AleksejSono le otto del mattino. Sono ancora a casa.
Se non mi sbrigo perderò il pullman per la quarta volta di fila nella settimana.
Scendo velocemente le scale incespicando sugli ultimi gradini.
Mi precipito fuori dalla porta e quasi vengo investito da una macchina sulle strisce pedonali.Quale modo migliore di cominciare la giornata se non venendo ucciso sulle strisce?
L'autista suona il clacson con prepotenza. Supero una coppia seduta su una panchina, inciampo su un vaso di fiori e... il pullman è già partito.
'E ora? Non arriverò mai in tempo.' Già immagino la faccia arrabbiata della prof di lingua.Non pensavo di essere in grado di fare di nuovo una cosa del genere. Ma devo. Non ho scelta.
Torno indietro. Mi nascondo tra le foglie di un cespuglio. Aspetto che entri in casa e... ora!
Mi affretto a raggiungere la macchina del vicino. Come al solito ha lasciato le chiavi nel cruscotto.
Ora non resta che azionare e partire.Mio padre quando avevo tredici anni mi aveva insegnato a guidare. Lui e la sua malata ossessione per le macchine! Ha provato in mille modi a trasmettermela, ma a me non è mai interessato. Per questo ancora non ho ancora la patente.
Intravedo la faccia di Mario che mi osserva fare retromarcia con la sua auto. Apre la finestra e inizia gridare parole incomprensibili. Non capisco mai niente di quello che dice, è come se unisse il dialetto ad una lingua inventata da lui. Solo la moglie comprende i suoi discorsi.Afferra una padella ed esce infuriato nel cortile. 'Ma che vuole fare con quella?'
So di non essergli mai stato simpatico. Ha le sue buone ragioni per odiarmi. Però se mi uccidesse con una padella finirei in prima pagina sul giornale. 'In questo modo rovina la reputazione dell'omicidio. E tra poco anche la mia!'
<<Aleks!>> Una voce femminile mi fa imprecare sotto voce. 'Perché sempre nei momenti meno opportuni?!'Maschero il disagio con un falso sorriso e mi volto verso la ragazza dai lunghi capelli rossi: <<Ciao Camille. Oggi in ritardo anche tu? Non è da te.>> La prendo in giro.
<<È una lunga storia. Dove hai preso quella macchina?>> 'Non poteva farmi domanda peggiore.'
<<Vuoi un passaggio?>> Liquido la domanda con un'altra. L'attimo di silenzio che segue è un chiaro segnale del fatto che se ne sia accorta, ma non lo dà a vedere.
<<In effetti farebbe comodo.>>
'Giusto perché non avevo già abbastanza problemi. Perché parlo senza prima ragionare?!'<<Sbrigati per favore.>> Non appena chiude lo sportello premo sull'acceleratore.
<<Sei parecchio agitato.>> 'Ti ringrazio per avermelo fatto notare.' Guardo attraverso lo specchietto retrovisore: Il pazzo con la
padella ci sta raggiungendo con la macchina della moglie.
<<Che ti prende?!>> Camille aggrotta la fronte. <<Ora sii sincero. Hai di nuovo preso la macchina del vicino? Quindi è questa! Devo ammettere che è davvero orrenda.>>
<<Dopotutto è la prima volta che vedi quest'auto. Non pensi che potrebbe essere una di quelle d'epoca di mio padre? Perché sei convinta che sia di Mario?>><<Vorrei iniziare col farti notare che ci sta seguendo da quando siamo partiti>> alza lo sguardo su di me nel suo insopportabile modo da 'so tutto io'. Poi incurva le labbra in un sorriso affettuoso <<inoltre vieni tradito dal piede che spinge tremolante l'acceleratore e dal modo in cui continui a giocherellare con le ciocche dei ricci. Aggiungo anche che tuo padre non ti ha mai prestato le chiavi del garage dove ha le macchine.>>
Vero.<<Cosa c'entrano però i miei capelli?>> Mi concentro sulla strada, evitando il suo sguardo.
<<Quando sei nervoso li tocchi in continuazione.>> 'Wow! Mi conosce meglio di quanto immaginassi'. Svolto a destra mentre un sorriso quasi impercettibile mi affiora sul viso.
<<Diciamo che Mario ha ricevuto una visita indesiderata.>>
Alza gli occhi al cielo e io ghigno divertito.
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The Darkness of the Moon
FantasyDue realtà destinate a ricongiungersi. Quattro ragazzi legati dal male di una profezia. > Aleksej, un ragazzo dal passato oscuro e tormento, è al suo penultimo anno di college. Vive in una cittadina del New Jersey con suo padre, un uomo apatico co...