Le ragazze non la finivano di borbottare a proposito di Mattia e di cosa fosse successo, nonostante avessi ripetutamente detto loro ciò che realmente era accaduto, eppure non ci credevano, pensavano che ci fossi andata a letto sul serio. Bah, chi le capisce è un genio.
«Come ve lo devo dire che non me lo sono portato a letto? In arabo?» sbottai per l'ennesima volta.
«Okay, non te lo sei portato a letto ieri» disse Klaudia.
«Oh, finalmente!» allargai le braccia.
«Ma quando vi rivedrete sicuramente si!» continuò Valentina.
«Dopotutto, vuole il continuo, giusto?» ammiccò Francesca.
«Oh, questo è un altro discorso» commentai, ripensando al messaggio che mi aveva mandato.
«E non vediamo l'ora che ce lo racconti, forza forza!» propose Francesca «magari, davanti ad una buona sigaretta» mi allungò una sigaretta che prontamente accesi.
«Beh, ecco..» cominciai.
«Buongiorno splendori» ci salutò Stash sorridente.
«Ciao a tutti» risposi io, buttando fuori il fumo.
Klaudia e Gabriele si scambiavano effusioni amorose in pubblico, erano davvero perfetti insieme, l'ho sempre detto. Gli altri quattro se ne stavano in piedi, chiaccherando amabilmente tra di loro, e mi sentivo lo sguardo di Mattia addosso, nonostante stesse parlando con Daniele.
«Insomma, l'hai imparata la ricerca?» si avvicinò Cristian, poggiando le mani sulle mie gambe, e di seguito, Mattia - che coincidenza.
«A memoria» annuii soddisfatta «e tu?»
«Sì, nonostante il trambusto che facevano i ragazzi ieri» rispose.
«Mi immagino» risi, guardando Mattia.
Cristian andò a parlare con Valentina ed il moro si sedette accanto a me sul muretto.
«Vuoi una?» domandai, alludendo alla sigaretta.
«Se ti dicessi che non voglio la sigaretta ma voglio te?» mi rispose con un'altra domanda.
«Dovrai aspettare, anche perchè le lezioni iniziano tra poco, intanto fumatene una» lo feci ridere e gli allungai una delle mie sigarette «che facciamo, ci avviamo?» chiesi a tutti.
«Vieni, ti accompagno io» disse Klaudia, finendo di salutare Gabriele e affiancandomi «come mai sei voluta scappare via?» mi chiese, una volta entrate dentro l'edificio.
«Non so, mi sentivo troppo al centro dell'attenzione, sai che a me non piace farmi notare» ammisi, facendole cenno di andare in bagno - è lì che andavamo ogni mattina.
«Mattia che ti ha detto? Ho visto che avete parlato, anche se per poco» aggiunse, mentre si sistemava la frangia.
«Ha usato una delle classiche tecniche per rimorchiare.. non ha ancora capito che io alle frasi dolci e smielate non ci casco» risi, anche se in parte quella frase mi aveva colpito - aveva colpito solo una piccola parte di me, quella più sensibile.
«Non ti conosce ancora bene.. non sa che sei una stronza» commentò, guardandosi un'ultima volta allo specchio.
«Scema» conclusi, spettinandole la frangia ricevendomi delle imprecazioni da parte sua.
La campanella suonò, così uscì dal bagno con la mia amica.
«Marotta, Pepa, scusate un attimo» ci chiamò la professoressa di francese «scusate il disturbo ragazze, ma potete dire a Bellegrandi e Tufi che partiamo alle nove? Ho visto che siete amici, e io non riesco a trovarli»
Riavvolga il nastro professoressa, che io non ho capito. Bellegrandi e Tufi che partono con noi alle nove? Si sono iscritti alla lezione di francese!?
«Certo prof, li avvertiamo noi» rispose prontamente Klaudia, sorridente.
La donna se ne andò, io ero ancora immersa nei miei pensieri.
«Avvertili te, io devo andare a chimica, devo ripetere la ricerca» le dissi, avviandomi nella classe.
Entrai, trovando Cristian che si stava sedendo. Mi precipitai accanto a lui, salutandolo con un sorriso. Entrò subito dopo il professore, cominciando a fare l'appello.
«Lo Presti, Marotta, vi concedo l'onore di venire per primi» annunciò il vecchio, così io e Cristian ci alzammo e andammo alla cattedra,consegnando il nostro lavoro.
Cominciammo a blaterare della noiosa vita di quel tizio, date, avvenimenti, nomi. Fortunatamente, dopo una chiaccherata di 15 minuti, ci rimandò a posto, complimentandosi per il sette e mezzo appena preso.
«Studiando con te mi si alzerà la media» commentò Cristian, ridendo.
«La sai l'ultima del tuo amico Mattia? Si è iscritto alla mia lezione di francese» lo informai, mentre un'altra coppia parlava.
«Sul serio? Ha sempre detto che gli interessa il francese» spiegò Cristian.
«Il francese o chi lo parla?!» chiesi, con una punta d'ironia nella voce.
«Mah, entrambe le cose. Se tu parli francese, allora lo adorerà» aggiunse, sfoggiando un meraviglioso sorriso.
«Quel ragazzo è imprevedibile» scossi la testa.
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Solo una sfida
FanfictionCopertina: @xEdenB «Aspetta un secondo» prese fiato Gabriele «Mattia Briga Bellegrandi che non ha una ragazza con cui stare? Dai Mattia, non ci credo neanche se ti vedo.» sia Gabriele sia i ragazzi sembravano sbalorditi. «Allora rimediamo subito.» s...