AleksejSchiudo lentamente le palpebre. La brezza fresca e avvolgente della tarda mattinata mi soffia sul viso come una dolce carezza. Mi metto a sedere sul morbido materasso e scruto il volto della ragazza accanto a me: emana una sensazione di beatitudine e spensieratezza che vorrei imprimere per sempre nella memoria.
Sto ufficialmente delirando.Nel profondo ho sempre creduto di odiarla. Ma quando quegli occhi freddi, impassibili, come due pietre inscalfibili incontrano i miei, non posso fare a meno che osservare il riflesso di me stesso. Ed è inquietante come una persona possa essere così distante da ciò che sei e allo stesso tempo così... simile.
Mi passo una mano tra i capelli con un moto di nervosismo.
Devo fumare.Mentre lascio cadere un piede fuori dal letto, sento Floyd farfugliare qualcosa nel sonno. Strizza le palpebre e mormora: <<Non andare via di nuovo... ti p...rego... Chloe.>>
Chloe?
Poi sprofonda di nuovo nel sonno mentre una lacrima le scivola lungo lo zigomo per poi macchiare il cuscino che stringe a sé, come una bambina.
Irrazionalmente le scosto una ciocca nera dietro l'orecchio e mi sdraio di nuovo accanto a lei, mantenendo una certa distanza. Approfitto del fatto che sta dormendo per poter percorrere più volte il suo corpo: non è magra come Sindy, ma presenta fianchi e ventre rotondi, forme proponenti e un viso... meraviglioso. Gli occhi sono leggermente allungati, le labbra piene e rosse, un naso piccolo e definito.
È perfetta.<<Non credevo di essere così interessante.>> Il suono della sua voce impastata dal sonno mi distoglie dai miei pensieri.
Non mi ero nemmeno reso conto che si fosse svegliata. Non mi ero reso conto che fossero minuti che la osservavo.
<<Per me sei sempre interessante, Mēness acis.>>
Ora i suoi occhi opachi mi perlustrano da sotto le folte ciglia. <<Ma davvero?>> Domanda con sarcasmo e non posso fare a meno di soffocare un ghigno.
<<Sei più carina quando dormi.>>
<<E tu sei stronzo sempre.>>
<<Che bugiarda, lo so che mi adori.>>Sbuffa divertita <<Tra i due sei tu quello che mi fissa mentre dormo.>>
<<Ma sei tu quella gelosa.>> Ribatto irritandola.
<<E quando sarei stata gelosa?>> Scimmiotta quell'ultima parola con aria di sfida.
<<Mhh... lasciami pensare>> dico prendendola in giro <<Quando Maya mi stava chiedendo di uscire con loro? Ti ho vista come mi osservavi con la coda dell'occhio.>>
<<Ma è successo...>>
<<Con Sindy... non credo sia necessario riparlare dei messaggi che le hai inviato dal mio telefono.>> Ora abbassa lo sguardo avvampando in viso.
<<Con Dayen la prima volta che l'ho vista alla casa abbandonata... >>
<<Va bene, va bene.>>Inarco un sopracciglio e sorrido facendo apparire entrambe le fossette <<Quindi ammetti che sei...>>
<<Non provare a dirlo.>> Ripete le stesse parole che mi ha rivolto quella volta che è quesi svenuta dopo aver incontrato Edward in corridoio.
Improvvisamente un domanda, che reprimo l'impulso di pronunciare da giorni, fuoriesce inevitabilmente dalle mie labbra <<Perché sei svenuta?>>
<<Quando?>> La voce impastata dal sonno mi porta a desiderare di sentirla ogni mattina.
<<Quando mi stavi seguendo e hai incontrato Edward.>>
Sbatte le palpebre fissandomi dritto negli occhi <<Alcune esperienze>> deglutisce a vuoto e si morde il labbro inferiore <<non ti abbandonano.>> Si limita a dire e io annuisco consapevole che non voglia rivelarmi altro.Il suo viso si rabbuia così le prendo il mento tra il pollice e l'indice e la costringo a guardarmi. <<Ti fidi di me?>>
<<No.>>
<<Nemmeno io di te.>> Ridacchia ripensando alla sera in cui l'ho portata ad osservare la luna nel bosco e ci siamo rivolti lo stesso monologo.
Scendo dal letto e tendo la mano verso di lei. La respinge con un gesto brusco e non posso fare a meno di ghignare.
<<Questa volta però dovrai farlo.>>
<<Cosa?>>
<<Fidarti.>>
<<Aspetta e spera.>>
Scuoto la testa rassegnato e infilo le mani nelle tasche dei pantaloni. Floyd prende a girovagare per la stanza alla ricerca di qualcosa.
E credo proprio cosa...

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The Darkness of the Moon
FantasyDue realtà destinate a ricongiungersi. Quattro ragazzi legati dal male di una profezia. > Aleksej, un ragazzo dal passato oscuro e tormento, è al suo penultimo anno di college. Vive in una cittadina del New Jersey con suo padre, un uomo apatico co...