27 - Il nostro caos

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Questo capitolo è per llulu03weed ❤️

Quando due caos si incontrano
forse sarà odio,
forse sarà amore,
forse sarà un odio
che sceglierà di fare l'amore.

Yanara

Sarebbe stato un pomeriggio lungo, difficile, la mattinata era stata per me particolarmente mortale, con Eileen in testa, la voglia di farle cose assurde come, per esempio, divorarle le labbra per ore.
Avevamo scelto il giorno giusto per affrontare un discorso serio con lei, tre geni ma io, tra tutti, ero la testa di cazzo, avrei potuto dire "no ragazzi meglio rimandare" oppure "no dai pensateci voi che io devo fare un bagno con il ghiaccio" e invece niente se non un "sì oggi è perfetto".
Fanculo a me.
"Resta concentrata, non ti distrarre, segui l'obiettivo" sapevo sarebbero state le parole che avrei dovuto ripetere, un maledetto mantra perché il sangue che pompava il cuore non arrivava in quantità necessaria al cervello.

Un paio di giorni prima Evangelin mi aveva chiesto se a parere mio Eileen fosse pronta, aveva accettato cose peggiori, questa notizia l'avrebbe, forse, quasi sicuramente, rincuorata.
Ovviamente le avevo risposto di sì, quella ragazza sarebbe stata pronta a tutto e curiosa di buttarsi in qualsiasi dannata tana del bianconiglio anche se la destinazione non fosse stata il paese delle meraviglie ma una bara.

Mi feci una doccia fredda, indossai dei bermuda di jeans e una maglia nera e uscii abbastanza tardi per non finire in camera di Eileen troppo presto.

Ero l'ultima del trio per etica scelta personale.
Che etica da brava ragazza, quasi utopico da parte tua. Mi canzonai.
<<Eileen!>> Eva corse ad abbracciarla non appena la intravide dalla porta di casa e le disse di essere felice di poter uscire tutti insieme, più felice di me sicuramente.
Logan la seguì e mi coprirono la visuale sulla ragazza.
<<Grazie per aver accettato di vederci prima ma avevo fatto un sacco di panini, così almeno possiamo consumarli.>> Logan parlava e io desideravo solo che si scollasse da lei, che la lasciasse a me.
No scema deve tenertela lontana.
Quando lo fece raccolsi tutta la tenerezza di cui il mio cuore fosse capace e mi avvicinai ad Eileen e le accarezzai una guancia <<Ciao Principessa.>> le sorrisi dimenticando per qualche secondo i pensieri impuri che mi avevano perseguitata per ore.
Mi abbracciò e il suo profumo mi riempì le narici.
Era proprio necessario stare tutti insieme e parlare? Non era il giorno giusto per un'incontaminato pic nic.
Si staccò da me e mi diede un bacio sulla guancia.
<<Ehi Yan>> rispose al saluto felice poi divenne leggermente rossa sulle guance e abbassò il tono di voce mentre uscivamo dalla casa <<ti va sta sera di stare un po' da sole? Per parlare e passare il tempo insieme senza altre persone, non pretendo niente, solo la tua vicinanza.>> mise le mani avanti, aveva paura che l'allontanassi di nuovo ma non sapeva quanto fosse difficile farlo.
Non volevo scappare ma se fossi rimasta da sola con lei avrei avuto paura di me, avrei potuto fare cose di cui me ne sarei pentita, tipo avvicinarmi per poi allontanarmi di nuovo.
<<Assolutamente sì, ho voglia di stare con te da sola.>> ovviamente la mia cazzo di testa non aveva mezzo filtro funzionante perciò servii quella frase su un piatto d'argento, come se il mio arrovellarmi non fosse servito a niente se non dimostrare a me stessa quanto fossi deficiente.
Che cogliona.
Non bastò la frase, le poggiai perfino una mano su un fianco per tenerla vicina a me per tutto il tragitto, il mio corpo agiva senza il mio controllo perché ne avevo bisogno, un bisogno incontrollato e folle di averla vicina, vicinissima, pelle contro pelle.
Non potevo più mentire a me stessa, i freni si erano consumati e se avessi rallentato ancora avrei fatto a pezzi il disco.

Un'altra che aveva esagerato con le frenate era Evangelin che parlava non stop come se le avessero rubato le paure, era particolarmente felice di poter finalmente dire la verità alla sua, ormai, migliore amica, anche lei non voleva più frenarsi, a differenza mia però non aveva un estremo bisogno di assaporare le sue labbra.

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