Cap.17

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I giorni successivi,passarono in fretta,e tra una roba ed un'altra mi ritrovai a dover stare a casa a badare ad Ally.
Si era beccata la febbre,ma per mia fortuna non era alta,ma bensì a 38.00.
Era un sollievo per me. Sapevo che se si fosse alzata,avrei dovuto portare Ally dal pediatra e a me non andava affatto vedere mia figlia con una faccia dolorante.
Adesso era calma. Era nella sua culla,e io ero affianco a lei pronta per fare qualcosa.
Si era svegliata 5 volte quella notte,e io non avevo chiuso occhio. Ma volevo che lei stesse bene. Avrei messo la sua salute prima della mia. Era ancora piccola,molto piccola e io dovevo prendermi cura di lei.
Nemmeno Mary sarebbe riuscita a calmarla come faccio io.
Quest'ultima,sarebbe arrivata tra poco con la spesa e dei pannolini per Ally.
Le avevo chiesto gentilmente di comprare qualcosa visto che non potevo uscire, e così fece.
L'avrei ringraziata una volta arrivata qui.

"Gnmh"

Sentii un verso di lamento da parte di mia figlia. Le toccai la fronte con la mia mano, e sospirai sentendo che la temperatura non era salita. La rimboccai con le coperte, e la vidi assumere un'espressione tranquilla contraendo di poco il labbro.
Il suono del campanello, mi fece distrarre nel controllare Ally, così a passo veloce aprii la porta di casa e feci entrare Mary.
Potei notare delle gocce di pioggia appoggiarsi alla finestra, segno che stava iniziando a piovere.

"Giusto in tempo" le sorrisi.

Mary fece un piccolo sorriso e io misi a fare del latte per la mia bimba.

"Come sta Ally?" Mi domandò.

"Sta bene lei " risposi.  Ed era vero.  Almeno non ero sicura al cento per cento. I bimbi di solito piangono, ma lei invece no. Rimaneva ferma e zitta.
Come potevo capire quello che provava?

"E tu? Come ti senti invece?"

"Bhe, io non sto bene. Sono triste per la salute di mia figlia, stressata per l'università e poi...Harry è Kendall.  Sai come è..."
Lei si avvicinò a me con passo straziante, e mi prese le mani.

"Rose, meglio tu di me sai che è difficile. E meglio sai anche che devi andare avanti. Non puoi pensare ad Harry ogni giorno.  So che lo ami, ma fallo per Ally. Anche lei capisce come ti senti..."

Io annuii e tolsi il latte dal pentolino.  Lo misi dentro il biberon e lo appoggiai sul tavolo.

"Capisco perfettamente, ma io ho sempre voluto un lieto fine nella mia vita. Un ragazzo che amo e costruire una famiglia con lui.
Vedo te e Zayn, sposati e non posso fare altro che immaginare la mia vita con Harry. Per quanto detesti questa situazione, voglio continuare a pensare a lui. Lo amo, Mary" la mia voce si incrinò verso la fine. Stavo per piangere, ma deglutii e chiusi per un momento gli occhi.
Due braccia mi circondarono la vita, e potei paragonare quel movimento, gesto, che Harry faceva sempre.
Passavamo il tempo abbracciati.  Mentre dormivamo e quando camminavamo.  Ci sentivamo bene l'uno tra le braccia dell'altro.
Lo vorrei qui.

Harry's pov.
Ero ancora arrabbiato con Kendall. Aveva preso il mio telefono e aveva cercato il numero di Rose per organizzare il matrimonio.
Sapeva che io e lei non avevamo alcun tipo di rapporto, eppure adesso lei ci avrebbe aiutati.
Avevo detto più volte a Kendall che volevo organizzare un piccolo ricevimento.  Solo io e lei più i suoi genitori, ma lei no. Voleva un matrimonio da favola, diceva sempre "ci si sposa una sola volta,Harry" e io non potevo fare altro che annuire,e assecondarla.
Qui in America, organizzare un matrimonio sarebbe troppo difficile, e inoltre a Londra avevo molti amici e parenti. Volevo organizzarlo lì.
Ovviamente, ci sarebbe stata anche Rose.
Non riuscivo ancora a capire cosa aveva in testa Kendall in quel momento!
Come ha potuto chiamare a Rose per chiedere una cosa così importante per noi?
Lasciai da parte tutti quei pensieri, e mi alzai dal letto. Non riuscivo a dormire. Così, spostai delicatamente Kendall e mi alzai entrando in bagno. 
Mi rinfrescai la faccia e mi guardai allo specchio.
L'unica cosa che sapevo, era che non volevo Rose al mio matrimonio.

Rose's pov.
La febbre di Ally, si era abbassata.E l'unica cosa che volevo fare adesso,era disegnare.  Così presi un album e una matita con un gessetto nero,e mi misi davanti a Ally.
Dormiva con la testa inclinata e con le labbra aperte.
Mi ricordai di Harry. Anche lui aveva l'abitudine di dormire con la bocca aperta.
Avevo deciso cosa disegnare.
Cercai di ricordare tutti i tratti di Harry. Il modo in cui le sue labbra si irrigidiscono,e si trasformano in un sorriso. Il modo in cui i suoi occhi si chiudono mentre sorride. Cercai di ricordare e di disegnare tutto. E così feci.
Tra le sue braccia,invece misi Ally.
Tracciai i contorni delicatamente,come se potessi fare male a quel foglio .  Come se potessi fare del male anche a me stessa.
Soddisfatta guardai il disegno, e lo appesi dietro la culla. Come se un giorno, entrando in stanza, il disegno sarebbe diventato reale.
Perciò, in quel letto freddo e vuoto, due persone, le più importanti della mia vita lo avrebbero reso più vivo.
Perciò, quel sorriso disegnato, sarebbe diventato vero. E al posto di quel bianco e nero, i colori sarebbero stati reali.
E quel pezzo di carta non sarebbe significato niente. 

Spazio autrice.
Ecco il capitolo .
Allora.  Cosa ne pensate?
Come sempre vi chiedo di lasciare un commento e di stellinare il capitolo . Se volete pubblicizzare una vostra storia basta scrivermi qui sotto , sul mio profilo o per messaggio privato .
Baci Anonymous xx
Ps: vi amo.

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