quale le diede un breve bacio in guancia come ringraziamento.
poi scendemmo anche noi ed entrammo nel suo studio.
"bene, vi va di ascoltare mmmhh" disse facendo schioccare le sue mani per poi cercare in una cartella.
"pillole.. mh si, volete ascoltare questa?.." chiese guardando attentamente il testo, qualcosa era cambiato in lei.
"va bene daje" disse petit sedendosi sul divano.
tutti prendemmo posto, tranne me che rimasi alzata a mani incrociate.
"sarah ti vuoi mettere sulle mie gambe?" chiese giacomo vedendomi in piedi.
stavo per rispondergli ma jane lo fece per prima.
"leva la borsa da quella sedia, così ti puoi sedere lì, almeno non stai scomoda"
disse mentre sistemava il microfono."no ma tranquilla, lascia le cose lì, posso sedermi su giacomo"
volevo stuzzicarla un po', voglio capire se prova realmente ancora qualcosa per me oppure è solo una mia speranza.così mi sedetti sulle gambe di Giacomo che mi cinse i fianchi.
a vederci da fuori potevamo sembrare una coppia.jane ci fulminò con lo sguardo e sbuffò.
dopodiché decise di far partire la base ed iniziò a cantare la così detta "pillole"
"Associo Roma a cose brutte, ma non posso andarmene
Ho demoni e il volto distrutto, e non so liberarmene
Se salgo sulla metro, lascio un posto vuoto anche per te
Magari torni e ci incontriamo, e tu ti siedi accanto a me"beh.. Bella botta, penso sia dedicata a me, noi ci siamo lasciate a Roma dopotutto eh.
"E non ti voglio se non sei convinta di volermi bene
E, sai, non serve dirci che ci amiamo per restare insieme
Poi continuo a non capirci proprio un cazzo della vita
E che se fossi qui con me, forse non sarebbe in salita"cantò queste due parti con gli occhi chiusi, tenendo con forza la stecca con una mano e il microfono attaccato ad essa con l'altra.
"Non sarebbe in salita
Non sarebbe in salita
Ed ora sei sparita"all'ultima frase aprì gli occhi guardandomi.
questo mi fece prendere un colpo al cuore, cazzo sul serio?
mi veniva da piangere, volevo scappare via.."Pillole, pillole, prendo pillole per stare calma
Non mi fido più di nessun'altra
Tengo paranoie nella tasca
E giro Termini aspettando te"gli occhi mi pizzicavano ed iniziai a mordermi le unghie.
"Piccole, piccole, siamo piccole dentro la stanza
Sento qualche cosa che mi manca
È da quando tu mi hai detto, "Basta"
Che giro Termini aspettando te"notai che anche lei aveva gli occhi lucidi.
"E poi ti cerco, ma sono sola
Con le paure sparse fra le lenzuola
E scrivo una strofa, voglio una storia
Che mi faccia scordar di te""Ma più ti penso e meno ci riesco
E più ti penso e meno penso a me
A come stare bene, a come stare bene
Senza di te"non riuscivo più a stare lì, avevo bisogno di andarmene cazzo.
non potevo sostenere la sua voce, quella canzone e i suoi occhi.
"Piccole, piccole, siamo piccole dentro la stanza
Sento qualche cosa che mi manca
È da quando tu mi hai detto, "Basta"
Che giro Termini aspettando te"finalmente cantò l'ultima canzone e scappai via da quello studio.
andai dentro una stanza, che si rivelò un bagno.
mi sciacquai le mani, non potevo farlo con il viso a causa del mascara, che probabilmente sarebbe colato lo stesso a momenti.
qualcuno mi seguì, sentivo i passi.
li conoscevo quei passi.
"sarah!"
urlò spalancando la porta e fermandosi appena mi vide in quello stato."che cazzo ti è successo? perché sei scappata?"
"porca miseria e me lo chiedi pure?"
chiuse la porta e si avvicinò a me.
qui crollai
"non dovevi farmi ascoltare quella canzone jane, lo hai fatto per mettermi in ridicolo!"
gridai puntandole il dito contro."ma che cavolo dici! era l'unica canzone che potevo cantare, le altre non erano finite e voi volevate ascoltare qualcosa.
ti pare che mi è piaciuto cantarla?""va bene, lasciamo stare, andiamo dagli altri"
le dissi guardandomi allo specchio per cercare di sistemarmi il mascara.
"vieni qua, sei sporca da questo lato"
sussurrò avvicinandosi verso di me.appena arrivò difronte a me, pulì con delicatezza la parte dell'occhio sbavata di mascara.
cosa potevo fare se non fissare le sue labbra.
mi avvicinai lentamente alle sue labbra, ho di nuovo bisogno di lei nella mia vita cazzo.
sono bipolare ok?
"sarah sono fidanzata" sussurrò scuotendo la testa e allontanandosi.
ci guardammo e lei successivamente uscì dalla porta del bagno.
inutile dire che continuai a piangere ancora ed ancora.
la porta si riaprì di nuovo, però mostrando un'altra persona, Giacomo.>>>>>>>>>>>>>
comunque, come probabilmente avrete capito, per ora i pov saranno solo di sarah
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Viole e violini (sequel)
Romance"se sei disposta ad affrontare le cose insieme, qualunque esse siano allora vienimi a cercare in questo esatto punto domani mattina alle 9, se non ti troverò lì allora vuol dire che non è stato destino e tra noi non può più riaccadere nulla. e se i...