30 - Dune

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Mi piaci donna
mi piaci bambina
mi piaci e basta cazzo.

Eileen

<<Ehi bimba, ti va di dirmi che succede?>>
L'angelo custode mi stava osservando, eravamo sedute per terra l'una accanto all'altra, era il 12 agosto, era notte, il cielo era sereno, niente luna, era, a tutti gli effetti, la giornata perfetta per godersi le stelle cadenti.
<<Non credo nei desideri delle stelle ma mi piacciono le stelle cadenti.>> risposi senza distogliere lo sguardo dal cielo, ci vedevamo più spesso io e lei, compariva all'improvviso ogni tanto nelle mie giornate, dimenticavo e ricordavo.
Avevo 17 anni e la sua presenza mi piaceva, lei mi piaceva, desideravo non dimenticarla perché migliorava le mie giornate, ero una persona felice o meglio, combattevo contro me stessa per evitare che il mio cervello mi lasciasse sprofondare nei pensieri negativi, ma quando ero con lei il rischio non mi sfiorava nemmeno.
<<San Lorenzo è stato due giorni fa, come mai sei qui oggi? >> chiese curiosa.
<<L'apice dello sciame solitamente è osservabile nella notte tra il 12 e il 13. Non mi aspetto stelle a cascate ma nemmeno che i miei sogni si realizzino, perciò mi accontento di vederne più dei giorni passati.>> mi voltai a guardarla.
<<Sai...non è vero che i desideri non si realizzano se li sveli a qualcuno, anzi se ne parlerai con qualcuno di fidato è più semplice che si realizzino.>> mi osservava come io osservavo di solito le stelle, con ammirazione, tenerezza, bellezza e...amore.
I miei occhi erano lo specchio dei suoi, solo uno stupido non si sarebbe accorto dei sentimenti che ballavano tra di noi.
Mi avvicinai a lei e misi le gambe sulle sue, un'altra azione che nasceva spontanea quando ero con lei, abbassavo le difese e agivo d'istinto.
Appoggiò le mani sulle mie gambe e le accarezzò.
Amavo il rapporto che avevamo instaurato, mi conosceva da sempre, mi regalava momenti di pace e io a lei, una volta era capitato che ad avere bisogno fosse lei, ma questa è una storia per un'altra volta.
<<Esprimi un desiderio, fallo per me.>> mi accarezzò i capelli.
<<Solo perché sei tu a chiedermelo.>> le sorrisi dolcemente continuando a guardare lei al posto delle stelle.
Mi prese il mento e mi voltò verso il cielo.
Aspettai un paio di minuti non perché non ci fossero stelle ma perché volessi quella giusta.
Con lei non pensavo a quelle scie nel cielo come a meteoriti che prendevano fuoco a contatto con l'atmosfera, mi lasciavo abbracciare dalla magia, quella che lei mi aveva insegnato.
Sorrisi e poi mi voltai nella sua direzione.
<<Quindi ora dovrei dirti il mio desiderio?>>
<<Esatto.>> mi accarezzò la coscia.
Pensai un secondo poi appoggiai una mano sulla sua <<Tra due giorni ci sarà un ballo, come ogni anno, Sam per la prima volta sembra felice, è stato un anno difficile per lei per vari motivi, ha dovuto anche lavorare per aiutare la famiglia e mi fa rabbia che le belle persone debbano accontentarsi...ha visto un vestito bellissimo in un negozio, ma non può permetterselo, come sempre non si è lamentata e ne prenderà uno diverso ma vorrei che potesse sentirsi la principessa che è...almeno per una volta. Vorrei vederla con addosso quell'abito.>> giocai con una sua mano.
<<Non sarebbe da te se desiderassi qualcosa per gli altri invece che per te, vero?>> mi accarezzò una guancia <<Riuscirai mai a esprimere un desiderio per te? Solo per te?>>
<<Non ne sono sicura.>> appoggiai la testa sulla sua spalla sorridendo.

Il pomeriggio dopo mi chiamò Sam dopo pranzo, corsi in camera perché quando risposi sentii la ragazza dall'altra parte piangere e mi preoccupai di darle la giusta privacy lontana dalle orecchie di mia madre.
Scoprii che stava piangendo perché qualcuno le aveva regalato l'abito, le avevano suonato il campanello e quando ha aperto ha trovato il pacco sullo zerbino.
Disse all'infinito di non meritarlo, che non era giusto e io, ovviamente, non ero d'accordo.
Le dissi di tenerlo, di indossarlo e di provare a sentirsi bella com'è sempre stata almeno per una notte.
Quando chiusi la chiamata mi avvicinai al letto con un sorriso splendente, aveva esaudito il mio desiderio.
C'era un mazzo di camelie e un biglietto.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 12 ⏰

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