Quell’anno avevamo deciso di passare il Natale tra amici, fuggendo dai tradizionali pranzi familiari, rimandati al giorno successivo.
Il luogo prescelto era la villa in collina di Gregory Pearl, anch’egli nostro vecchio compagno di studi, che tuttavia, non ci aveva seguiti nella nostra piccola attività.
Comprensibile il suo disinteresse, dal momento che Gregory aveva ereditato una fortuna dal padre, compresa la direzione dell’azienda di famiglia, la World Under Construction Enterprise, società che si occupava di sicurezza informatica. Decisamente lui non aveva bisogno di costruire giocattoli killer per ricchi paranoici.Gregory peraltro si era dimostrato anche più in gamba del padre a gestire gli affari, dal momento che la sua ricchezza negli ultimi anni si era palesemente accresciuta.
La villa era situata sulla cima di una collina a Long Island, a trenta chilometri da New York, con una splendida vista panoramica. Non potevamo dire di no al suo invito.
A noi si aggiunsero due amici di Gregory, Nathan Rock e Jeremy Martin, due pubblicitari di successo, che avevano spesso collaborato con il nostro amico e non di rado partecipavano alle sue feste.
Dichiaratamente omosessuali, erano una coppia affiatata tanto nella vita, quanto nel lavoro. Entrambi, un paio di anni prima, avevano avuto uno scontro piuttosto acceso con Robert ed Anthony in merito ad alcune idee che avrebbero voluto applicare alla nostra azienda. Prima di riuscire a far capire loro che non volevamo nessun tipo di pubblicità, si arrivò quasi allo scontro fisico, complice il troppo champagne.Come al solito fui io a calmare i bollenti spiriti. E tutto si risolse, sfumando in un lontano ricordo con il trascorre del tempo.
La cena natalizia si svolse tra risate e racconti del passato.Tra Gregory e Tony, due scapoli incalliti, e il sottoscritto divorziato, Annette si trovò ad essere l’unica donna della piccola compagnia.
Quella sera ci parve ancor più bella del solito. Bionda ed elegante, si presentò con indosso un abito in grado di mettere in risalto il suo corpo sinuoso e perfettamente intonato con i suoi occhi, verdi come il mare.
Allegra e spiritosa fu, come spesso accadde in passato, l’anima della serata, affiancata da Robert, che sembrò aver ritrovato il buon umore di un tempo.
Gregory, dal canto suo, si dimostrò un padrone di casa eccellente, aiutato nel suo compito da una nutrita schiera di domestici.Non esattamente un bell’uomo, secondo i canoni classici, irradiava un fascino e un carisma che gli avevano sempre garantito un numero di conquiste invidiabile. Solare e spiritoso almeno al pari di Robert, riusciva spesso a coinvolgere, con il suo entusiasmo, sia me, nonostante la mia proverbiale timidezza, che Anthony, a discapito del suo carattere scostante e taciturno.
A mezzanotte giunse il momento dei brindisi e dello scambio dei regali.
Ovviamente il più atteso era quello di Robert.Per lui fu una sorpresa. Quando aprì il pacco e vide quel gioiellino lungo quasi un metro i suoi occhi si illuminarono come quelli di un bambino.
Volle provarlo subito, e ci invitò a seguirlo in giardino, nonostante il freddo.Non appena uscimmo di casa fummo accolti da un’aria gelata che annunciava nuove imminenti nevicate. Tuttavia avevamo tutti bevuto al punto di non farcene un problema.
Robert afferrò il telecomando del cingolato e lo avviò, mentre noi restammo a ridosso della vetrata che separava l’appartamento dal giardino, prendendolo in giro per il suo entusiasmo infantile.
Il modellino si mosse adeguatamente, a discapito dei residui di neve sul terreno.
Dopo aver provato a far ruotare la torretta e direzionato il puntatore laser, venne il momento che tutti stavamo attendendo. Quello di fare fuoco.
Robert premette il pulsante del telecomando ma, tra il disappunto di tutti noi, non accadde nulla. Il mio amico provò ancora, ma nuovamente senza produrre alcun risultato.
Sbalordito mossi un passo in direzione del modellino che io stesso avevo creato, ma Nathan mi trattenne per un braccio. <<Aspetta>> mi disse. <<Lascia fare a lui. Non vorrai togliergli il divertimento.>>
Gli sorrisi e mi arrestai.Robert andò a dare un’occhiata al carro armato ma non riscontrò nulla di anomalo. Ci guardò allargando le braccia e riprovò.
Un istante dopo, per una frazione di secondo, tutto si tinse di rosso.
Il carro armato esplose. Vidi Robert cadere e frammenti del modellino schizzare ovunque. Annette si precipitò a soccorrere il marito urlando. Tutti le andammo dietro, stravolti, in barba a ogni norma di prudenza. Voltammo il suo corpo, che giaceva riverso con la faccia nel terreno. Ma solo per guardare i suoi occhi senza vita.Una scheggia gli si era conficcata nella carotide, uccidendolo sul colpo.
Buon Natale.

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GIOCATTOLI
Misterio / SuspensoTre uomini. Menti brillanti e fantasiose. Le loro creazioni sono giocattoli molto particolari. Che siano robot, autoveicoli, peluches o qualsiasi altra cosa, ciascuno dei loro prodotti è perfettamente in grado di uccidere. Quando un cliente misteri...