Cap.26

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Prima di iniziare il capitolo volevo chiedervi di passare a leggere "Every Zombie" di occhipienidite02
Cap.26

"Capisco quello che stai vivendo, ma capiscimi, non posso mandarti a Boston" Mary abbassò lo sguardo sistemando il risvoltino sulla giacca leggera che indossava.

"Mary, ti prego. Mi bastano solo poche sterline. Ho bisogno di raggiungere Harry" la guardai trattenendo con un pupazzo Ally.

"I-io non posso. Non abbiamo più soldi Rose,e non mi sembra opportuno raggiungere Harry in questi momenti"

Io sbuffai lentamente e mi feci scappare una piccola lacrima.
A quest'ora probabilmente Harry sarebbe già fidanzato con me di nuovo, ma non capisco perché se ne sia andato.

"Va bene, vado a lezione. Il cibo per Ally è nel secondo scaffale a sinistra, oggi torno più tardi. Ho un esame"

Vidi Mary annuire e passai Ally a mia sorella lasciandole un bacio sulla guancia.
Uscii di casa e iniziai ad incamminarmi verso l'università. L'idea di fare un esame in questo periodo non era molto allettante, ma non mi lamentavo. Prima finivo meglio sarebbe stato.

"Ciao Rose"

Mi girai sorridendo e salutai Brooklyn, è un ragazzo dell'ultimo anno come me ed è il nuovo fidanzato di Gigi.

"Ehi Brooklyn, Gigi?"

"Oh, ehm...è già in classe, credo"

Io lo ringraziai abbastanza confusa e mi avvicinai all'aula.
Trovai Gigi davanti alla porta che stava parlando al telefono.

"Ok Harry, certo va benissimo. Ok, baci" e spense la chiamata.
La mia espressione era indecifrabile, stava parlando con Harry? Il mio Harry?
Non ero così tanto sicura di quello che avevo sentito, ma forse era un suo amico, no?

Eppure, da come si era guardata attorno come se temesse che qualcuno potesse ascoltare la conversazione.  E forse ero io quella che temeva.

"Gigi" sussurrai lentamente. Si girò di scatto con sguardo indecifrabile e io non potei fare altro che sentirmi tradita in qualche modo.

"Rose...io posso spiegarti.."

Non la feci finire di parlare e scossi la testa lasciando l'aula con aria sconfitta.
I miei libri stavano diventando un peso per il mio colpo, così raggiunsi l'aula magna e mi sedetti aspettando il mio richiamo.

Ero distratta quando il professore Fits mi stava chiamando, ma abbandonai i miei pensieri e raggiunsi il professore.

L'esame andò bene nl contesto, ma non potevo togliermi dalla mente quello che avevo sentito.

Arrivai a casa verso il pomeriggio, e proprio mentre stavo entrando in casa sentii una voce parlare dietro di me.

"Sei Rose?"
Io mi girai lentamente e annuii verso la ragazza.
Lei si avvicinò trascinando con sé una bambina e mi porse la mano.

"Sono Gemma. Gemma Styles"
Io strabuzzai gli occhi e iniziai a boccheggiare. Era la sorella di Harry quella ragazza che si trovava davanti a me, quindi lasciandole un ultimo sguardo la feci entrare.

"Mary!" Urlai facendomi sentire al piano di sopra. Vidi mia sorella scendere con Ally, che corse vicino a me. Si avvicinò lentamente alla figlia di Gemma e iniziarono a giocare. Era molto più grande di Ally, ma non tanto da non poter giocare alle bambole.

"Mary, lei è Gemma, la sorella di Harry. Gemma, lei è mia sorella Mary"
Loro si salutarono e portai Gemma sul divano.

"Bhe, sono venuta qua perché ho bisogno di aiuto" iniziò. Io le feci segno di andare avanti, e lei prese un respiro.

"Ho bisogno di rintracciare Harry e ho visto che voi due siete fidanzati e come vedo avete anche una figlia. Posso vederlo?"

Io mi rattristai quando capii che lei non sapeva niente. Scossi la testa.

"Lui non è qui"

"Oh, e quando torna?"
Io le presi la mano e guardai Ally per un secondo.

"Io e Harry non siamo più fidanzati, ci amiamo ma lui se ne è andato. È a Boston Gemma, e vorrei aiutarti, ma Harry non vuole parlare con me" abbassai lo sguardo lasciando la sua mano liscia e pallida.

"Mi dispiace" continuai.
Lei fece spallucce e scosse lentamente la testa lasciando un piccolo sospiro.

"Non ti preoccupare, speravo potessi aiutarmi, ma credo che devo andarmene"
La vidi alzarsi e abbandonare il soggiorno andando in contro a sua figlia.

"Anne, andiamo!" Gemma la scosse leggermente.

Non potevo lasciarla andare così, volevo poter aiutare quella che potrebbe essere mia cognata. Insomma, non vede Harry da quando lui era piccolino e volevo poterla aiutare in qualche modo.

"Gemma, aspetta!" La bloccai mentre la sua mano era sul pomello della porta.

"Ti aiuto. Voglio aiutarti"
Spazio autrice.
Ecco il capitolo. Come sempre vi chiedo di lasciare un commento e di stellinare il capitolo. Se volete pubblicizzare una vostra storia basta scrivermi qui sotto, sul mio profilo o per messaggio privato. Baci Anonymous xx

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