Cap.27

1.4K 79 4
                                    

Il mattino successivo,potei dichiararmi libera. Avevo appena finito tutti gli esami del mio ultimo anno e adesso dovevo solo aspettare i risultati per la mi laurea.

"Rose,vado a prendere Gemma all'hotel" mi avvisò Mary prendendo sul tavolo le mie chiavi. Io annuii e presi in braccio Ally che stava ancora dormendo nella sua culla.

"Va bene,se puoi dopo vai a prendere un barattolo di sugo"

Mary annuì e salì nella macchina di Zayn,che mi salutò con la mano.
Ricambiai e chiusi la porta alle mie spalle con il mio piede destro.

Oggi Gemma sarebbe venuta per parlare con me,infatti preparerò qualcosa per il pranzo che dobbiamo fare.
Ero un po' in ansia. Insomma,non avevo la più pallida idea di come aiutare Gemma con Harry. Quest'ultimo non mi voleva rivolgere la parola e io non potevo di certo andare a Boston e prenderlo per l'orecchio portandolo a Londra per farlo ragionare? Non potevo e non avrei di certo rovinato i piani futuri di Harry. Però dovevo darmi una mossa.

Il campanello inizió a suonare,così sapendo che era Mary lasciai Ally sul divano e aprii la porta.
Gigi era di fronte a me,con un piccolo cestino di cioccolatini.

"Rose,posso parlarti?"
Io annuii e la feci entrare dopo averla abbracciata. Mi era mancata,anche se era passato un giorno.

"Quello che hai sentito in classe non è come quello che hai capito tu. Non posso dirti quello che ho detto con lui,ma lo sto facendo per una buona causa,quindi ti prego perdonami"

"Lo sto facendo per una buona causa"
Per una buona causa?
Adesso ero più curiosa di sapere tutto. Maledetta Gigi!

"Ti perdono. Scusami se sto facendo tutto di fretta,ma tra poco ci sarà la sorella di Harry qui. Che ne dici se passo per l'università oggi pomeriggio? Così chiedo quando usciranno i risultati" proposi.

Lei annuì sorridendo e mi abbracciò.

"Oggi ho il mio ultimo esame e mi hai resa felice. Mi sento più libera adesso. Ci vediamo oggi pomeriggio così stappiamo una bottiglia di champagne"
Io annuii e le augurai in bocca al lupo.

Gigi uscì di casa e io mi diedi uno schiaffo mentale per non aver preparato il pollo che avevo iniziato a cucinare la sera precedente. Raccolsi i miei capelli corti in una coda e alzai le maniche della camicia dando uno sguardo a mia figlia. Stava dormendo,dovevo prepararle il latte.

Prima di mettere la bevanda in un pentolino,tirai fuori dal forno il pollo e vidi che la temperatura era tiepida,lo misi in una pentola e lo lasciai cucinare,mentre tagliavo le patate facendole a rondelle.
Corsi subito verso l'ingresso sistemando i capelli e accolsi Mary,Gemma e Anne.

"Buongiorno. Ally sta dormendo,ma adesso la sveglio così Anne avrà compagnia"

Gemma aprì la bocca per dire qualcosa e la chiuse vedendo il mio sguardo.

"Ally...c'è Anne qui. Vuoi giocare con lei?" La dondolai leggermente. La vidi aprire gli occhi e spostarsi dal divano per poi passare una mano sui suoi occhi facendomi lasciare una risata. Anne si avvicinò a lei e le prese la mano per farla scendere e subito iniziarono a giocare.

"Venite in cucina. Stavo cucinando ma possiamo parlare tranquillamente"

Loro mi seguirono e io tirai fuori dalla busta di cartone il pomodoro,iniziandolo a mettere in una pentola.

"Allora,Gemma. Ci stavo pensando oggi ma sinceramente non so come aiutarti quindi cercherò di improvvisare. Il numero di Harry te lo posso fare tranquillamente e so che lui non vede l'ora di vederti,quindi magari oggi lo chiami"

Mi girai verso Gemma per vedere la sua espressione e vidi che era preoccupata.

"T-tu sei sicura che Harry voglia parlare con me. Insomma da ragazzina ho detto cose che non dovevo dire a Harry e credo lui mi odi"

"No! Non è così. Ricordo quando eravamo andati al centro commerciale,Harry mi aveva raccontato del fatto che lui era diventato zio. Era felicissimo e non vedeva l'ora di poter venire da te dopo aver compiuto 18 anni. Avevamo in mente di andare a New York insieme,ma dopo la scuola ci siamo lasciati"

Nel frattempo accesi la fiamma per cucinare la pasta.
Mi lavai le mani e poi raggiungi Gemma mettendomi davanti a lei.

"Stai tranquilla e fidati di me. Oggi potrai parlare con tuo fratello"
                                   •
Io e Gemma adesso eravamo in soggiorno,mentre il contatto di Harry era proiettato sul mio telefono.

"Gemma,sei pronta?"
Lei prese in braccio Anne e annuì. Premetti velocemente la cornetta verde controllando l'ora a Boston,e vidi che erano le 9.

"Rose?" La voce robotica di Harry si sentii attraverso il telefono.

"Sono Gemma,Harry. Ti prego non chiudere la chiamata!"

"Gemma? Oddio,mi sei mancata tantissimo. Sei con Rose?"

"Si,Harry sono con Rose. Come stai? Ti prego torna a Londra"

"Gemma...vorrei ma..."

"Ma niente Harry. Non ci vediamo da quando eri piccolo e io voglio abbracciarti. Mi dispiace un casino per quello che ti ho detto non volevo dirlo né tantomeno urlarlo contro te"

"Ti perdono sorellina. Giuro che verrò a Londra. Lo prometto e se non è oggi sarà domani ma ti abbraccerò"

Gemma emise un piccolo singhiozzo e lo salutò dicendoli di essere prudente e di non fare cavolate.
Gemma,chiusa la chiamata si buttò letteralmente sopra di me continuando a piangere,mentre mi ringraziava di quello che avevo fatto.

"Grazie mille Rose. Sei fantastica! Giuro Harry si pentirà di averti lasciato" rose alla fine.
Io feci spallucce e la strinsi un'altra volta.

"Ti andrebbe di venire all'università con me. Dobbiamo festeggiare per il mio primo diploma e quello per la mia ex compagna di stanza"

Gemma annuì e insieme alle nostre figliolette raggiungemmo Gigi.

Quando entrai nei corridoi che portavano alla nostra stanza iniziai a ricordare tutti i bei momenti passati in questo college. Mi mancherà,ma finalmente potrò tornare a Londra per trovare una casa per me e Ally. Una di quelle grandi,come voleva Ally. Disegnava sempre dei castelli,e per essere una bambina piccola sapeva disegnare bene.

Arrivai davanti alla nostra vecchia stanza e bussai,venendo aperta da Brooklyn.

"Rose! Fatti abbracciare!" Mi urlò nell'orecchio il fidanzato di Gigi.
Io lo abbracciai e venni presa in braccio da lui,mentre lo presentai a Gemma.
Si salutarono con una calda e famosa stretta di mano,mentre mi avvicinavo a Gigi con un sorriso sul volto congratulandomi con lei.
Lei,subito si avvicinò a Gemma lodandola in tutti i modi. E non ne capivo il motivo.

"È ora di stappare la bottiglia. Ho preso del succo per le bimbe" sorrise.
Io la ringraziai e bucai la confezione passando due succhi uno a Anne e l'altro a Ally.

"Alle future laureate!" Brindammo gridando.

E per una volta senza pensare a Harry ero felice,ma allo stesso tempo nostalgica della sua presenza.

Spazio autrice.
Finalmente ho aggiornato.
Come sempre volevo chiedervi di lasciare un commento e di stellinare il capitolo. Se volete pubblicizzare una vostra storia,basta scrivermi qui sotto sul mio profilo o per messaggio privato.
Baci Anonymous xx

<No Control 2> h.sDove le storie prendono vita. Scoprilo ora