Oggi è martedì xD e il martedì si pubblica ;) Capitolo di passaggio, poi i prossimi saranno molto, MOLTO caldi :*
Non ho riletto. Segnalate eventuali errori!
RESIA
«Che gran bel pezzo di ragazzo» afferma mia madre con schiettezza.
Immaginavo un esordio simile, lei non sa proprio cosa sia la discrezione.
«Hai intenzione di farmi aspettare molto prima di dirmi il suo nome?»
Ha il volto contratto in una smorfia e le labbra increspate. Faccio il giro dell'auto e avanzo decisa verso di lei, prendendo per mano Mattia.
«Non fingere. So che hai interrogato la nonna. Mattia, lei è mia madre, Serena. E lui, come ben sai, è il mio fidanzato.»
Si fionda tra le sue braccia senza il minimo pudore. Alzo gli occhi al cielo e li guardo costernata, lui sembra sconvolto, non è abituato a questi slanci di affetto perché a differenza nostra che siamo molto legati in famiglia, lui non ha un gran rapporto con i suoi parenti.
Mi ha raccontato che quando è arrivato qui, si è sentito costantemente giudicato a causa del suo passato e ora, anche se nessuno fa più battute sulla sua presenza, lui li tollera a stento.
«Mamma...» provo a richiamarla, cercando di farla contenere.
Per fortuna si scosta da lui.
Mattia emette un sospiro di sollievo, senza fare i conti con la vecchia, pronta a fare altrettanto.
«Vieni qui, bel disgraziato» esclama con confidenza, stringendolo in un abbraccio stritolante.
Stavolta non trattiene un risolino. Con lei è meno intimidito, sarà che hanno già parlato qualche altra volta.
«Bene, direi che abbiamo rotto il ghiaccio, ora che si fa?» provo, di nuovo, a intromettermi.
Le due pazze mi ignorano e prendono a braccetto il mio ragazzo, pronte a scortarlo in casa. Le seguo, brontolando. Possibile che non sappiano comportarsi in maniera normale?
Mi passo le mani fra i capelli. Prevedo una serata all'insegna della follia.
Lo fanno accomodare subito sul divano, dove ci attende anche mio nonno. Quel santo uomo, vedendo Mattia sballottato dalle due, si è limitato ad alzare gli occhi al cielo per quell'atteggiamento invadente e l'ha salutato con un'alzata di spalle, come a dire: "non farci caso, ti abituerai."
«Allora a chi appartieni?» domanda rapidamente mia madre, non appena ci mettiamo comodi.
Mattia la fissa stralunato, non capendo che intende.
In effetti, non penso che in Olanda esistano simili modi di dire.
«Vuole sapere della tua famiglia, che lavoro fa tuo padre, insomma capire se li conosce» lo soccorro sottovoce, per non farmi sentire.
Menomale che mi ero pure raccomandata di non asfissiarlo, non voglio che si senta a disagio, ma se lo mette sotto torchio sarà inevitabile.
«Mio padre è il titolare della ditta Uliano trasporti s.r.l., abitiamo nei pressi della scuola» ribatte tranquillo.
Sospiro, più serena, non mi ero accorta che stavo trattenendo il fiato, in attesa che parlasse. Magari mi preoccupo per nulla, non dovrei agitarmi così, in fondo mi ha rassicurata più volte che se la caverà e forse ha proprio ragione.
«Sicuramente non lo conosco» interviene mia nonna, procedendo con una lunga sequela di domande.
Mattia risponde con scioltezza, snocciolando un'informazione dopo l'altra ed esibendo addirittura qualche sorriso alle battute delle due. Mi sorprendo che sia così spigliato con loro. Qualche tempo fa, dovevo cavargli le parole di bocca e invece guardalo adesso: un'espressione divertita gli incurva i lineamenti e i suoi zaffiri brillano, le guance sono arrossate e le sopracciglia lievemente arcuate.
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ChickLitDicono che nella vita esistano due grandi amori. Uno stravolgente, che cattura e ossessiona. Uno più maturo, dolce ed eterno. Io sono Resia e mi sono innamorata due volte. PAST