Capitolo 125

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sarah's pov

"certo scema" replicò scuotendo la testa insieme ad un sorriso.

così lei iniziò a piegare i vestiti ed io presi parola.

"comunque venerdì io e chiara dovremmo ritornare a Vigevano, io per prendere l'altra valigia e mettere a lavare i vestiti oltre che a prenderne altri, penso che lei debba fare lo stesso ma comunque non è che potresti accompagnarci in aeroporto dato che la macchina di chiara la devono per forza ritirare giovedì?"
le domandai un po' a disagio, forse avevo ripreso troppa confidenza cazzo!

"ma certo, senza dubbio, poi dimmi l'orario va bene?"

era sempre così disponibile.

"alle 11 abbiamo il volo, quindi veniamo un'ora prima in caso"

"oh"
"vabbè si va bene.."
disse un po' perplessa

"sicura? se non puoi fa nulla, in caso posso chiedere a Christian o Già"

"Lara ritorna qua sabato alle 10 e mezza, le avevo promesso di portarla.. uhm alle ruote panoramiche"

sul serio? scherziamo dai, prima le dedica la canzone che ha scritto per me e adesso la porta alla ruota panoramica?

"tranquilla, vai a prendere a Lara, lei è al 1 posto, chiederò a giacomo di accompagnarmi, non c'è bisogno che ti scomodi jane."
le risposi con tono piatto.

"scusami ma perché adesso
fai così sarah?"
mi domando facendo ricadere una mia maglietta sul letto.

"non me voglio parlare jane, per favore"
sussurrai con voce rotta, stavo per iniziare a piangere, non sopportavo l'idea che mi avesse sostituita in così poco tempo anche se ero stata io a lasciarla.

"ma perché non vuoi parlare più con me, ho capito che ci siamo lasciate, ma ci siamo sempre state l'un per l'altra, perché non può essere ancora così se siamo rimaste amiche?"

mi volta verso di lei, chiudendo l'armadio ormai vuoto dietro di me, per poi appoggiare la schiena su di esso.

"jane, sai anche te che non potremmo mai essere amiche."
le dissi sospirando.

"sarah tu hai proposto di rimanere amiche!"
rispose frustrata alzando le mani in aria.

"lo so lo so, calmati"
le sussurrai mettendo le mani in avanti e prendendo posto sul letto.

lei sospirò e prese posto accanto a me.
"okay scusami"

"ti voglio bene sarah, te ne vorrò per sempre, nonostante tutto"
disse a bassa voce mettendo la sua mano sopra la mia.

avrei preferito un "ti amo e ti amerò per sempre"
ma forse è meglio solo un "ti voglio bene"
forse..

"anch'io ti voglio bene jane"
risposi con la voce un po' rotta e mettendo su un sorriso 'triste' mentre la prima volta che ci dicemmo 'ti amo' si ricapitolava all'infinito nella mia mente.

dopo circa una mezz'oretta finemmo di fare le valigie e sistemare la casetta.

presi le mie due valigie ma venni fermata da jane
"dalle a me"
disse cercando di prenderle
"no amore tranquilla"

PORCA MISERIA, AVEVO SERIAMENTE DETTO AMORE?
FANCULO A ME STESSA CAZZO.
CHE FIGURA DI MERDA

lei ridacchio abbassando la testa per poi prendere le due valigie che poco prima erano tra le mie mani.

"pensavi fossi giacomo?"
chiese continuando a ridere

"no bella, te sei inconfondibile"
le risposi insieme ad un occhiolino.

stavamo flirtando?

"grazie bella"
replicò scendendo le scale.

un'altra mezz'ora dopo arrivammo finalmente a casa sua.

"ho bisogno di farmi una luuunga dormita"
disse chiara buttando uno zaino per terra per poi correre in una delle camere.

"posso farmi una doccia?"
chiesi a jane mentre raccoglievo lo zaino buttato dalla mia migliore amica poco prima.

"certo, non c'è bisogno che tu me lo chieda, fai finta sia casa tua amò"

"grazie" sussurrai per poi prendere le due valigie e portarle verso la mia camera.
però mi fermai.

lasciai le valigie e li zaino per poi correre ed abbracciare la bionda.

"oh"
mormorò un po' sorpresa.

però dopo con un braccio mi cinse i fianchi e con l'altro mi accarezzò la nuca.

"perché quest'abbraccio piccoletta?"
chiese ridacchiando.

"non so, sono felice che abbiamo riallacciato i rapporti, seppur essendo amiche, grazie per avermi perdonata jane"
le dissi accarezzandole la guancia dopo esserci staccate.

"di nulla cucciolì"
rispose scompigliandomi i capelli.

successivamente sorrisi e andai in camera dopo aver preso le valigie e lo zaino.

dopo aver sistemato i vestiti e tutte le altre cose decisi di andare in bagno per farmi finalmente una doccia.

"cazzo ho dimenticato il cambio e l'accappatoio"
pensai mentre ero nella doccia.

che faccio? chiara sta dormendo, tra poco la sento russare da qua.

jane era l'unica opzione.

Viole e violini (sequel)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora