Le vacanze di Natale erano passate in un battito di ciglia,così dovevo accompagnare ogni mattina Ally all'asilo,e poi tornare a casa per preparare il pranzo.
Harry,invece stava cercando lavoro. Anche io dovrei cercarlo,ma come mi ritrovo adesso non potrei fare altro che accudire mia figlia e suo padre.
"Harry,riesci a prendere tu Ally,dopo?"li chiesi sperando in un si.
"Certo..." Abbassò lo sguardo per terra.
Ormai tra di noi c'era solo imbarazzo costante. Non potevamo nemmeno guardarci negli occhi,che puntavamo lo sguardo per terra."Ok"pressai le labbra fra di loro.
Pensavo potesse,in qualche modo,ristabilire i rapporti. Ma credo stia aspettando me,anche se dovrebbe fare lui i salti mortali per farsi perdonare. È già tanto se l'ho fatto rimanere in casa,con me. Ma,in fin dei conti sembravamo una famiglia. E Ally era felice di questo. Mi bastava solo saperlo.
Harry,uscì di casa verso mezzogiorno,per prendere Ally e comprare il latte. Volevo fare una torta al cioccolato.
Io nel frattempo preparai il pranzo. Cotoletta con le patatine. Ally ne andava pazza,e nonostante non dovrebbe mangiare queste cose non salutari,io la accontentavo sempre,solo nel sperare di vedere un sorriso sulla sua faccia."Mamma!"sentii urlare dopo alcuni istanti in cui mi ero bloccata a pensare.
Accolsi mia figlia tra le braccia,e guardai Harry che si stava togliendo il cappuccio dalla testa,mentre lasciava uscire i suoi ricci facendolo cadere sulle spalle.
"Sai,dovresti tagliarli" dissi senza pensarci.
Harry alzò lo sguardo,e alzò un sopracciglio."Perché? Sono belli..."fece un mezzo sorriso.
Io scossi la testa arricciando il naso,è sbottonai il giubbino a Ally portandola subito in camera."Harry,potresti controllare le patatine,non vorrei che si bruciassero"
Lui annuì e si leccò le labbra,continuando a osservare quelle super caloriche patatine fritte.Feci un piccolo sorriso guardandolo,e raggiunsi Ally in camera tirando fuori dal suo armadio il pigiama caldo.
"Perché tu e papà non vi baciate?"
Io mi girai verso di lei,mettendole la maglia e la aggiustai per bene."Ally,tu sei ancora piccolina,non potresti capire" le dissi soltanto.
La vidi alzare lo sguardo,come per pensare,mentre poi faceva scendere il suo sguardo su di me.
"Non vi amate?"
Io ridacchiai per queste domande insolite e le misi il pantalone del pigiama."Io e papà ci vogliamo tanto bene,non ti preoccupare"
La vidi fare un sorriso e scendere dal letto mettendo le ciabatte."Allora andiamo da papà"
Scendemmo insieme in soggiorno e raggiungemmo Harry in cucina.Presi le patatine e le cotolette e le misi a tavola,per poi prenderne una e tagliarla per Ally,che iniziò a gustarsi il pranzo.
"Papi,è vero che vuoi bene a mamma?"
Harry alzò lo sguardo verso la figlia,e poi lo spostó verso di me.
"Sì che voglio bene a mamma"lei fece una faccia vittoriosa e finì di mangiare la carne,scomparendo oltre le porte della cucina con il pupazzo che mi aveva regalato Harry.
"Quella bambina ci farà sudare mille camice..."fece finta di asciugarsi una goccia di sudore.
Io iniziando a sparecchiare li parlai.
"Forse dovremo provare a comportarci in modo diverso...nel senso...dobbiamo fare qualcosa che faccia sembrare che siamo in sintonia. Non vorrei che Ally pensasse male" mi chiarii.
Harry,arrivó al mio fianco e buttó nel lavandino il suo piatto.
"Credo si potrebbe fare,inoltre non è tanto difficile..."disse facendomi rimanere con una faccia confusa.
"In che senso?"
"Che io sono ancora innamorato di te,non è difficile" disse e uscì dalla stanza.
Il mio strofinaccio cadde per terra,mentre la mia mandibola per poco non si staccava dalla faccia.
"Che io sono ancora innamorato di te..."
Sorrisi.Spazio autrice.
Ecco a voi il capitolo.
Come sempre vi chiedo di stellinare il capitolo e di lasciare un commento. Se volete pubblicizzare una vostra storia basta scrivermi qui sotto sul mio profilo o per messaggio privato.
Baci
Anonymous xx
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<No Control 2> h.s
FanfictionEppure loro pensavano che niente e nessuno li avrebbe fatti allontanare. Ma si sbagliavano di grosso. Lei continuerà gli studi in Inghilterra e lui in America. Ma cosa succederà quando lei troverà il secondo biglietto per New York? Vorrà raggiunge...