"Bhe...scusate,devo portare Ally nella sua culla. E' ancora stanca. Torno subito" mi alzai velocemente.
Come potevo dire a Kendall,che il suo fidanzato,mentre loro erano fidanzati,aveva fatto 'l'amore' con me? Mi sarei sentita sporca,in qualche modo. Sicuramente,Harry avrà immaginato che Ally è sua figlia. Come potrebbe non riconoscere se stesso in lei?
Ally,nel frettempo,giaceva addormentata tra le mie braccia, mentre le stavo cantando una ninna nanna. Funzionava sempre con lei. La poggiai delicatamente nella sua culla,e scesi giù.
Speravo vivamente che Kendall,si fosse dimenticata di quello che mi aveva chiesto. Però sapevo che avrei parlato con Harry,sicuramente."Eccomi,scusatemi"
"Oh,ma non ti preoccupare. Allora,io e Harry torniamo a casa. " e io rilasciai un sospiro.
"Certo. Vi accompagno alla porta..." mi alzai, seguita da loro,e mi recai davanti la porta.
Kendall, mi ringraziò ancora per aver trovato una casa e oltrepassò la porta.
Harry,rimaneva fermo davanti a me,come se volesse aggiungere qualcosa. Non sapevo le sue intenzioni,come non sapevo quello che stava pensando. Era troppo difficile per me."Kendall,tu vai a casa. Io vorrei parlare un'attimo con Rose" la guardò rassicurandola.
Il mio nome,suonava così bene detto da lui. La sua voce roca,accarezzava le lettere così bene,che una ninna nanna cantata da lui,avrebbe fatto rilassare persino me.
La ragazza di Harry,entrò dentro casa sua,non convinta dell'iniziativa di Harry,ma alla fine chiuse la porta alle spalle.
Ora eravamo solo io e Harry nella casa. Come quando eravamo giovani."R-Rose, ti prego...dimmi che Ally non è mia figlia" fece di tutto per non guardare nei miei occhi.
I miei occhi,invece,erano lucidi adesso. Lo avrei deluso,e lui non sarebbe stato felice."H-Harry,mi dispiace..." la mia voce si spezzò e delle lacrime, iniziarono a rigare il mio volto. Facevano così male, che sembravano tagli.
Harry, era leggermente scosso. I suoi occhi divennero lucidi, e vidi una sola lacrima uscire dai suoi occhi.
Cosa era? Il dolore? O l'emozione?"T-tu perché non me lo hai detto prima?" Strinse i pugni lungo i suoi fianchi.
La mia faccia divenne rossa dalla rabbia, e li diedi uno schiaffo.
La sua mano, andò a finire su di essa, mentre la mia bocca rimase aperta."Hai anche il coraggio di chiedermelo, Harry?! Sono stata malissimo durante tutto questo tempo. Hai cancellato ogni contatto con me, Harry. Mi fai schifo e l'unica cosa che mi viene in mente adesso è di allontanarti da me. Sai che significa crescere una bambina senza il padre?! No, lo sai. Sei un uomo senza palle, Harry. Mi chiamavi senza rispondere, pensando che io fossi così idiota da non capire chi tu fossi" ormai le mie parole venivano interrotte dai miei singhiozzi.
Iniziai a sentirmi male, così mentre i miei occhi vagavano per la stanza, strisciai giù dalla parete sedendomi per terra. La mia testa venne sotterrata e le lacrime continuarono ad uscire.
"P-posso vederla?" Mormorò con voce rotta.
Io annuii distrutta e mi alzai indicando il piano di sopra.
Quando lo raggiungemmo, vidi Ally con gli occhi aperti nella sua culla, mentre delle lacrime scendevano dai suoi occhi.
Piangeva silenziosamente, come se non volesse interrompere.
Io mi avvicinai frettolosamente, e la presi in braccio.
La stavo coccolando, mentre Harry teneva in mano un foglio.
Era il disegno che avevo fatto. Lo avevo tenuto sempre vicino alla sua culla."Shh, Ally. La mamma è qui" mormorai toccandole il nasino. I suoi occhi pieni di lacrime, vennero chiusi e poi aperti di nuovo. Era così bella.
"Sai, ti ricordi quando uscivo con Taylor?" Io annuii e lo guardai negli occhi.
"Tu eri così arrabbiata per essere andato nel nostro parco con lei. Vicino alla nostra panchina, trovai un disegno.
Era un mio ritratto. Lo porto con me da quel giorno, solo per vedere quanta passione mettevi nel disegno"
Io feci un piccolo sorriso ricordandomi quanto fossi stata stupida, e mi commossi leggermente.
Era passato tanto tempo, e adesso mi ritrovavo anche con una bambina."Come scordarsi di quel giorno. Per non parlare di quanto eri geloso. Eravamo nel bar davanti la scuola, e un ragazzo mi guardava. Sai, avevo visto i tuoi movimenti..." questa volta sorrise lui.
Provavo nostalgia per quei ricordi.
La nostra storia, era così complicata ma così bella.
E anche se era tutto sbagliato, amavo ancora Harry.
Ma lui, no.
E pensandoci, ho sentito il mio cuore spezzarsi.
Quanto è brutto desiderare un ragazzo che non puoi avere?
Tanto."Posso tenerla in braccio?" Indicò Ally. Io annuii e gliela passai.
L'immagine del disegno, si fece spazio nella mia mente, nel momento preciso in cui si sedette sul letto.
Senza farmi notare, presi il telefono e feci una foto.
Notai delle lacrime sulla faccia di Harry.
Stava piangendo!
Ally era rilassata e aveva un piccolo sorriso sul suo volto. Io mi avvicinai a loro, e guardai Harry."Quanti mesi ha?"
"A maggio fa un anno"
Lo vidi annuire, mentre sospirò."Ti prego, perdonami Rose..."
Io scossi la testa incredula."Non posso Harry. Te ne sei andato dopo aver fatto l'amore. Evidentemente lo hai considerato un errore..."
"Io - forse è meglio se vado" Io presi Ally, e la misi giù mentre lei iniziava a correre per la stanza facendomi ridere.
Era così felice. Spensierata, come se volesse dire al mondo intero che lei aveva un padre."Si, forse è meglio" dissi dando un ultimo sguardo a Ally, che era seduta per terra mentre prendeva un peluche.
Aprii la porta, e scesi le scale mentre Harry mi seguiva.
Potevo sentire il suono dei suoi stivaletti dietro di me."Bene, Harry. Ehm...per qualunque cosa puoi venire qui"
"Grazie" e senza spicciare un'altra parola, uscì di casa lasciandomi avvolta nel buio che pian piano mi stava mangiando.
Spazio autrice.
Come promesso, ecco il capitolo.
Cosa vi aspettate ne prossimo?
Rose, è molto arrabbiata con Harry. Da che parte siete, dalla parte di Rose o di Harry.
Come sempre vi chiedo di lasciare un commento e di stellinare il capitolo . Se volete pubblicizzare una vostra storia basta scrivermi qui sotto , sul mio profilo o per messaggio privato .
Baci Anonymous xx
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<No Control 2> h.s
FanfictionEppure loro pensavano che niente e nessuno li avrebbe fatti allontanare. Ma si sbagliavano di grosso. Lei continuerà gli studi in Inghilterra e lui in America. Ma cosa succederà quando lei troverà il secondo biglietto per New York? Vorrà raggiunge...