36. E se fosse mia...?

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⚠️Ei tu, so che probabilmente per te non sarà importante e che penserai che è solo una perdita di tempo, ma ti chiedo per favore di lasciare una ⭐⭐⭐ se ciò che leggi ti piace

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⚠️Ei tu, so che probabilmente per te non sarà importante e che penserai che è solo una perdita di tempo, ma ti chiedo per favore di lasciare una ⭐⭐⭐ se ciò che leggi ti piace. Per me e molte altre autrici è una cosa veramente preziosa che ci dà la carica per andare avanti e ci aiuta a crescere e fare arrivare le storie ad un maggior numero di persone.⚠️

Ti ringrazio🤍

Damian's P.O.V.

Quel pomeriggio non avevo la minima voglia di stare in compagnia di nessuno, forse nemmeno di me stesso, ma inevitabilmente mi ero trovato a dover accettare la proposta di bere qualcosa a casa di Anastacia pur di non sentirla lamentare del fatto che non tenessi né a lei, né tanto meno al resto del gruppo. Quella donna sapeva essere esasperante!

«Che ne dite se andassimo tutti quanti al cinema insieme?» tra tutte le idee che fino ad adesso erano state proposte, questa mi sembrava quella migliore. Il pensiero di poter stare in una stanza al buio con Claire mi piaceva da morire, ma non ero poi così tanto d'accordo con la presenza degli altri ragazzi insieme a noi, così come non lo ero in quel preciso momento.

«Per me va benissimo. Damian tu che fai?» Harry si era voltato nella mia direzione in attesa d'una risposta, che non tardò ad arrivare.

«Per questa volta fate senza di me» mi guardarono tutti con la bocca aperta, ovviamente non si aspettavano che rifiutassi l'invito, ma alla fine, capito che non avrei cambiato idea, tornarono a parlare fra di loro per organizzarsi al meglio.

«Che hai? Sei un po' strano oggi» Claire si era accomodata sulle mie gambe, com'era suo solito fare da quando aveva preso coraggio, e stava cercando, come sempre, di capire cosa non andasse in me.

Il problema principale però rimaneva sempre il fatto che nemmeno io sapessi perché stessi così. Da alcuni giorni non mi sentivo al massimo delle forze, avevo sempre la testa piena di pensieri, molto spesso rispondevo male alle persone che mi circondavano e mi ero praticamente allontanato da mia madre.

«Va tutto bene non preoccuparti» lei mi guardò storto e poi mi costrinse a dire la verità.

«Sono giorni strani questi, magari sono solo stanco per via degli allenamenti in vista del match della prossima settimana» dare la colpa ai troppi allenamenti sarebbe stata di certo una scusa utile se avessi parlato con mia madre o con Scarlett magari, ma con Claire, non c'era bugia che teneva in piedi per più di due secondi, se non quella su Louis.

«Non è che stai così perché pensi che io mi stia allontanando da te vero? Sono solo troppo presa dalla scuola e tu dagli impegni e dai ragazzi» colpito e affondato. Uno dei motivi per cui stavo veramente tanto, ma tanto giù, era la sua mancanza. Ero al corrente del fatto che fosse sbagliato legarsi così tanto ad una persona da non riuscire più a fare nulla in sua assenza, ma era accaduto e di certo non sarebbe cambiato poi così tanto velocemente.

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⏰ Ultimo aggiornamento: 2 days ago ⏰

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