sarah's pov
dopo circa mezz'ora tutti eravamo nel taxi per andare al cinema.
indovinate dov'ero messa?al centro, tra jane e Giacomo.
il tragitto fu molto silenzioso e calmo finché il ragazzo alla mia sinistra decise di mettere una mano sulla mia coscia scoperta.
ovviamente la bionda lo notò e cosa fece?
ovviamente sbuffò, però con l'aggiunta del tremolio con la gamba."che c'hai?" le chiesi sussurrando come se non l'avessi capito.
"nulla sà" rispose guardando il finestrino e continuando a muovere irrequieta la gamba.
finalmente arrivammo a destinazione, l'unica pecca è che iniziò a piovere e il posto in cui ci lasciò il ragazzo del taxi era un po' lontano dal cinema stesso.
"vieni qua scema, poi ti ammali" disse la bionda venendo verso di me e avvolgendomi con una sua felpa per poi aprire l'ombrello.
"ah ma questa è la-"
"la mia felpa preferita, si"
rispose ridacchiando e facendo unire i nostri occhi."pensavo l'avessi buttata visto che la usavo sempre io"
confessati tenendo stretta la felpa al mio corpo, mentre il suo profumo mi avvolgeva."nah, non sono quel tipo di persona che butta le cose degli ex, poi la nostra storia è stata piuttosto importate, almeno per me molto, mi hai aiutata tanto tralasciando le parti spiacevoli"
disse sussurrando l'ultima frase è mettendosi la mano libera in tasca.fortunatamente non ci volle molto ad arrivare dentro il cinema.
"oi sarah tutto okay?"
chiese giacomo correndo verso di me non appena entrati."sisi, tranquillo tu apposto?"
lui annuì e mi diede un dolce bacio a stampo nel quale posai la mia mano sulla sua guancia."smollatevi piccioncini, già qua hanno fatto i biglietti, dobbiamo andare in sala 4"
disse jane in modo sarcastico mentre sventolava verso di noi i biglietti del cinema.
entrammo nella sala e tutti si sedettero.
mentre giacomo stava per sedersi, venne subito preceduto da chiara, la quale si buttò nel posto accanto al mio."ma? Che fai chiara?"
chiese abbastanza frustato.io ridacchiai per la goffagine della mia migliore amica, finché non notai che alla mia sinistra avevo la mia biondina preferita.
"ei" sussurrai ridendo mentre cercava di non fare cadere il suo the e i pop corn.
"oh ei" rispose imbarazzata e contagiata dalla mia risata.
"aspetta che ti aiuto scema"
le dissi prendendo la busta di pop corn in mano."grazie" replicò sorridendo dopo essersi sistemata.
presi una manciata di pop corn e le porsi nuovamente il suo pacchetto.
"EHI STRONZA!" urlò facendosi sentire da tutti quanti, facendoli anche girare.
"shh cogliona!" sussurrai immediatamente tappandole la bocca.
ci mettemmo a ridere e senza accorgercene i nostri occhi iniziarono a fondersi e i battiti dei nostri cuori si potevano sentire a milioni di distanza.
feci scivolare la mia mano dalle sue labbra al suo collo.
venni travolta, come sempre, dal suo sguardo, lo sguardo a cui probabilmente non potrei mai scappare.
"jane posso mettermi accanto alla mia ragazza o ti dispiace?"
chiese giacomo interrompendo bruscamente il nostro momento, facendo scoppiare la nostra bolla creata inconsciamente."mh, si in realtà mi dispiace, sono molto comoda qua"
rispose fissandolo negli occhi e mettendo su uno sguardo di sfida."ma che cazzo sei sempre a fare la bambina!"
urlò abbastanza incazzato avvicinandosi di più a lei."giacomo calmati." sussurrai mettendogli una mano sul petto.
"ti ricordo che è la MIA di ragazza, NON la TUA! ormai l'hai persa per la tua fottuta gelosia del cazzo, non la riavrai mai, ormai ha me e con me non soffre!"
sputò queste parole come veleno e guardandola con degli occhi mai visti in lui, sapeva tutto quello che era successo tra me e lei, e c'era rimasto male per alcune cose che lei fece.
ma non può rivolgersi a lei così cazzo, è sensibile, lo so e la conosco come le mie tasche."ma vaffanculo figlio di puttana!" replicò alzandosi bruscamente e facendo cadere tutte le cose che aveva in mano.
dopodiché lo guardò con uno sguardo omicida e scappò da quella sala."JANE!" urlai alzandomi e cercando di andare verso di lei con la speranza di farla ritornare da me.
"smettila sarah, non ne vale la pena, siediti"
disse Giacomo prendendo posto e avvolgendomi il polso per farmi sedere."ma perché ti rivolgi in questo modo a lei cazzo! non sai nulla di jane! non puoi fare così, non sai cos'ha passato questa ragazza! non ti permettere più di alzare il tono di voce con lei!!"
gridai per poi correre verso l'uscita.eccola lì.
appoggiata al muro dell'edificio, capelli ormai bagnati dalla pioggia e una sigaretta fra le dita.
è Afrodite."jane, scusami per quello che ti ha detto, è solo geloso"
le dissi andando verso di lei, quasi in lacrime per il senso di colpa."tranquilla, va da lui, io sto tornando a casa e tra poco arriva il taxi.
torna subito dentro, c'è freddo e dobbiamo passare ancora una settimana qua a mare, non puoi prenderti il raffreddore o peggio ancora la febbre"
sussurrò giocando con la sigaretta in mano e muovendo velocemente la gamba."per favore, non respingermi come fai sempre"
"sarah cazzo non vedi che ha ragione?!
ci facciamo solo del male, forse non ne vale la pena.."
replicò subito dopo spegnendo la sigaretta sul muro per poi buttarla dentro al cestino.si voltò verso di me, per poi dirmi
"forse è veramente meglio se rimaniamo solo amiche sarah"da lì non ci vidi più.
mi avvicinai al suo viso, presi le sue mani e le avvolsi ai miei fianchi che strinse senza pensarci due volte.
feci risalire le mie mani fino ad arrivare al suo collo.
una la misi lì e l'altra la feci andare sulla guancia.guardai prima i suoi occhi, quei due grandi pozzi in cui mi perdevo sempre, ogni secondo.
"sa-" cercò di dire ma mi fiondai sulle sue labbra, facendo scontrare la sua schiena al muro del cinema.
ci baciammo con foga, ottenni subito l'accesso per far combaciare anche le nostre lingue che iniziarono a contorcersi tra di loro.
ci assaporammo dopo mesi,
dopo così tanti mesi, riuscì a baciare di nuovo le sue labbra, le mie preferite per sempre.purtroppo, sapevo di stare sbagliando.
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ciao cuori, scusate tanto l'assenza di questo mese però mi è ricominciata la scuola (voglio spararmi)comunque siete felici di questo capitolo, secondo me tantoo
baciii
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Viole e violini (sequel)
Romance"se sei disposta ad affrontare le cose insieme, qualunque esse siano allora vienimi a cercare in questo esatto punto domani mattina alle 9, se non ti troverò lì allora vuol dire che non è stato destino e tra noi non può più riaccadere nulla. e se i...