la serata passò velocemente, finché non si fecero le 3 e tutti, stanchi anche del concerto, decidemmo di tornare ognuno a casa propria.
"jane, siccome Christian è abbastanza ubriaco, potresti portarti tipo due persone?"
chiese petit ridendo a causa della sbataggine di mida."posso accompagnare qualcuno anche io se volete" intervenne giacomo con il suo solito sorriso.
"non c'è bisogno giacomino, Sarah e Chiara possono venire in macchina con me."
disse guardandomi di sfuggita."okay" sussurrò giacomo.
"ti va bene o vuoi venire con me?" chiese il ragazzo guardandomi.lanciai un'occhiata a jane, che ci stava già osservando con curiosità mentre accendeva la macchina.
"tranquillo, neanche per farti fare strada in più, è anche tardi"
lui annuì e mi alzai sulle punte per dargli un bacio sulla guancia.lui arrosì e sorrise.
"ci sentiamo"
disse mentre si allontanava verso la sua auto."ci sentiamo" replicai sorridendo come una scema.
con ancora il sorriso sul volto andai verso la macchina di jane.
notai che l'unico posto libero era quello accanto al conducente, cioè jane.
ma guarda te sta stronza.
non potevo fare altro, oppure potevo scappare da giacomo e andarmene con lui ma ormai..
forse volevo stare con jane..aprì lo sportello e presi posto sul sedile.
Lara era abbastanza ubriaca e stava dormendo come un bradipo mentre Chiara tirava degli sguardi verso la mia direzione probabilmente per capire se fosse tutto ok.
"dove vi porto?"
chiese guardandoci di sfuggita mentre accendeva la radio.le diedi l'indirizzo del b&b e lei annuì.
non parlammo per tutto il tragitto.
finché poi non capitò in radio "mappamondo"
canzone sbagliata, al momento sbagliato.perché cazzo sono così sfortunata?
mi girai per guardare la bionda alla mia sinistra.
le sua mani stringevano con forza il volante, sembrava che potesse romperlo da un momento all'altro.spostai lo sguardo sul suo viso.
aveva gli occhi lucidi e una lacrime le era sfuggita dai suoi occhi blu polizia, come dicevo nella canzone."jane.." sussurrai, mi sentivo in colpa, nonostante tutto era colpa mia.
"mh?" chiese raddrizzando la schiena.
"abbiamo bisogno di parlare" sussurrai.
fortunatamente anche chiara si era addormentata."lo so" disse con la voce spezzata.
mi ammazzava vederla così."posso portare prima Lara a casa sua e poi te e Chiara al vostro b&b e magari poi possiamo parlare fuori?"
"va bene" sussurrai.
così facemmo.
jane portò la sua ormai ragazza in casa e ritornò velocemente da noi.prima che ritornasse però chiara si svegliò e le spiegai frettolosamente tutto quello che era successo mentre era nel mondo delle favole.
"e praticamen-"
continuai ma venni stoppata dall'apertura dello sportello dell'auto."uhm praticamente mi ha offerto un drink"
dissi velocemente cambiando argomento."chi ti ha offerto un drink?"
chiese la bionda con uno sguardo abbastanza scazzato mentre si rimetteva la cintura.mi girai verso il finestrino visto che ero rivolta dietro per parlare con chiara e risposi alla sua domanda.
"oh uhm, stavamo parlando di Giacomo"
"capisco" sussurrò stringendo il volante e accendendo l'auto.io annuì stringendo le labbra e guardai la strada che scorreva.
"eccoci qua" disse jane appena arrivammo sotto il b&b.
levammo le cinture e scendemmo dall'auto.
"grazie jane, buonanotte" disse la mia migliore amica sorridendole e abbracciandola.
"di nulla chià" rispose la bionda scombinandole i capelli
la più piccola ridacchiò ed entrò nel palazzo.
"amò se dormo svegliami appena rientri"
io annuì e la salutai con la mano.eravamo ancora sul marciapiede accanto all'auto.
aveva le mani dentro le tasche e si dondolava sui piedi guardandosi attorno, un po' come fece giacomo fuori il bagno."mi dispiace" sussurrai a bassa voce cercando di evitare il suo sguardo.
"cosa?" chiese, probabilmente non aveva sentito nulla a causa del mio tono di voce.
"mi dispiace jane, se ti ho fatta soffrire, ma sapevi anche tu che noi due non funzionavamo più.."
ripetei, ma in realtà non lo pensavo sul serio, sapevo che noi eravamo destinate a stare insieme, siamo anime gemelle, non c'è nulla da fare.
insomma, lei era la mia luna ed io il suo sole, e in fin dei conti sarà sempre così.
se sarà sul serio destino allora ci rincontreremo.
entrambe provavamo ancora qualcosa, ma io non riuscivo ad ammetterlo del tutto probabilmente perché mi ha fatto male vederla con quella ragazza e dedicarle la canzone che scrisse per me.
e lei probabilmente adesso era presa da Lara. non so se ci riproveremo e non so se voglio ritornare insieme a lei, insomma ha una ragazza ed io ho conosciuto un ragazzo molto carino, potrei provare a voltare pagina con lui.lei annuì, guardandomi finalmente negli occhi, erano spenti ma lucidi, probabilmente stava cercando di non piangere.
"possiamo provare ad andare ognuna per la propria strada no? insomma, tu sei ancora una delle persone più importanti per me, e probabilmente avrò sempre bisogno di te, ne abbiamo passate tante ma siamo abbastanza mature per capire che forse è meglio restare amiche, potremmo ricominciare tutti ad uscire insieme, ognuno frequenta chi vuole..
ci possiamo riuscire secondo te?""si.. amiche suona bene, anche tu rimani molto importante per me"
rispose sorridendo, ma quel sorriso aveva qualcosa di finto, sicuramente non era felice delle mie parole, ma non c'era nulla da fare se non diventare delle semplici amiche.
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Viole e violini (sequel)
Romance"se sei disposta ad affrontare le cose insieme, qualunque esse siano allora vienimi a cercare in questo esatto punto domani mattina alle 9, se non ti troverò lì allora vuol dire che non è stato destino e tra noi non può più riaccadere nulla. e se i...