capitolo 110

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sarah's pov

allora, sono passate tante settimane da quando io e jane ci siamo lasciate.
sono successe tantissime cose.

tra pochi giorni ci sarà la settima puntata di amici, poi la semifinale e la finale.

sono molto sorpresa di essere arrivata a questo punto e sinceramente sono fiera di me.

ho anche pubblicato il mio nuovo inedito di cui sono molto orgogliosa "sexy magica"
adoro questo mio pezzo!

in casetta c'è molta tensione sinceramente, siamo rimasti in pochi e a volte tra me e jane c'è molto ma molto imbarazzo e anche gli altri lo percepiscono.

ho anche rischiato di lasciare amici varie volte, ad esempio io e Angela siamo arrivate all'eliminazione finale e Michele Bravi, uno dei giudici, non riusciva a decidersi così ci diede una settimana di tempo per poi esibirci alla prossima puntata.
beh se posso dirlo, fortunatamente sono rimasta io.

e adesso sono qui, in camera mia che guardo il soffitto come una fantastica cogliona.

non so cosa sento in questo momento, sono felice per l'inedito, insomma sta andando molto bene.
però è ovvio che mi manca tantissimo jane, non sono come sono riuscita a stare per così tanto tempo senza di lei. fortunatamente c'era la musica, ma anche marisol e Christian mi sono stati molto vicini.
purtroppo Sofia è anche uscita e sono stata tristissima ed ho pianto come una scema appena lasciò la casetta.

"ehi sarah" mi chiamò mari entrando in camera.

"ei" le sussurrai sistemandomi sul letto.

"tutto apposto amò?"
io annuì e lei prese posto accanto a me.

iniziai a fissare il vuoto mentre lei continuava a sbuffare.

"no cazzo, non ce la faccio più!"
sbottò improvvisamente attirando la mia attenzione.

"che intendi?"
le chiesi girandomi verso di lei.

"tu! sei sempre triste, mi fa male vedere la mia migliore amica in questo stato!"

"mari..lo sai che mi manca jane"
le dissi ritornando a guardare un punto a caso sul pavimento.

"basta non riesco più a trattenermelo!"
non le risposi, ero confusa.
così rimasi zitta, guardandola con le sopracciglia alzate incitandola a continuare.

"jane è stata minacciata cazzo! un ragazzo gli ha detto che se non ti avesse lasciata lui avrebbe mandato in rete delle tu foto senza vestiti, c'è anche la chiamata registrata!"

spalancai gli occhi e mi alzai velocemente dal letto, piansi, piansi perché l'avevo odiata per quello che aveva fatto, piansi per la gente di merda che c'era ancora nel mondo, facendomi privare della mia relazione!
e tutto quello che aveva fatto era sul serio per proteggermi..

non ci sto capendo nulla in questo momento.

"mari che significa.."
lei si alzò e mi abbracciò.

"non te l'ha potuto dire perché lui ha anche detto di essere riuscito ad accedere alle telecamere della casetta, così se casomai lei si fosse avvicinata o ti avesse raccontato di questa situazione di merda allora avrebbe pubblicato quelle foto"

"ma che si vada a fottere!" gridai per poi correre a cercare jane.

"jane? jane dove sei cazzo!"
andai in cucina, non c'era faccia di lei, così
corsi in camera sua, ma non era nemmeno lì, quindi mi fiondai nel giardino del retro, dove passava la maggior parte del suo tempo.

spalancai la porta senza pensarci due volte e..
eccola lì, in tutta la sua bellezza.

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è da tutta la giornata che scrivo e mi sento una rincoglionita

Viole e violini (sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora