25 - Fuoco e ghiaccio

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Fuoco e ghiaccio
conoscenti, amici, nemici, amanti,
diversi non vuole dire sbagliati
troppo lontani non vuol dire distanti.


Eileen

Ballammo fino all'una di notte fermandoci solo un paio di volte per bere.
Ero sfinita ma terribilmente felice.
L'ultima canzone era movimentata ma io appoggiai la testa sulla spalla di Mael, ballavamo ad un ritmo nostro e a me stava bene perché non riuscivo più a sentire le gambe.
Mi strinse a se e mi accarezzò la schiena con una mano, sarei potuta crollare addormentata così, in piedi contro di lei.
<<Piccola che ne dici se ora torniamo a casa e andiamo a dormire?>> parlava tra i miei capelli.
<<Potrei anche dormire un po' per terra e poi ricominciare a ballare tra un'oretta, non sarebbe male come idea no?>>
<<Sarebbe una pessima idea, hai bisogno di dormire, ci saranno altre feste a cui potrai partecipare ma se ora non ti porto a dormire domani dormirai tutto il giorno.>>
<<Non ci vedo niente di male.>> risi e mi staccai da lei <<va bene, hai vinto, andiamo via.>>
Cercai Suriel con gli occhi e quando la trovai le feci cenno che saremmo andate.
Corse verso di noi <<vi accompagno a prendere lo zaino e la crema, devi metterla almeno una volta sta sera e poi nei prossimi giorni in caso di bisogno, mi raccomando.>>
Annuii e la seguii verso la casa, assurdo come il mio cervello continuasse a elaborare le informazioni nonostante le mie sinapsi fossero andate a letto almeno da un'ora.
Mael non staccò la mano dalla mia schiena nemmeno quando infilai lo zaino sulle spalle, la teneva fissa su di me come se allontanandola potesse innescare una bomba.
<<Ringrazia Kyria per la crema e grazie anche a te per averla messa e per la bellissima serata, insomma per tutto.>> le diedi un bacio su entrambe le guance e l'abbracciai.
<<Quando vuoi io ci sono, per questo e anche per cose di altro tipo.>> sussurrò suadente e la sua mano scese verso il mio culo, venne colpita da quella di Mael prima che raggiungesse la meta.
<<Suriel che cazzo fai? Le hai messo la crema tu? E cosa intendi con l'ultima frase?>> non sembrava felice e Suriel mi lanciò uno sguardo da grandissima bastarda, voleva torturare Mael per un qualche motivo, era evidente.
<<Sì e a proposito ha veramente una bella schiena,per quanto riguarda ciò che ho detto alla fine intendevo che magari una volta potremmo vederci per fare qualcosa di più, magari per vedere se è davvero più brava di te sotto certi aspetti >> tossì per chiarire che l'argomento sotto inteso fosse il sesso <<e poi sono alcuni giorni che con te non si conclude niente, Eileen mi sembra molto più appetibile.>>
Trattenni una risata e dissi a Suriel di smetterla altrimenti non sarei riuscita a contenermi, la faccia di Mael era troppo esilarante, sembrava una bambina arrabbiata e triste perché le avevo rubato il gioco.
<<Ci devi solo provare Suriel e giuro che io...>> Parlava a denti stretti e pensai che fosse il momento giusto per evitare un'inutile discussione tra amanti.
<<No non cominciate a discutere ora, altrimenti faccio di testa mia e torno a ballare finché non collasso sull'erba.>>
Mael si destò e tornò a guardarmi.
<<Non farti venire queste idee del cazzo ragazzina, andiamo.>> mi prese per un braccio e mi trascinò via verso la collina.
<<Sono tornata ad essere una ragazzina ora?>> chiesi fingendo un broncio.
Una volta che fummo abbastanza lontane prese fiato e spostò la sua mano prima sulla mia schiena e poi sulla mia vita e camminammo così, fianco contro fianco.
<<Scusa mi ero presa un po' male.>>
Poggiai la testa sulla sua spalla <<Tranquilla non c'è pericolo che io ti rubi Suriel, cioè dovrebbero allinearsi i pianeti perché ciò accada e sinceramente spero non succeda.>> perché altrimenti vorrebbe dire che con Yan non ho speranze.
<<Io non...>> sospirò e mi strinse <<non ti devi preoccupare, Suriel può andare e va con chi desidera non abbiamo niente se non una scopata ogni tanto.>>
<<Eppure mi sembravi arrabbiata, è normale legarsi a qualcuno dopo un po' di tempo anche se con quel qualcuno era iniziata come qualcosa di prettamente fisico o superficiale.>>
<<Non c'è niente tra me e lei e non sono preoccupata o arrabbiata, credimi. Per quanto lei possa essere convincente non fare niente che non desideri fare, me lo prometti?>> forse aveva paura che me ne sarei pentita.
<<Non ti preoccupare di solito non faccio niente che io non voglia fare, a parte leccare il culo a Lydia.>>
Le scappò una risata.
<<Per fortuna non devi farlo letteralmente.>>
Storsi il naso solo a pensarci.
<<Dai è tutto così bello, non rovinarlo con immagini orribili.>> le diedi una piccola spallata che ricambiò.
<<Hai ragione perdonami.>> mi accarezzò un fianco e le annuii anche se non avevo nulla da perdonarle.
Arrivammo a casa sua dopo una decina di minuti, entrare dalla porta principale per la prima volta mi piacque, era una piccola villa color panna con il tetto nero.
Era carina e accogliente.
<<Ti sei presa una cotta per la facciata della casa?>> mi punzecchiò dopo avermi beccata intenta a divorare con gli occhi ogni dettaglio.
<<Beh che dire, ha un certo fascino.>>
<<Dai entriamo che abbiamo bisogno di una doccia e di riposare, domani puoi anche limonarti l'esterno della casa se lo desideri.>>
<<Ci sto, sì!>>
Entrammo e andammo in camera sua.
<<Allora io ti lascio fare la doccia qui nel mio bagno, quando hai fatto puoi scegliere cosa metterti direttamente dall'armadio.>>
<<E tu?>>
<<Io vado nel bagno della camera accanto e poi torno qui che mettiamo altra crema, se hai bisogno di intimo pulito dentro una bustina, sempre nell'armadio, ci sono delle cose di Suriel e qualche sua amica che hanno lasciato qui.>>
Storsi il naso <<quindi devo mettere intimo di donne che ti sei portata a letto? Spero tu lo abbia lavato almeno e poi Suriel ha un bellissimo culo a me non staranno sicuramente perché manca una buona dose di materia prima.>>
<<Spero davvero che prima o poi tu la smetta di dire cazzate, hai un bel culo piccola e ti starà, sì li ho lavati tutti, stai tranquilla.>> trattenne una risata.
<<Mh va bene grazie.>> dubitavo ma lei mi sorrise e si dileguò e io mi arresi all'idea che mi sarei dovuta mettere quello o niente.

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