Capitolo 127

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alla fine Christian ci aveva accompagnate all'aeroporto, anche se giacomo insistì per farlo lui.

ora sono sul letto di camera mia, ho finito di cenare poco fa e le valigie sono già pronte e domani partiremo alle 3 per la Grecia.

jane

com'è stato il viaggio?

bello

capisco..
invece a che ora torni domani?

alle 11 dovremmo essere a Roma

okok

com'è andato il luna park
con Lara?

bene, ci siamo divertite

sono felice per te jane

non sembra ahah

beh, abbiamo voltato
entrambe pagina, siamo
amiche, perché non dovrei
essere felice per te?

va bene sa, ci vediamo domani

a domani

dopo quella cosa successa nel bagno di casa sua c'è stato un piccolo periodo di imbarazzo, fortunatamente poi sono partita.

in questi giorni ho capito che forse è meglio restare sul serio amica di jane.

insomma, è la scelta più semplice, nessun litigio e niente cose complicate, è stato anche il motivo per cui l'ho lasciata.

ho anche deciso che voglio profarci con Giacomo, è dolce, carino, gentile e bello, perché no?

la mattina seguente all'aeroporto

"ehiii" urlai correndo verso giacomo che c'era venuto a prendere, anche se poco dopo notai la presenza di jane.

strinsi prima il ragazzo e poi andai da jane per abbracciarla.

"uei pupa"
sussurrò ridacchiando appena la circodai con le mie braccia.

mi staccai e lo sorrisi.

"siete pronti per stare una settimana in Grecia?"

urlò mida venendo verso di noi.

continuiammo a perderci tra chiacchiere e scherzi finché non si fece l'ora della partenza.
ci aspettavano circa 2 ore di viaggio.

finalmente dopo un'altra mezz'ora salimmo in aereo.

"amò, mi siddia vedere film per tutto il viaggio, in caso mettiti con qualcun altro!" disse una persona lamentandosi, era proprio Lara insieme a jane.

"ma perché fai così? calmati cazzo"
rispose jane facendo una risata nervosa.

"sisi vabbè"
sussurrò l'altra.

mi faceva pena jane, c'era rimasta male ed io so che lei ha molta paura degli aerei e quindi per non avere ansia si metteva a guardare film su film.
conosco troppo bene questa ragazza.

"oi jane, se vuoi puoi metterti al posto di chiara e guardiamo insieme dei film.."
le dissi un po' imbarazzata.

"gesù grazie, tu si che mi capisci"
arrossì mentre la sua ragazza sbuffò per poi mettersi una mascherina per dormire.

così la bionda prese posto accanto a me.

le hostess fecero vedere come al solito come si allacciano le cinture o cosa fare in caso di pericolo.

dopodiché arrivo il momento del decollo.

sentì jane prendere grossi respiri e stringersi le mani.

così con molta delicatezza, principalmente per non farla saltare in aria, appoggiai la mia mano sulla sua, facendola intrecciare.

notai che il suo respiro diventò regolare e con il pollice mi accarezzava la mano.

"grazie" sussurrò ancora un po' in ansia.

Viole e violini (sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora