4:30 a.m
Il primo pianto di mia figlia si fece sentire.
Fortunatamente in quei tre giorni di riposo,mi ero sentita molto più rilassata,perciò non ero stanca.
Come avrei voluto avere qualcuno al mio fianco,che avrebbe fatto i turni per badare a Ally.
Ma non c'era nessuno,tranne Mary,ovviamente. Ma ci sarebbe stata solo di mattina,e se fosse stata anche qui di notte,avrebbe dato di matto.
Mi alzai e mi avvicinai alla culla,dall'altro lato della stanza.
Piangeva silenziosamente,mentre muoveva le sue manine come per afferrare qualcosa.
Stava per caso sognando?
Mi avvicinai e le toccai il suo piccolo nasino bianco,mentre le tenevo con l'altra mano,la sua piccola mano che strinse.
Stava smettendo di piangere e rilasciai un flebile sospiro.
Ero certa del fatto che stava sognando. Le sue mani mi stringevano ancora,così la presi in braccio e feci un piccolo giro della casa.
Faceva abbastanza freddo,ma la rimboccai piena di copertine e sapevo di tenerla a caldo.
Io in conforto a lei,indossavo solo dei pantaloni e una canotta,ma preferivo lei al caldo che io.
Fuori stava piovendo e in lontananza potei notare dei fulmini. Si stava per scatenare un temporale,e non sapevo che cosa fare per non svegliare la bambina.
Poteva piovere a Maggio?
Quando ero piccola avevo paura dei tuoni,mi svegliavo nel bel mezzo della notte,e raggiungevo mia madre.
Il suo letto comodo,mi faceva sentire al sicuro,mentre le sue braccia mi circondavano in modo protettivo.
Mi mancava così tanto.
Sarebbe stata fiera di me,vedendo dove sono arrivata.
Anche se ho una figlia,ho deciso di continuare gli studi.
Ovvio,sarei stata più tempo a badare ad Ally che a studiare,ma ci sarei riuscita.
Un piccolo lamento fuori uscì dalla bocca di mia figlia.
Le sue labbra a cuoricino erano contratte e i suoi occhi pure.
Sapevo che si stava per mettere a piangere,così la cullai leggermente.
Emetteva piccoli sospiri,e non potei fare altro che sorridere.
Era così bella. Sapevo che da grande avrebbe avuto tanti ragazzi ai suoi piedi,prorpio come suo padre.
Sarebbe potuto stare con tante ragazze,ma per un anno ha avuto me. E adesso ha un'altra ragazza.
Sapevo che un po' si era pentito di avermi abbandonata. E se solo avesse saputo di sua figlia,sarebbe successo il finimondo.
Se solo lo avessi potuto contattare prima,sarebbe stato tutto più semplice.
Primo,avrebbe saputo dell'esistenza di sua figlia,e secondo,avrebbe fatto qualcosa per lei.
Non mi piaceva l'idea di crescere una figlia senza padre.
Cosa avrebbe detto da grande? Lo avrebbe voluto avere anche lei?
Speravo infinitamente che non mi domandasse niente quando sarebbe diventata più grande di adesso.
Un tuono mi fece sussultare,ma guardando l'espressione di Ally,potei notare che era rilassata.
Gli occhi chiusi e un piccolo sorrisino.
Un piccolo batuffolo.
Guardandomi in giro,notai che non avrei potuto fare niente,così mi sedetti sul divano e aspettai qualche stimolo di sonno.
Non sbadigliavo da quando Ally mi svegliò,e per poco pensai di addormentarmi a lezione.
Non volevo che il professore,mi facesse andare a casa. Era successo in precedenza,e non doveva accadere.
●
Il mio telefono iniziò ad emettere quel suono rumoroso,proprio mentre avevo deciso di chiudere gli occhi.
Svogliatamente,mi alzai dal divano andando in camera,e prendendo Ally.
L'avevo portata sopra,dopo un'ora trascorsa tra lampi e tuoni.
Non volevo lasciarla sola.
La portai in bagno,e portandola dentro la piccola vaschetta,le feci il bagnetto.
Rimaneva ferma con gli occhi chiusi,mentre sentiva scorrere,l'acqua calda sul suo corpo.
Quando la spensi la vidi aprire gli occhi verdi.
Grandi e luccicosi.
Presi un asciugamano e la poggiai sul fasciatoio.
Attentamente,passai sulla sua pelle una crema e poi le misi il pannolino,prendendola in braccio.
Tra meno di 5 minuti sarebbe arrivata Mary e le lezioni sarebbero iniziata tra 10 minuti.
Avevo promesso a Gigi di andare a fare colazione con lei,quindi mettendo il latte e a riscaldare di Ally,mi andai a vestire.
Misi dei jeans e una canotta e poi le ballerine.
Mi guardai allo specchio,e misi del correttore sulle mie occhiaie molto evidenti.
Il colore viola,si poteva notare anche al di sotto del trucco,ma non ci feci caso e tornai in cucina,con Ally in braccio.
Le misi il biberon in bocca e con un telefono,mantenuto con la spalla all'orecchio,chiamami Mary.
'Dove sei?!'domandai.
'Stai arrivando?-' ok va bene. A dopo'
Sarebbe venuta tra 5 minuti e io ero in terribile ritardo.
Stavo prendendo in considerazione l'idea di non andare all'università oggi,ma sapevo che alla fine non lo avrei fatto,perciò poggiai Ally nella sua culla e mi buttai sul letto.
Ero fisicamente stanca. Rimasta sveglia per 3 ore,a guardare un punto non preciso del muro.
Pensavo ad Harry.
Cosa starà facendo in questo momento?
Sapevo che da loro erano le 11 e qualcosa di sera,ma non potevo fare altro che domandarmelo.
Ero stressata.
None's pov.
E Rose non poteva sapere quello che stava facendo Harry.
Non sapevo che quel ragazzo stesse nel letto con la sua ragazza,mentre lei guardava il suo anello regalato da Harry.
Non era un anello per una proposta di matrimonio,ma un anello che avrebbe incastrato i loro cuori,mentre si facevano promesse.
Harry l'avrebbe voluta sposare,ma non adesso.
Pensava all'anno successivo. In inverno. La sua stagione preferita.Spazio autrice.
Non mi odiate!
Ecco a voi il capitolo.
Come sempre vi chiedo di lasciare un commento e di stellinare il capitolo . Se volete pubblicizzare una vostra storia basta scrivermi qui sotto , sul mio profilo o per messaggio privato .
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Potete scrivermi e dirmi cosa ne pensate.
Baci Anonymous xx
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<No Control 2> h.s
FanfictionEppure loro pensavano che niente e nessuno li avrebbe fatti allontanare. Ma si sbagliavano di grosso. Lei continuerà gli studi in Inghilterra e lui in America. Ma cosa succederà quando lei troverà il secondo biglietto per New York? Vorrà raggiunge...