Cap.18

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Prima di iniziare a leggere, passate a leggere questa storia.
'Escape' di 23july2010adream
Buona lettura

Rose's pov.

Era il prino Aprile,perciò mi ritrovai all'aereoporto per prendere Kendall e Harry.
Volevo fare un gesto carino,per non sembre gelosa,così mi feci scrivere a che ora sarebbe arrivato l'aereo da Boston,e mi appostai all'entrata.
Ero venuta con la macchina di Mary,mentre quest'utlima,era a casa a badare a Ally.
Non volevo presentarmi con lei in braccio. Tutti sapevano che era mia figlia. O almeno,quasi tutti.
Girando la testa a sinistra,vidi alcune persone arrivare. Così mi venne un peso sullo stomaco.
Una ragazza,sorridente,si fece spazio nella mia visuale. Alta,slanciate. Un fisico da modella,insomma. Confronto a me,era molto più bella. E non ci vuole molto a superare me.
Dietro di lei,invece,spuntò un ragazzo.
Sapevo che era Harry. Aveva la testa china,mentre le sue mani afferravano la valigia. Era così bello...
Immaginai una scena. Il ritorno di Harry da Boston. Mentre io corro incontro a lui,e lo bacio. Come se non fosse successo nienete.
Quando Kendall mi vide,sorrise subito. Quasi istintivamente.

"Rose. Che bello vederti da vicino. Come stai?"

"Bene,grazie. Voi invece? E' andato bene il volo?" domandai guardando per un attimo Harry.

Ti prego,guardami anche solo per un secondo...

"Benissimo. Bhe,andiamo"

Io annuii,e aiutai Kendall a mettere la valigia nel portabagagli. Lei,mi ringraziò e io salii in macchina accendendo l'aria condizionata. Faceva veramente caldo a Londra.

"Dove vi devo accompagnare?" e questa domanda era rivolta più che altro ad Harry.

"Bhe,all'inizio dovevamo andare in un Hotel,ma la prenotazione non era stata effettuata. Perciò,non abbiamo un posto in cui stare. Ma,puoi lasciarci in centro. Troveremo qualcosa. Vero,Harry?"

Vidi Harry dallo specchietto annuire,mentre smanettava con il cellulare.

"Potete dormire da noi. Non prorpio nel nostro appartamento,ma di fronte ce ne è uno che costa poco. Magari potete starci" proposi,mantenendo lo sguardo sulla strada.

Sentii dei movimenti dietro,e delle parole sussurrate da Harry. Kendall,sembrò arrabbiata dal tono di voce,ma poi sentii solo silenzio.

"Grazie mille. Ci fa piacere." avevano accettato alla fine. Rilasciai un sospiro e parcheggiai di fronte casa mia.

Scesi dalla macchina,e aprii il portabagagli. La mia mano,sfiorò quella di Harry,mentre stavo tentando di prendere la valigia. Mi girai di scatto verso di lui. Come se avessi preso la scossa. Lui fece la stessa cosa,e per tre secondi lo vidi guardarmi.
Il primo contatto da quando erano arrivati.
Scossi leggermente la testa,ricordandomi che non ero io quella che aveva ferito l'altro,e porsi il bagaglio a Kendall.

"La casa,è quella-la indicai- mentre questa è la mia. Potete tranquillamente suonare al portinaio,e lui vi farà firmare alcuni documenti."

"Grazie mille,Rose. Passeremo dopo per casa tua" e lì mi venne il panico.

Se fossero venuti a casa mia,avrebbero visto sicuramente Ally. E lei era troppo uguale ad Harry.

"C-certo. Allora,a dopo"

Kendall e Harry,si allontanarono da me,e io entrai di corsa in casa.
La prima cosa che sentii,fu un pianto.

"Mary,dove sei?"

"In cucina. Ti prego,aiutami" io corsi nella stanza, e vidi Ally in piedi,mentre teneva in mano il ciuccio.

"Piccola birbantella" la vidi sorridere. Ah...lo stava facendo apposta.

La presi in braccio,e lei posò la sua faccia sulla mia spalla,e non pianse più.
Vidi Mary, con la bocca aperta. Io feci una faccia confusa,mentre alzavo il sopracciglio sinistro.

"I-io sono stata un'ora per farla calmare. Tu, basta che la prendi in braccio e sta zitta! Il mondo mi vuole bene..."

Io ridacchiai leggermente,e spostai lo sguardo su Ally. Era ancora mezza addormentata,ma aveva in faccia,il solito sorriso che io amo.
Poi,mi ricordai. Ricordai che sarebbero arrivati Kendall e Harry. Sicuramente,avrebbero visto Ally. L'idea non era molto allettante,a parer mio. Ma,dovevo per forza stare con mia figlia,e non avevo intenzione di nasconderla
Avrei detto la verità,tralasciando di chi fosse il bambino. Il matrimonio,si sarebbe rovinato se lo avessi detto.

"Tra poco,verranno Kendall e Harry. Hanno affittato l'appartamento difronte al nostro. Non sapevano dove stare"

"E Ally,come farai con lei?"

Io feci spallucce,e presi il latte. Feci bere ad Ally,il latte,e poi la portai in soggiorno.
Sempre tenendola in braccio,mi sedetti sulla poltrona, mentre Mary stava mettendo prendendo la borsa. Doveva tornare a casa sua,e un po' ero triste. Non volevo rimanere da sola una volta che sarebbero arrivati.
Quando il campanello prese a suonare,il mio cuore iniziò a battere forte. Ero fortemente convinta, che Harry era arrabbiato con me. In qualche modo. Ma non avevo colpa. Se non sbaglio,gli errori si fanno in due.
Mi alzai con Ally in braccio e andai ad aprire la porta. Kendall,era davanti la porta,con uno stupido sorriso sul volto. Mentre,Harry era dietro. Con il musone,come se non volesse entrare.

"Rose! E chi è questa bella bimba?" fu la prima domanda che fece.

Io li feci entrare,mentre Harry mi guardava, o meglio guardava la bimba,con una faccia sconvolta.
Forse,si era accorto della somiglianza,ma forse era solo confuso. Avevo detto che ero single.

"L-lei,è mia figlia" e lì il mondo mi crollò addosso

Vedere Harry,stringere i pugni,mentre la mascella era leggermente dura per il movimento che stava facendo,mi rese triste.
Kendall,invece,era felice. Aveva il suo solito sorriso finto in faccia,mentre si congratulava con me.

"E' bellissima,complimenti" e volevo risponderle,dicendo che aveva preso tutto dal padre.

"Grazie mille" e guardai per un secondo la faccia di Harry.

I suoi occhi non si spostavano dalla piccola creatura che tenevo tra le mie braccia.
Due occhi verdi,che guardano altri due occhi verdi.

"Bhe,adesso parliamo un po'. Da quanto tempo fai l'università?"

"Due anni,quasi tre. Mentre tu?" cercai di coinvolgerla. Sapevo che Harry aveva cominciato nel mio stesso anno,perciò evitai di chiedere.

"3 anni. L'anno prossimo finisco. Credo che Harry,verrà con me e lascerà l'università. Vero Harry?"

Lui,si ricompose leggermente,e guardò la fidanzata con sguardo sconfitto. Annuendo.
Non stava per caso facendo una cosa che non voleva fare...

"Uh,mi sono scordata. Chi è il padre di tua figlia?"

Spazio autrice.
Ecco il capitolo . Se volete pubblicizzare una vostra storia basta scrivermi qui sotto , sul mio profilo o per messaggio privato .

Baci Anonymous xx



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