The Darkness of the Moon

34. The Crudelia club

Aleksej

Lynda si è presentata alla porta della mia stanza con uno sguardo minaccioso a deformarle il viso. Mi ha detto tutto d'un fiato che non le importa se non ho intenzione di rivelarle cosa tormenta Tom, perché sarà lei a parlargli. Le ho augurato buona fortuna prima di sbatterle la porta in faccia.
Se cerca qualcuno che tradisca Tom, quello non sarò di certo io.
Ora sono disteso sul letto, a fissare il soffitto della mia stanza immacolata. Sembra tutto perfetto qui. E si sa, la perfezione è solo un'illusione che viene architettata appositamente per farti cadere nella sua trappola. Da quando sono arrivato qui, dentro di me si è scatenato un turbinio di emozioni irrefrenabile, ma quella che avverto maggiormente è... ansia.

La freddezza dei sovrani che avrebbero dovuto accogliermi, l'inquietante atmosfera del castello in cui sono stato quando mi hanno riportato indietro nel tempo, le creature senz'anima che hanno obbedito al sacerdote senza dissentire e il sorriso di Floyd che si è spento quando ha incontrato gli occhi della sovrana di Alian... mi hanno aperto una voragine nel petto.
Qualcuno bussa, distogliendomi dai miei pensieri. Lascio cadere svogliatamente un piede fuori dal materasso e arranco fino alla porta. Non ho il tempo di realizzare chi ha osato disturbarmi mentre ero impegnato a fissare intensamente il soffitto, che Khadian seguito a ruota da Margi e Flooria fanno irruzione nella mia stanza.

Khadian inizia a camminare avanti e indietro facendo frusciare la vestaglia gialla sul pavimento. Flooria mi spinge sulla poltrona accanto alla vetrata che dà su un'alta torre del castello.
<<Questo incontro è top secret, perciò non farne parola con nessuno.>> Inizia Khadian puntandomi una torcia in faccia. Mi porto una mano al viso, per coprire gli occhi.
<<Ti rendi conto che mi stai accecando?!>>
<<Era per testare che mi stessi ascoltando.>>
Flooria emette uno sbuffo sonoro <<In realtà è perché è innamorato di quella torcia che ha rubato a casa di Tom, ma non sa come usarla e quindi ha deciso di sfruttarla per infastidirti.>>

A Khadian si illuminano gli occhi <<A proposito di furti! Devo ancora dirti dove nascondono i soldi i genitori di Tom. Sai, li ho usati per comprare un sacco di roba figa e per pagare i frappé a
Dayen.>>
Non so se voglio davvero sapere cosa sia questa "roba figa."
Ma lui me lo dice lo stesso: <<Una forchetta elettrica che, dato non sapevo a cosa servisse, l'ho usata per fare i boccoli al cane del tuo vicino. Ha il pelo lunghissimo e quindi ho pensato che il risultato sarebbe stato fantastico. Purtroppo la forchetta è rimasta incastrata e quando ho provato a toglierla...>>
<<Risparmiaci i dettagli per favore. >> Lo implora Flooria.

<<Aspetta un momento>> scatto in piedi <<hai detto il mio vicino?!>>
Khadian annuisce prontamente <<Un tipo buffo, con una pancia enorme e una macchina piena di graffi. In più una volta l'ho visto ad una fiera in paese aggirarsi con una padella, incazzato nero!>>
Non ci posso credere.
Mario!
Istintivamente dò una pacca sulla spalla di Khadian e ridendo lo stringo in un forte abbraccio <<Sei un grande! Davvero, questa è la vendetta migliore dopo mesi in cui mi ha rincorso in mezzo alla strada con una padella in mano. Per di più quel cane di merda mi mordeva sempre le caviglie quando mi infiltravo nel giardino per rubare la macchina.>>

Margi si schiarisce la voce costringendoci a scioglierci dal nostro abbraccio e ritornare alla conversazione iniziale.
<<Bene, Aleks>> Khadian cerca di assumere un tono autorevole, ma fallisce miseramente. Prova ad accendere la torcia, premendo sul pulsante di accensione ma sembra essersi fulminata. <<Questa organizzazione segreta ha un nome, scelto da Flooria.>>
<<In realtà l'ha scelto Margi.>> Borbotta la mora. <<No, l'ha scelto Khadi.>> Ribatte Margi.
<<È stato Ethan a sceglierlo.>> Conclude Khadian.
<<Ma Ethan non ne fa parte.>> Flooria inarca un sopracciglio e si sposta una ciocca sfuggita allo chignon dietro l'orecchio.