Il primo anno all'università era giunto al termine. I contatti con Harry si erano ristretti nel corso del tempo,tanto che adesso non parlavamo più e gli esami erano stati eccellenti,o almeno così dicevano gli insegnanti .Ma non ne facevo un problema,mi stato abituando a quel genere di ritmo.
"Casa farai in questo breve periodo di vacanza?"domandò Gigi.
Non avevo programmi in testa,avevo tutti i familiari a Londra,e potevo raggiungerli tranquillamente,ma non ne avevo voglia.
"Non so,tu?"le domandai.
Lei ama molto viaggiare e sicuramente farà qualche viaggio all'estero.
"Speravo tu volessi accompagnarmi a New York. Io ho il biglietto per me,se vuoi venire basta comprare il tuo"propose.
Annuii sorridendo e la bloccai per un polso,prima di tornare in stanza.
"Credo di avere già un biglietto per New York. Me lo aveva regalato Harry"le dissi. Lei fece dei saltelli battendo le mani e mi fece entrare in camera.
"Bhe,su che aspettiamo? Facciamo le valigie!"disse entusiasta.
Ridacchiai e tirai fuori dall'armadio una valigia rossa. Presi alcuni vestiti e scarpe,e le infilai dentro la borsa portando con me anche il Beauty case preso dal bagno.
Dopo aver controllato di aver preso tutto,chiusi la valigia controllando i biglietti di andata e ritorno per New York.
"Io ho fatto!"esclamai. Gigi mi sorrise e mise vicino la porta la sua valigia,e feci lo stesso con la mia.
"Quando si parte?"domandai. Le vacanze erano già iniziate da 2 giorni e ce ne mancavano 18.
"Domani pomeriggio,ci accompagna Cody all'aeroporto,lui rimane a Londra"disse. Annuii e andai in bagno.
"Sei mai stata a New York?"domandai. Lei scosse la testa e sorrise.
"No,ma mio padre è di New York. Ho parlato con lui e ha preso un piccolo appartamento per due persone,quindi resteremo lì"disse.
La ringraziai e iniziai a struccarmi.
Misi l'unico pigiama rimasto nell'armadio,e mi buttai sul letto.
"Gigi...credi che potremmo andare anche a Boston?"domandai. Lei si girò verso di me e sorrise.
"Stai tranquilla...lo rivedrai di sicuro"mi promise. Io annuii leggermente e riposai la testa sul cuscino.
"Lo spero"mormorai.
Dopo aver spento la lampada,chiusi gli occhi e mi addormentai,sperando di poter incontrare Harry.
(...)
Io e Gigi eravamo nel bar scolastico a fare colazione. Erano le 10.00 a.m e il bar era quasi vuoto,questo perché quasi tutti erano andati via.
Salutai la signora Maggie,la proprietaria del bar,e uscimmo da esso prendendo la borsa.
Maggie,era una dolce signora che aveva più o meno 70 anni,ma ne dimostrava di meno essendo molto classica.
Io e Gigi arrivammo nella stanza,e ci preparammo per lasciare il campus e andare all'aeroporto di Stansted.
Prendemmo le valigie,e dopo aver fatto un piano a piedi uscimmo dall'università.
"Cody sta arrivando"mi informò lei. Annuii e tirai fuori dalla borsa il telefono.
Lo avevo caricato prima di andare al bar,e adesso era al 100%,dovevo avvisare Mary una volta arrivata lì.
Gigi mi prese per mano,facendomi risvegliare,e mi condusse dentro una Mercedes nera,quasi uguale a quella di Zayn. Ci entrai e salutai Cody.
Durante tutti quei giorni che veniva a trovare Gigi,si era rivelato molto gentile,e i rapporti con lui erano diventati molto stretti. Sembrava un fratello maggiore,e Gigi ne era molto contenta.
"Allora ragazze...avete tutto? Mi raccomando state attente,non parlate con gli sconosciuti e non vi allontanate. Chiamate quando arrivate"inizio Cody quando si fermò davanti l'entrata dell'aeroporto.
"Si,stai tranquillo! Andiamo Rose,la grande mela ci aspetta!"esclamò lei. Ridacchiai e scesi dalla macchina ringraziando Cody per il passaggio.
Quando tirammo fuori tutte le valigie,Cody si avvicinò a noi e ci abbracciò di slancio.
"State attente"e dopo questa raccomandazione entrammo dentro l'edificio.
L'aria condizionata ci fece ansimare,e insieme ci dirigemmo in bagno per sostemare il trucco e per fare i nostri bisogni.
L'aeroporto era molto grande,anche se una parte di questo era in restaurazione.
Trascinai la valigia fuori dal bagno,e insieme a Gigi andai a fare il controllo dei bagagli,togliendo tutti gli oggetti metallici.
Trascinai il mio corpo oltre quell'affare e sospirai quando non suonò.
Rimisi tutto,e aspettai Gigi,che era stata fermata da un ragazzo della sicurezza.
Lei stava ridacchiando e lui pure.
Era un ragazzo alto con i capelli neri e un po' di barbetta.
La valigia era stata chiusa da lui,e Gigi dopo averlo ringraziato corse verso di me.
"Possiamo andare"disse. Alzai un sopracciglio e senza dire niente iniziai a camminare verso il Gate.
Mancava un'ora e ci avrebbero fatto entrare.
Io e Gigi eravamo sedute su una di quelle sedie grigie e spente e tutte rovinate,e ci alzammo quando un signore abbastanza puzzolente ci affiancò.
"Ok...meglio se compriamo qualche snack. Il cibo degli aerei fa schifo"rise. Annuii concordando con lei e ci avviamo verso una piccolo negozietto,avvicinandoci al reparto snack.
Comprammo dei tramezzini e dei biscotti,per poi comprare l'acqua che ci avevano fatto buttare al controllo dei bagagli.
"Credo che basti no?"domandai a lei. Annuì e si avvicinò alla cassa.
Pagammo tutto e ritornammo indietro giusto in tempo,dato che avevano aperto il Gate.
Facemmo la fila,e dopo 10 minuti eravamo sedute nella prima fila a sinistra nell'attesa di volare.
Eravamo in seconda classe,e le persone,compresi gli hostess,facevano avanti e indietro per controllare i passeggere.
"Mi sta venendo il voltastomaco"pensai. Ed era vero. Tutte quelle persone,occupavano tutto lo spazio che io e Gigi avevamo a disposizione,e iniziai a sbuffare,mentre Gigi rideva.
"Non dovresti ridere."la trucidai con lo sguardo. Lei smise,per poi guardare fuori dal finestrino.
"Mi dispiace lasciare Londra,ma non vedo l'ora di andare a New York"esclamò. Annuii e chiusi gli occhi.
L'aereo si stava muovendo,e sapevo già che tra 8 ore sarei arrivata a New York per cambiare aria.
"Mi farà bene"pensai.
O almeno lo credevo.Spazio autrice.
Ecco il capitolo 6!
Secondo voi incontrerà Harry a Boston e tutto andrà bene?
O invece qualcosa andrà storto?
Commentate e fatemi sapere se vi piace♥
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<No Control 2> h.s
FanfictionEppure loro pensavano che niente e nessuno li avrebbe fatti allontanare. Ma si sbagliavano di grosso. Lei continuerà gli studi in Inghilterra e lui in America. Ma cosa succederà quando lei troverà il secondo biglietto per New York? Vorrà raggiunge...