FloydL'ultimo giorno della settimana
Sono le quattro del mattino.
Siedo a gambe incrociate sul cornicione della finestra della camera di Aleksej a rimirare il cielo grigiastro che si erge sopra di me. Sono ore che attendo l'arrivo di Raivel e Laira nella speranza che mi portino buone notizie riguardo al Portale Lunare. Assumo l'ultima dose di Aslea Nera, l'unico antidoto che può rendere possibile la mia sopravvivenza su questo pianeta. Lascio che il liquido amaro mi scorra in gola così rapidamente da farmi percepire a mala pena il bruciore che mi provoca. L'azione che ha sul mio corpo è così intensa e dolorosa che non vedo l'ora di tornare a casa per non assumerne neanche una goccia di più.Sento la pelle raggrinzirsi, cambiare e l'impulso di vomitare tutto il contenuto della fiala è quasi incontrollabile. Prendo respiri generosi e cerco di distrarmi rammentando che tra qualche ora potrò rivedere mia sorella Aledya. Io e lei abbiamo un legame speciale, indissolubile che va oltre qualsiasi ostacolo. Lei ripuliva e curava le ferite che mi procuravo durante le lezioni di combattimento o quando fuggivo da palazzo per avventurarmi nella Foresta di Arled. La mia sconfinata curiosità mi induceva ad avventurarmi in quel luogo oscuro dagli alberi avvizziti con i rami ricurvi sui quali gufi dagli occhi rossi mi osservavano come spiriti maligni nella notte. Molti dicevano che fosse la terra dei demoni e che emergessero dal suolo come radici per uccidere chi osava mettere piede nella foresta. Le poche occasioni in cui mi ci sono addentrata non è mai accaduto nulla del genere, quindi credo che non vi sia alcun pericolo.
Un guizzo argenteo mi distoglie da quei pensieri: Laira sbatte le ali appuntite e si lancia in picchiata. La luce che filtra tra le nubi nel cielo fa risplendere le striature e i riflessi bianco-argentati del manto, i suoi occhi spiccano come ametiste iridescenti. Si posiziona a pochi centimetri da me, con le ali ripiegate dietro la schiena.
"Mi stavi aspettando, Flo?"
La sensazione della connessione che si crea tra noi mi crepita sotto pelle e la alimento sfruttando il mio potere. O meglio dire: il mio dono."Sì e spero tu abbia buone notizie."
"Sei fortunata ragazza, perché le lune si allineeranno sta notte alle tre e diciassette. Il rito si dovrà svolgere in quel preciso momento altrimenti... tanti saluti al portale."
Mi sorride con lo sguardo e io poggio la fronte sulla sua, mentre le carezzo il muso allungato.
"Sono felice che sia venuta tu al posto di quello scorbutico del tuo compagno."
"Stai tranquilla che Raivel lo vedrai tra qualche ora. Ci vediamo alla casa abbandonata sta notte, prima delle tre." E con l'eco di queste parole che mi echeggia nella mente, spicca di nuovo il volo.Sono ancora distesa nel letto di Aleks, a crogiolarmi tra i cuscini imbottiti e soffici. Se vi affondo il viso riesco a sentire il suo profumo che impregna le federe. Ripercorro mentalmente tutti i momenti che ho trascorso qui, da quando ho messo piede nel college ad ora che mi trovo a casa del ragazzo che ho sempre creduto di odiare.
Mi mancherà questo posto.
Mi mancherà la libertà.
Rubo una felpa nera dall'armadio di Aleksej e un paio di pantaloni della tuta. Scendo al piano di sotto guidata dal profumino che proviene dalla cucina. Aleksej sta ripulendo i fornelli con Flooria che cerca di dargli una mano. Poi lui prende in pugno una manciata di farina dalla busta abbandonata sul banco e le sporca il viso che diventa completamente bianco.<<Aleks!>> Scoppiano a ridere come due imbecilli. <<Ora ti faccio vedere io!>> Esclama Flooria con fervore mentre allunga il braccio per agguantare la farina dietro di lui. In un gesto fulmineo le avvolge le ginocchia e la carica in spalla con facilità.
<<Pessima mossa, Floori.>> Lei non riesce a trattenere le risate mentre scalpita con i piedi e gli assesta dei pugni insignificanti alla schiena. Quando i nostri occhi si incontrano, Margi mi piomba alle spalle facendomi trasalire.
<<Buon compleanno, Nanetta.>> E mi incastra un fiore lilla dietro l'orecchio. Le sorrido flebilmente mentre lui mi scruta con quel suo sguardo intenso a cui è impossibile sfuggirvi.

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The Darkness of the Moon
FantasyDue realtà destinate a ricongiungersi. Quattro ragazzi legati dal male di una profezia. > Aleksej, un ragazzo dal passato oscuro e tormento, è al suo penultimo anno di college. Vive in una cittadina del New Jersey con suo padre, un uomo apatico co...