8 - Fondamenta di bugie

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C'è tanta bellezza in questo mondo,
tu sei tanto bella,
non farti offuscare dalla cattiveria,
combattila.
Cerca salvezza.

Eileen

Feci un salto appena sentii la sveglia, mi colse impreparata, per un attimo faticai a capire dove fossi e perché, poi la realtà si dipinse limpida davanti ai miei occhi e allungai il braccio svelta per spegnerla lasciandolo poi a ciondoloni fuori dal letto. Istintivamente misi l'altro braccio sopra il viso per coprire gli occhi.
<<Che sonno >> sbadigliai.
Mi passai una mano sul viso e osservai la finestra oltre la quale si prospettava una giornata molto soleggiata senza nuvole.
<< No non mi alzo. Ho deciso.>>
Affermai rigirandomi ma dopo qualche minuto la sveglia suonò di nuovo imperterrita e cocciuta.
Non feci in tempo a spegnerla che si placò da sola, mi resi improvvisamente conto che non si trattava affatto della sveglia ma di una serie di messaggi da un numero sconosciuto.

Ciao sono Evangelin
Yanara mi ha detto che devi parlare con i signori Monil.

Vestiti elegante, amano la serietà.

Se hai una camicetta bianca e dei pantaloni lunghi neri è meglio.

Usa sempre i colori giusti mi raccomando.

Scarpe chiuse.

Salvai subito il numero e le risposi velocemente per avere il tempo di cercare i vestiti, menomale che il rosa shocking non era il mio colore altrimenti questo paese avrebbe avuto un trauma non da poco.

Grazie mille Evangelin sarà fatto.

Mi alzai di corsa dal letto e corsi a lavarmi, decisi che avrei tenuto i capelli legati con una coda bassa per evitare che mi dessero fastidio e per darmi un'aria più elegante e matura, perché la bambina di 5 anni dentro di me stava combattendo per tornare a letto.
Mi vestii di fretta, indossai una camicetta bianca, e degli skinny jeans neri poi scesi al piano di sotto con degli stivaletti neri in mano.
Il mio stomaco brontolava, nonostante temessi che dall'ansia qualsiasi cosa fosse entrata sarebbe uscita all'istante decisi comunque di mangiare qualcosa.
Appena mi affacciai alla porta della cucina sentii un forte profumo di uova e formaggio.
Buonissimo, direi che l'ansia può fare pausa almeno per un pasto, qualsiasi cosa sia io lo mangerò.
<<Wow sono le nove e sei già pronta, complimenti principessa.>>
La voce di Yanara mi arrivò ovattata era davanti ai fornelli sull'isola ma non riuscivo a prestare troppa attenzione a lei in quanto avevo decisamente fame.
<<Sei già qui...>> decisi di risponderle entrando in cucina e avvicinandomi a lei.
<< Sì non c'è nessuno in casa e temevo non ti saresti alzata o tantomeno cibata perciò sono partita prevenuta e sono venuta presto.>>
Si spostò verso una dispesa per prendere un piatto e ci mise sopra un'omelette.
<< Ma tu hai mangiato? >> chiesi osservandola.
<< Sì prima di venire qui, ora mangia>> mi porse il piatto e le sorrisi prendendolo.
<<Grazie e buongiorno>> mi sollevai appena sulle punte con l'intento di darle un bacio sulla guancia.
Non seppi per quale motivo ma mi venne istintivo, probabilmente abituata ai buongiorno di mia madre.
Ormai ero lì e sembravo una cretina quindi appoggiai le labbra sulla sua pelle e mi staccai subito dopo.
Tornai dall'altra parte dell'isola con le labbra che bruciavano e molti più pensieri.
Lei si schiarì la gola, non sembrava per niente disturbata dal mio gesto e si appoggiò con i gomiti sul piano della cucina accanto ai fornelli.
<<Vedo che hai dato ascolto ai consigli di Evangelin>> passò gli occhi sul mio outfit.
<<Sì hai fatto benissimo a dirle che avrei avuto bisogno del suo aiuto, grazie di nuovo.>>
Sorrisi iniziando a mangiare con gusto.
<<Di nulla>> sorrise di rimando e attese che io finissi di mangiare.
Una volta finito mi alzai e le passai di fianco per sciacquare il piatto e metterlo nella lavastoviglie.
<<Vado a lavarmi i denti e poi sono pronta>> mi avviai verso il piano superiore.
<<Va bene principessa ti aspetto fuori.>>
Non replicai e corsi di sopra sbrigandomi, misi il telefono nella tasca posteriore dei pantaloni e poi tornai da lei.

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