15 - Sentimenti contrastanti

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Se qualcuno provasse ancora a farti del male
io distruggerei il mondo bimba.

Eileen

Il tre agosto che era un sabato andai come ogni mattina da Mael, quando la raggiunsi in giardino e la trovai per l'ennesima volta cupa, stanca e stressata mi si strinse il cuore, potevo non sopportarla ma questo non toglieva il fatto che io avessi un cuore e che mi dispiacesse vedere una persona stare male, seppur quella persona fosse una grande stronza.

<<Mael è più di una settimana che hai quella faccia so che non sono nessuno se non una rompiballe ma puoi dirmi cosa succede? Magari posso aiutarti in un qualche modo.>> tentai avvicinandomi a lei che mi aspettava in piedi vicino all'albero dove mi allenava di solito.
Il suo sguardo prima traforò il mio poi scese sul mio petto.
<<E io posso aiutarti a comprare un reggiseno se proprio non ne hai abbastanza visto che negli ultimi tre giorni sembri averli buttati tutti.>> abbassai lo sguardo sul top verde che avevo addosso, non avevo messo il reggiseno perché faceva troppo caldo e non ero certo il tipo di persona che si faceva problemi ad uscire senza, a maggior ragione non avendo seni così grandi e ingombranti da infastidirmi.
Tutto questo non mi impedì comunque di arrossire.
Perché cavolo sto arrossendo?
Non ha senso.
Che fastidio.

<<Complimenti ottimo lavoro cambiare discorso per non affrontare il problema, non è un ottima tecnica per poter stare meglio Mael.>>
<<La tua è un ottima tecnica per attirare maniaci invece.>> disse avvicinandosi a me a braccia incrociate.
<<Tipo te intendi?>> la fronteggiai.
<<Vedo che hai un'alta visione di me>> sussurrò ironica << in ogni caso se la pensi così vuol dire che hai intenzione di sedurmi, è così ragazzina?>>
Adesso le tiro un pugno.
Come le viene in mente?

<<Devi stare proprio male se invece di rispondere ad una semplice domanda mi attacchi in questo modo.>>
<<Non sto male smettila.>>

Sono sicura al 100% che stia per uccidermi, l'ho pensato tante volte nell'ultimo mese, è vero, ma questa volta la sensazione è particolarmente forte.

<<Disse quella a braccia incrociate sulla difensiva.>>
<<Smettila di psicanalizzarmi sto solo comoda.>> era evidentemente irritata.
<<Non ti irriteresti tanto se non avessi ragione.>> sbottai ormai sul punto di perdere la pazienza.
<<Mi urta la tua presunzione ragazzina e soprattutto averti così tanto tra i piedi, è esasperante.>>

Tornavamo sempre lì, sempre con il cuore in qualche discussione, non ci davamo mai tregua, forse era il nostro modo per distrarci dai problemi nella nostra testa? Non lo sapevo ma sapevo che gli unici momenti dove gettavamo le armi e sembravamo in pace l'una con l'altra erano i momenti che passavamo sedute sulla terra, con la mia mano sul suo cuore e gli occhi bendati.
Non so, forse non incontrare i miei occhi la aiutava o forse era merito della grande connessione che si crea tra due persone per passare la linfa vitale.

<<Ma se sei stata tu a chiedermi di restare tre ore ogni giorno invece che una!>>
<<Beh perché così forse mi sarei liberata di te prima? Non ci hai mai pensato?>> si passò una mano tra i capelli corti frustrata.
<<Mi spieghi che problema hai con me Mael?>> mi sentivo abbattuta e tra i piedi, mi piaceva quella poca connessione che c'era quando c'era, perché doveva rovinare tutto? Perché non potevamo fermarci a quello e basta? Sapevo che la colpa fosse anche mia ma volevo aiutarla, era più forte di me e se questo la irritava volevo saperne per lo meno le motivazioni.

<<Il problema è che hai scombussolato la mia vita, vivevo così bene senza dover stare dietro a te ogni giorno, senza dover addestrare una persona che potrebbe tranquillamente fare tutto da sola se solo si impegnasse.>> si stava lasciando andare allora perché sembrava si stesse sforzando?
<<Come potrei impegnarmi a fare qualcosa che non sapevo di poter fare e che soprattutto non sapevo da dove cominciare a fare?>>
<<Ci sono biblioteche, ci sono i libri, potresti usare perfino internet se cercassi nei posti giusti e invece sei qui sempre tra i piedi, ti preferirei nuda sul mio letto almeno potrei scoparti e tapparti la bocca, non che io lo voglia, non fraintendere, ma tutto sarebbe meglio di questo, almeno dopo faresti la brava come Suriel e te ne andresti senza riempirmi di domande.>>

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