Ormai il film non lo seguivo più, come facevo con uno come Mattia accanto? Era praticamente impossibile.
Ogni due secondi lo vedevo con la coda dell'occhio che mi guardava, e pure lui sapeva che lo stavo guardando.
Mi voltai verso Klaudia, la quale teneva la mano di Gabriele stretta: quanto potevano essere carini?
«Klau..» sussurrai, cercando di non farmi sentire da nessun altro - da Mattia.
«Dimmi» si voltò verso di me.
«Ci siamo baciati» dissi soltanto, sapevo che avrebbe capito.
Strabuzzò gli occhi neanche le avessi detto che avevo commesso un omicidio e un sorrisetto si formò sulle sue labbra.
«Gabri, Mattia e Paola hanno pomiciato» borbottò lei al suo ragazzo.
Certo, mi sembrava chiaro, quando una cosa la sapeva Klaudia, la sapeva pure Gabriele, soprattutto se riguardava uno di noi.
«Cosa?» Gabriele si sporse in avanti «Paola, vieni al mio posto»
Obbedii agli ordini del ragazzo e andai al posto suo, fortunatamente accanto a me non avevo nessuno. Riuscivo a distinguere, anche se al buio, qualche testa dei miei compagni e anche quella della professoressa.
«Che ti è sembrato?» domandò la mia migliore amica.
«Cosa?» chiesi distratta.
«Cosa» Klaudia mi guardò ovvia.
«Ah!» annuii «provare per credere»
«Non posso, sono fidanzata» mi ricordò lei.
«Era un modo di dire» scossi la testa.
«Insomma, com'è stato?» continuò.
«Una meraviglia» mi portai le ginocchia al petto.
«Non hai mai descritto un bacio così» mi fece notare.
«E' che lui ci sa fare..» mi passai la lingua sulle labbra.
«Ragazzi, c'è l'intervallo di dieci minuti» la professoressa si alzò dalla sua poltroncina.
«Io vado in bagno» informai Klaudia.
Camminai velocemente verso il bagno del piano inferiore, il perchè non lo sapevo neanche io.
Non ero inseguita da nessuno, e il bagno c'era pure al piano della sala. Entrai aprendo la porta gialla, e mi appoggiai al lavandino, dando le spalle allo specchio.
Mi passai un dito sulle labbra, potevo ancora sentire il suo sapore.
«Perchè sei scappata?» se ne stava appoggiato alla porta con le gambe incrociate.
«Io non sono scappata» replicai, ammirandolo.
«Correvi neanche fossi nell'ora di ginnastica» si chiuse la porta dietro le spalle.
«Sai che sei nel bagno delle donne, vero?» lo vidi avvicinarsi a me.
«E sai che tu sei bellissima?» mi alzò il mento con due dita.
«Di solito, dopo una frase come questa, cadevano tutte ai tuoi piedi?» alzai un sopracciglio.
«Di solito» rise «ma con te, la normalità non esiste»
«Menomale che l'hai capito» volevo mettermi a sedere sul lavandino, ma per sbaglio il mio bacino toccò il suo.
«Uh» un gemito fuoriuscì dalla sua bocca.
«Sei tremendo» gli tirai una pacca sul braccio.
«Non dire che è colpa mia perchè stavolta non lo è» si difese, circondandomi i fianchi con entrambe le mani.
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Solo una sfida
FanfictionCopertina: @xEdenB «Aspetta un secondo» prese fiato Gabriele «Mattia Briga Bellegrandi che non ha una ragazza con cui stare? Dai Mattia, non ci credo neanche se ti vedo.» sia Gabriele sia i ragazzi sembravano sbalorditi. «Allora rimediamo subito.» s...