CAPITOLO 44
We Found Love in a Hopeless Place*
Niall
Da quando mio padre era morto, amare la vita come sempre avevo fatto, era diventato difficile. Avevo affrontato di tutto: dalla perdita dei miei genitori naturali all'età di dieci anni, all'affidamento in una casa di quelle che non augureresti a nessuno, dal ritorno all'orfanotrofio, alla consapevolezza che nessuno mai mi avrebbe più adottato. Ero diventato troppo grande per essere "appetibile", per essere uno di quei bambini dei quali le madri si innamoravano e con i quali i padri immaginavano di andare a pesca, ma l'avevo sopportato, ci avevo fatto i conti ed ero andato avanti, accettando di essere destinato a non avere una famiglia.
Avevo uno zio, il fratello di mia madre, ma non avevo mai avuto sue notizie. Me lo ricordavo, sebbene fossi piccolo, nella mia casa in Irlanda. Mi aveva portato un trenino elettrico, di quelli che facevano anche il vapore, di quelli che un bambino avrebbe reputato il regalo migliore della sua vita. Crescendo poi, avendo indagato e capito che se non mi aveva reclamato quando aveva saputo dell'incidente in auto dei miei genitori era perché non mi voleva, cambiai opinione su di lui. Forse quella fu la prima volta che odiai veramente qualcuno, perché l'odio, sentimento tra i più deplorevoli, non mi era mai appartenuto, mai.
Vissi gli anni dell'infanzia in un edificio antico insieme a qualche suora e altri bambini come me, gli stessi bambini che ora, a distanza di anni, andavo ad ascoltare, ad aiutare con i compiti, a parlarci insieme perché avevano bisogno di aiuto ed io, essendoci già passato, potevo darglielo.
All'età di tredici anni, Maura e Des arrivarono nello stabile. Ricordo ancora che lui era vestito elegantemente, come se fosse un evento importante, mentre Maura aveva un golfino celeste di lana soffice. Desiderai di essere abbracciato, ma quello lo tenni per me. Ero convinto che i loro occhi non si sarebbero posati su di me, ero già sconfitto in partenza. Quando arrivavano nuove persone per vederci, ero sempre di pessimo umore, ma mi rallegrava il fatto che, scherzando con gli altri, dicevo che quelle erano venute al supermercato a cercare ciò che gli serviva, come fossimo ingredienti di una torta. Avevamo bambini asiatici, piccoli e graziosi; una dolce neonata arrivata da poco di soli sette mesi dagli occhioni grandi e luccicanti; due gemelli di cinque anni dai capelli scuri e i visi sempre sporchi di fango. Questi erano sicuramente i più papabili, quelli che di certo avrebbero intenerito ogni cuore di genitore.
Eppure quel giorno qualcosa cambiò.
Furono gli occhi di Maura, spauriti a cercare qualcuno da amare, e quelli di Des, disperati e tormentati, ad osservarmi. Suor Mary si avvicinò alla mia posizione, sussurrandomi quello che non mi sarei mai aspettato di sentire.
-Vorrebbero parlarti, Niall. Sono gente per bene e ti vorrebbero conoscere.-
Quello fu l'inizio della mia salvezza. Mi aggiustai i capelli ed andai a parlare con quelle persone estranee con la voglia, una volta nella vita, di essere scelto e, più di ogni altra cosa al mondo, amato di nuovo. Non mi ricordavo più com'era essere abbracciato amorevolmente da una madre, essere aiutato nei compiti, sgridato, ricevere regali, non mi ricordavo più il sapore delle frittelle all'acero, del cioccolato dato per premio, dei bacini sulle gambe sbucciate dopo una caduta. Non mi ricordavo più cosa volesse dire avere un tetto sopra la testa e chiamarlo casa.
Per quello, a distanza di anni, non potevo che continuare a ringraziarli per aver scelto i miei occhi celesti, i miei capelli biondi e le mie gote rosse.
Per quello, quando mio padre morì, il mondo mi sembrò ingiusto. Solo cinque anni erano passati dal giorno in cui posai il piede oltre la soglia di quella casetta così bella, cinque anni per stare insieme, per costruire una vita nuova, per volere bene a loro così come loro ne volevano a me. Cinque anni che mi avevano dato speranza, cinque anni così preziosi ad arricchire i miei ricordi.
STAI LEGGENDO
No Sound but the Wind
Fanfiction['No Sound but the Wind' non è mia. I diritti sono tutti riservati all'autrice che ha creato questa storia e che l'ha, da tempo, resa una delle più popolari e belle di EFP.] [Permesso per la pubblicazione nel capitolo NOTE.] Fanfiction | Long | Har...